Copertina 7

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2004
Durata:37 min.
Etichetta:Moribund
Distribuzione:Masterpiece

Tracklist

  1. FORSAKEN THY GOD
  2. WITHIN THE REALMS OF SERPENS
  3. WINDS OF HATRED
  4. NECTAR OF GODZ
  5. UNDER THE FIFTH SUN
  6. COSMIC JAWS
  7. CIRCLE OF SERPENS

Line up

  • Erick Diaz: guitars
  • Luis Martinez: vocals, bass
  • Matt Cason: drums

Voto medio utenti

Questo cd è la lampante dimostrazione di quello che gli statunitensi sanno fare meglio: il death metal old style! Le loro capacità di creare una musica grezza, coinvolgente e abbastanza interessante da sapersi riciclare e reinventare ogni volta è ormai indiscussa, e "Dawn of Kouatl" non fa altro che confermare tutto questo. I Serpens Aeon sono completamente affascinati dalla cultura Azteca, e a partire dai titoli della canzoni fino ad arrivare ai testi è tutto un susseguirsi di divinità antiche, tradizioni millenarie e inquietanti profezie. Molto particolare, ma in fondo non aggiunge molto agli ingredienti della musica. "Forsaken Thy God" è un'ottima opener, non troppo veloce, basata sulla compattezza della sezione ritmica e un riffing chitarristico a meta tra Possessed e primi Morbid Angel, questi ultimi imitati anche nell'assolo conclusivo. "Within The Realm" è più cadenzata e groovy, senza disdegnare accelerazioni improvvise in occasione dei break. Ma è "Winds Of Hatred" la vera highlight del disco: l'inizio è affidato ad un riff della chitarra spettacolare, uscito direttamente da "Seven Churches" dei già citati Possessed. Un riff che verrà ripreso ancora, a metà pezzo, dopo due minuti di death metal compatto e travolgente. I pezzi successivi si mantengono tutti sulle stesse coordinate, azzeccando qua e là qualche passaggio che fa gridare al miracolo, nonostante sappiamo che nel death metal ormai rimane poco da inventare o da innovare. La produzione dell'album è notevole: grezza, ma abbastanza precisa da lasciare il giusto spazio ad ogni strumento. Anche i suoni del terzetto sono azzeccatissimi, soprattutto quello della batteria e del suo secco rullante che vi farà sobbalzare ad ogni rullata! "Dawn Of Kouatl" è un ascolto consigliato a chi non può fare a meno di queste sonorità, ma probabilmente sarà una gradita sorpresa anche per chi, come me, il death lo ascolta solamente un paio di volte l'anno. Leccate il nettare di guerra del Serpente Alato e preparatevi per il ritorno di Aztlan!!!
Recensione a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi

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