La strada meno battuta (e non cercate doppi sensi nascosti!) è sempre la migliore, di solito. Poco traffico, panorama più bello, servizi accessibili: tutto l’occorrente per fare un viaggio rilassante e da ricordare. Nell’autoradio cosa ci mettiamo? Senza dubbio i Points North del talentuoso chitarrista Eric Barnett!

Un disco rock progressive bellissimo, fatto “come si faceva una volta” e costruito ad arte per esaltare la prestanza del mastermind/guitar hero. Sonorità che più e più volte riportano ai Rush, mischiati però ad una buona dose di hard blues, sapientemente dosato, che conferisce una bella patina vintage (fa sempre figo dire vintage) a tutto quanto il lavoro.
Piccolo particolare: non c’è traccia di voce. E vi assicuro che sono pochi i dischi in cui questo non rappresenta un problema.

Non ho molto altro da dirvi: questo è un album pieno di sorprese e di piccoli tesori, pieno di colori e di emozioni sempre più rare da trovare. È evidente che siamo di fronte a una proposta per pochi, ma se siete tra quei pochi che lo apprezzeranno, questo è un disco da mettere già tra i Top 2012.