Copertina 6,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2004
Durata:non disponibile
Etichetta:Century Media
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. SEEDS OF SORROW
  2. REASONS
  3. AROUND
  4. CAN YOU HEAR THE SOUND
  5. SNOWBOUND
  6. JOURNEY BACK
  7. EVENING'S FALL
  8. COLDNESS OF MY MIND
  9. TAKE ME AWAY
  10. HERE WE ARE

Line up

  • Timo Kotipelto: vocals
  • Janne Wirman: keyboards
  • Jari Kainulainen: bass
  • Juhani Malmberg: guitars
  • Mike Romeo: guitars
  • Mirka Rantanen: drums

Voto medio utenti

Ma pensa te, chi l'avrebbe mai detto che mi sarebbe persino piaciuto l'album nuovo di Kotipelto? Mi sono avvicinato all'ascolto di questa seconda fatica solista dell' ex-singer degli Stratovarius convinto di trovarmi di fronte alla solita fuffa power trallallosa sulla scia degli ultimi (orribili ed inutili) album della sua ex-band. Invece questo "Coldness" si è rivelata una sorpresa piacevole; per carità non c'è nulla di nuovo sotto il sole, e lo stile è sempre quel power melodico che ha reso celebre il cantato del buon Timo, anche se non mancano fraseggi chitarristici dalle tinte hard rock, complice il buon lavoro di riffing della coppia Romeo/Malmberg.
"Coldness" è un album altalenante, ma piacevole, con buoni pezzi quali "Reason" o "Snowbound" ed altri meno riusciti ("Around"), penalizzati da linee vocali un po' buttate lì senza troppa inventiva. Come spesso accade per queste uscite provenienti dalle fredde terre scandinave, a rovinare un po' tutto ci pensano i suoni della tastierina simil-Bontempi che usavo io quando facevo le medie; al di là dei soliti fraseggi neoclassici trovo veramente pessima la scelta dei suoni, troppo "firulì firulà", per intenderci. Molto bella "Coldness of My Mind", ma niente male anche "Journey Back", con le sue ritmiche più rocciose, anche se lascia un po' a desiderare la linea melodica della strofa, uguale a mille canzoni già fatte con gli Stratovarius.Nel complesso il ritmo del disco non è dei più veloci, e di pezzi sparati ad elicottero c'è davvero poco; per il resto abbiamo buone song tranquille, dalle tinte fredde che creano una particolare atmosfera, complice lo stile di cantato di Kotipelto, che certo non è dei più caldi e colorati. Sicuramente questo "Coldness" straccia alla grande quando fatto dagli Stratovarius da "Visions" in poi; se siete fans del biondo singer finlandese non potete non prenderlo. Gli altri possono comunque farne a meno, non cambieranno idea sulla plasticosità del progetto.

Recensione a cura di Lorenzo 'Txt' Testa

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