Female fronted heavy metal: quattro paroline magiche che mi fanno venire il mal di pancia ogni volta che le leggo.

E infatti, l’ascolto di questo debut album degli Enchantya cosa ci regala? Accordoni e riffoni, tastiere in primo piano e una bella voce lirica che aveva già scassato la uallera secoli or sono. Senza però dimenticare di metterci un po’ di growl ogni tanto, perché è figo.

Ma dico io, provare qualcosa di nuovo, personale, diverso?
Provare, almeno, non dico riuscirci.
Eppure niente: buoni suoni, buona produzione, musicisti capacissimi e voce ineccepibile.
Ma poi? Poi c’è il vuoto.

Se siete fanatici del genere, provateci, non è da escludere che troviate di che accontentarvi. Per quanto mi riguarda, sono stufo di sentire queste cose: se lo siete anche voi, statene lontani.