Copertina 7,5

Info

Past
Anno di uscita:2002
Durata:35 min.
Etichetta:Wicked World
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. RELIGIOUS CONNECTION
  2. GHOSTS OF CONFUSION
  3. LIQUID THRUTH
  4. MY LIFE TO KILL
  5. THURSDAY-NIGHT AGGRRESSION
  6. PERFECTION IN PAIN
  7. 2ND PAIN
  8. STRANGE IS STRONG
  9. VIOLATED RELATION
  10. THE JOY OF BEING ADDICTED

Line up

  • Filip Carlsson: vocals
  • Olof Knutsson: guitars
  • Magnus Petterson: guitars
  • Viktor Klint: bass
  • Robert Eng: drums

Voto medio utenti

Giunti al secondo disco dopo l’ottimo debutto “Subliminal Fear” del 2000, gli svedesi Corporation 187 tornano con un album che farà la felicità degli amanti della musica heavy che più heavy non si può. Partiti come cover band degli Slayer, i nostri tornano con un album che deve molto alla band di Araya & King che rimane la loro principale influenza. Tuttavia evidenti sono i richiami a band quali The Haunted, Carnal Forge e soprattutto ai metal-gods At The Gates (R.I.P.). Se fate mente locale alle bands che ho appena citato allora capirete che ci troviamo di fronte ad un thrash/death impietoso e senza compromessi che fa della violenza e dell’aggressione sonora il proprio vessillo di guerra. I Corporation 187 ci regalano poco più di una sana mezzora di colate di riffs taglienti e ficcanti, con qualche apertura melodica molto azzeccata ed un drumming vario e devastante aiutato da una produzione decisamente potente e corposa. Le songs sono anche abbastanza variegate con un cenno particolare per la title-track dal finale al cardiopalma e per “Violated Relation” che è decisamente più groovy e cadenzata delle altre tracks. Buona la prova del nuovo vocalist Filip Carlsson (Satanic Slaughter) che tuttavia però in alcuni frangenti ricorda troppo quella di Thomas “Tompa” Lindberg anche se non è propriamente un male. Formalmente l’album è ineccepibile e se cercate della buona, sana e sfrenata violenza qui c’è pane per i vostri denti. È fuor di dubbio che in quanto ad originalità i nostri deficitino abbastanza. Di certo non saranno i Corporation 187 a riportare la Earache (sono su Wicked World, sottoetichetta della label inglese) ai fasti di un tempo ma è il caso di dargli ben più di una chance. Chiudo facendo un appunto alla copertina del disco che è opera di Niklas Sundin dei Dark Tranquillity. La trovo assolutamente piatta, senza senso e quasi oscena. Mai visto nulla di più brutto. A volte è proprio vero…il nome “famoso” non basta e non è sempre sinonimo di qualità….
Recensione a cura di Luigi 'Gino' Schettino

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 04 ago 2010 alle 15:03

Ma questi lavorano per la Telecom? Chiama il (Corporation) 187

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