Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2012
Durata:37 min.
Etichetta:Nuclear Blast

Tracklist

  1. WASTE IN SPACE
  2. REPOSSESSION
  3. NEW DEAD MASTERS
  4. UNHOLY ABDUCTOR
  5. IDIOT CHECK
  6. COVERED IN SICK/THE BARFER
  7. YOU'RE CUT OFF
  8. AUTHORITY COMPLEX
  9. STANDARDS AND PRACTICES
  10. CRUSHING CHEST WOUND
  11. THE MONSTER WITH 21 FACES
  12. JESUS FREAKS
  13. THE FATAL FEAST
  14. 12 STEP PROGRAM
  15. DEATH TAX
  16. RESIDENTIAL DISASTER

Line up

  • Ryan Waste :guitar, vocals (Backing)
  • Tony Foresta: vocals
  • Land Phil: bass, vocals (Backing)
  • Dave Witte: drums

Voto medio utenti

I pazzi Municipal Waste sono stati tra i primi a riportare in auge un certo tipo di sonorità legate al thrash anni 80, nella fattispecie quello più hardcore oriented che vede in formazioni come Nuclear Assault e S.O.D. i propri numi tutelari. Ora che in molti si sono accodati al carrozzone revival thrash l'elemento sorpresa se n'è andato, ed è piuttosto naturale che i fan della band guidata da Tony Foresta non si aspettassero nulla di nuovo da questo "The Fatal Feast", primo album del gruppo su Nuclear Blast. Colpisce sin da subito la copertina gore, probabilmente la migliore della loro discografia, ed una volta premuto il tasto PLAY e passata l'intro di synth (molto anni 80!) si parte subito con la tagliente "Repossession", una rasoiata thrashcore che pur non scostandosi per nulla dal sound del gruppo di Richmond scorre piacevolemte, spezzata a metà da un break studiato apposta per scatenare un circle pit dal vivo. Dopo l'enorme successo di "Hazardous Mutation", i Municipal Waste non sono più in grado di raggiungere i picchi del loro disco più rappresentativo, ma ad ogni disco sono sempre riusciti a piazzare qualche "colpo vincente" e aggiungendo man mano sempre più classici al loro repertorio, ed in tal senso "The Fatal Feast" non fa eccezione: la già citata "Repossession", "Idiot Check", "Covered In Sick/The Barfer", la titletrack (che vede come guest nientemeno che il singer dei Nuclear Assault John Connelly), "You're Cut Off" o "Residential Desaster" hanno tutte le carte in regola per poter diventare delle nuove hit da proporre constantemente nei divertentissimi live set del gruppo. Il disco non è tuttavia esente da difetti: certamente 16 brani sono troppi e la tracklist presenta inevitabilmente anche qualche colpo a vuoto, per cui sarebbe stato forse meglio tagliare qua e là in modo tale da rendere il disco più incisivo e senza cali. Quel che è certo è che "The Fatal Feast" segna un passo in avanti rispetto ai precedenti "The Art Of Partying" e "Massive Aggressive", che a parte qualche brano sparso non erano sembrati all'altezza della fama dei Municipal Waste.
Se avete voglia di fare casino o state organizzando una festa e non sapete che musica scegliere, il nuovo album dei Municipal può essere una scelta azzeccata. Potete stare sicuri che al prossimo live della band ci sarà da divertirsi, per cui alzate la visiera del vostro berrettino, tirate fuori i materassini gonfiabili dall'armadio e GET READY FOR THE PARTY!!

Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 30 mar 2013 alle 14:51

Peccato Graz

Inserito il 23 apr 2012 alle 00:03

mah...sarò l'unico al mondo ma questo gruppo non mi smuove manco un po'... sì, carini ma niente di che. da 6 o 6,5 al massimo, in tutti i loro dischi...

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