I Monads sono una band belga che nel 2011 ha pubblicato il presente “Intellectus Iudicat Veritatem” sotto forma di demo, il quale ha riscosso così tanto successo da divenire subito un culto nell’underground e convincere Ordo MCM a pubblicarlo come full-lenght.
Il motivo del successo è presto detto, consistendo in una formula musicale che partendo da una base funeral doom/death si nutre di un serie variegata di influenze che vanno dal depressive black metal alla musica ambient, fino a sfociare in derive post rock.
Il sound, che si dipana su strutture lunghe, ha un andamento progressivo, che non disdegna la melodia e parti meditate e introspettive, mitigando così la pesantezza di base fatta di musica pesante, lenta e lugubre.
Il risultato di pezzi come “Broken Gates To Nowhere” e “Within The Circle Of Seraphs” è sicuramente buono, ma onestamente mi lascia un pizzico perplesso.
Nella mia modesta opinione non siamo di fronte al capolavoro che tutti osannano, per il semplice fatto che i Monads fanno tante cose buone ma nessuna in maniera eccellente, e che il risultato finale non è superiore alla somma delle singole parti.
Non so dire cosa dovrebbe fare la band per fare il salto di qualità, ma, se teniamo conto che questo è il primo vagito della band, la speranza è che sappiano già dalla seconda prova stupirci in positivo.