Crystal Viper - The Curse Of Crystal Viper (reissue)

Copertina 7

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2012
Durata:71 min.
Etichetta:AFM Records

Tracklist

  1. ...I SEE HIM! (INTRO)
  2. NIGHT PROWLER
  3. SHADOWS ON THE HORIZON
  4. CITY OF THE DAMNED
  5. THE LAST AXEMAN
  6. ISLAND OF THE SILVER SKULL
  7. I AM LEATHER WITCH
  8. DEMONS' DAGGER
  9. THE FURY (UNDEAD)
  10. SLEEPING SWORDS
  11. FLAMING METAL SYSTEMS (MANILLA ROAD COVER)
  12. DEMON’S DAGGER (2008 VERSION)
  13. THE LAST AXEMAN (POLISH VERSION)
  14. SLEEPING SWORDS (2008 VERSION)
  15. MR. GOLD (WARLOCK COVER)

Line up

  • Marta Gabriel: vocals
  • Andy Wave: guitar
  • Pete Raven: guitar
  • Dee Key: bass
  • Golem (Tomasz Danczak): drums

Voto medio utenti

A pochi mesi dall’uscita Crimen Excepta la AFM Records di puntare anche sulle reissue delle due prime uscite dei polacchi Crystal Viper guidati da Marta Gabriel, voce e chitarra di questa formazione.
In effetti di tempo non è poi passato moltissimo dal primo release di The Curse of the Crystal Viper (datato 2007) ma a quanto pare in casa AFM hanno deciso di scommettere sulla band sfruttando la scia del loro ultimo lavoro e appropriandosi di diritto anche degli album in questione originariamente targati Karthago Records e, cosa che a noi interessa di più, dando loro una nuova opportunità di riproporsi al grande pubblico.
Non proprio conosciutissimi dalle nostre parti, qualche punto in più dalle loro, hanno comunque un curriculum di tutto rispetto avendo calcato i palchi insieme a Angel Witch, Virgin Steel, Anvil e Blind Guardian, giusto per fare due nomi; questi Crystal Viper di stoffa ne hanno e come ed è un vero paradosso che di fatto siano una di quelle band che le ascolti per sbaglio e magari non ricorderai mai il loro nome o peggio te le perdi in toto (eppure Graz quante volte ce lo avrà già detto…? P.S. hai ragione, la Gabriel è bona!)
Heavy metal vecchio stampo, molto british, quasi vintage anche nel modo di presentarsi e nelle grafiche promozionali, con un bel carico di epic incastonato perfettamente tra le architetture heavy e power su cui è elaborato quest’album, messo in musica e soprattutto cantato con molto carattere e con una personalità non indifferente e -udite, udite!- senza cadere nei compromessi del mercato che conta (…che conta i soldi, non il livello). Tra i brani più incisivi “The Last Axeman” e la ballata (a metà, perché poi un po’ si incazzano) “Demon’s Dagger”.
Cinque bonus per questo ri-release tra cui la versione in lingua madre di “The Last Axeman” e le cover dei Manilla Road e dei Warlock. Un buon debut che ha la pecca di non riuscire a imprimere il suo marchio nell’ascoltatore alle prime battute, manca quel qualcosa che ti fa saltare dalla sedia urlando “Eureka”, ci vuole tempo, ma ascoltandolo accresce la sua forza ed è facile che anche voi cediate alle potenzialità vocali di Marta.
Consigliatissimo. A tutti!
Recensione a cura di Salvatore Sanzio

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