Liberteer - Better To Die On Your Feet Than Live On Your Knees

Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2012
Durata:27 min.
Etichetta:Relapse Records

Tracklist

  1. THE FALCON CANNOT HEAR THE FALCONER
  2. BUILD NO SYSTEM
  3. WITHOUT BLAZON (IS THE FLAG I HOLD UP AND DO NOT WAG)
  4. WE ARE NOT AFRAID OF RUINS
  5. CLASS WAR NEVER MEANT MORE THAN IT DOES NOW
  6. RISE LIKE LIONS AFTER SLUMBER
  7. THAT WHICH IS NOT GIVEN BUT TAKEN
  8. BETTER TO DIE ON YOUR FEET THAN LIVE ON YOUR KNEES
  9. USURIOUS EPITAPH
  10. REVOLUTION'S WICK BURNING QUICK
  11. 99 TO 1
  12. SWEAT FOR BLOOD
  13. BARBARIANS AT THE GATE
  14. WHEN WE CAN'T DREAM ANY LONGER
  15. IT IS THE SECRET CURSE OF POWER THAT IT BECOMES FATAL
  16. I AM SPARTACUS
  17. FEAST OF INDUSTRY

Line up

  • Matthew Widener: all vocals / instruments

Voto medio utenti

A Matt Widener piace tenersi occupato. Le esperienze nei Citizen e nei Cretin non devono averlo soddisfatto abbastanza tanto che ha messo in piedi i Liberteer, nuovo progetto grindcore dalle forti connotazioni anarchiche.
“Better to die on your feet than live on your knees” si apre con i fiati dell’intro “The falcon cannot hear the falconer”e saranno proprio gli ottoni a costituire la piacevole variante di quest’album costruito su solide basi death/grind che rimandano alla mente i seminali Napalm Death senza però dimenticare in un angolo le derivazioni di matrice hardcore.
Bisogna dire altresì che Widener non si limita a scopiazzare e ci mette abbondantemente del suo rendendo “Better…” un lavoro dinamico ed interessante, ma soprattutto compatto e senza sbavature.
Le partiture marziali di cui sopra non si limitano ad essere delle mere aperture nel songwriting, donano al cd un tono beffardo e sprezzante che ben si rapporta alle tematiche politicizzate dei testi. Oltre che a costituire un efficace divertissement che contribuisce a distinguere questo cd dalle più recenti uscite del settore.
Un amante del grind non opporrà molta resistenza nel farsi conquistare da “Better…”.
Da parte mia rinnovo i complimenti alla Relapse, sempre attenta nel valorizzare i prodotti che meritano davvero.

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 11 feb 2012 alle 01:16

Confermo il "divertente", ma mettiamoci pure incazzato,devastante e molto classico, insomma una goduria se vi piace il genere

Inserito il 07 feb 2012 alle 16:09

l'ho ascoltato in streaming sul bandcamp della relapse: è una bella mazzata nei denti ma li lascia ascoltare mi permetto di dire che a tratti è pure "divertente" ma avrei dei problemi ad argomentare quest'affermazione quindi la butto li con nonchalance

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