Copertina 8

Info

Anno di uscita:2013
Durata:44 min.
Etichetta:Massacre Records

Tracklist

  1. SUICIDE RUN
  2. WEAPONS OF CLASS DESTRUCTION
  3. MURDER AMERICAN STYLE
  4. BLOOD STAINED WINGS
  5. THE VIOLENT TIME OF MY DARK PASSENGER
  6. GLOBICIDAL
  7. AND YOUR CHILDREN TO BE DAMNED
  8. THE MECHANICS OF ANNIHILATION
  9. SHADOWS OF THE BURIED
  10. HEROES OF ORIGIN

Line up

  • Steve “Zetro” Souza: vocals
  • Kosta “V”: guitars
  • Miguel Esparza: guitars
  • Cody Souza: bass
  • Nick Souza: drums

Voto medio utenti

Gli Hatriot sono l'ultimo degli impegni che Steve "Zetro" Souza ha preso in campo Metal. O meglio Thrash Metal, in quanto "Heroes of Origin" raccoglie l'eredità di dischi come "Pleasures of the Flesh" e "Fabulous Disaster", ma anche di "Tempo of the Damned", l'ultimo lavoro che Souza ha inciso con gli Exodus.
Inevitabile quindi finire con il ritrovare delle similitudini tra gli Hatriot e gli stessi Exodus, ma con loro pure i Testament (fin troppo facile: Souza fu il loro primo cantante), gli Evil Dead, Overkill e Death Angel, anche se un pezzo come l'opener "Suicide Run" fa quasi pensare a dei Judas Priest moooolto su di giri.

Un Thrash Metal che si potrebbe quasi definire casalingo, e non solo perchè discendente dalle più sane tradizioni del genere, ma anche perchè nel gruppo scopriamo esserci i due figli dello stesso cantante, Cody e Nick, che si spartiscono la sezione ritmica.
Nepotismo... raccomandazioni... boh, più facile pensare che buon sangue non menta e che la capacità e l'ispirazione per suonare un certo Thrash sia ormai codificato nel loro D.N.A., anche perchè ascoltando questo "Heroes of Origin" non ci si può certo andare a lamentare della loro prestazione.
Come non mostra alcuno spazio a critiche la prova dietro al microfono dello stesso cantante, assolutamente spettacolare a devastante, una voce che si conferma perfetta per fronteggiare episodi crudi ed affilati come "Weapons of Class Destruction" o "The Mechanics of Annihilation", e che scopriamo incazzatissima su "Globicidal", brani marchiati a fuoco anche dall'ottimo guitarwork espresso da una coppia di chitarristi (Kosta Varvatakis e Miguel Esparza) che ha ben poco da invidiare persino rispetto a quelle più nobili e scafate del settore.

"Heroes of Origin" è un fabulous album, dal quale si evince che non tutti nella Bay Area hanno voltato le spalle alle proprie radici.
E Zetro è indubbiamente tra questi.

I am
I hear
I see
I feel
I review
I think therefore I am ...
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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