Copertina 6

Info

Genere:Prog Rock
Anno di uscita:2011
Durata:60 min.
Etichetta:Prophecy Productions

Tracklist

  1. TOY
  2. EIGHT QUIET MINUTES
  3. ELEPHANT
  4. DIAMOND
  5. NOT ENOUGH FINGERS
  6. GHOST
  7. THAT IS WHY THEY ALL HATE YOU IN HELL
  8. VESPERTINE
  9. SCALEMAN
  10. ANTIPOLE

Line up

  • Niko Knappe: Vocals, Drums, Percussion
  • Maik Knappe: Guitars, Vocals
  • Torsten Wenzel: Guitars, Vocals
  • Jacob Müller: Bass
  • Ekkehard Meister: Keyboards

Voto medio utenti

I tedeschi Dark Suns hanno sempre rispecchiato il mood del loro monicker nella musica: una musica che spesso e volentieri si è tinta di malinconia, pessimismo, atmosfere grigie, sonnolente, svogliate. E questo quarto “Orange” non fa che confermare la direzione presa dai fratelli Knappe, che ormai possiamo inserire nel filone rock progressivo, visto che il qui presente dischetto di metal non ha neanche l’eco. Immaginate dunque il caro “Heritage” degli Opeth come punto di riferimento moderno, ma (in questo caso come nell’altro) i veri riferimenti possono essere trovati dovunque nel passato, dai Joy Division ai King Crimson, con tutto quello che riuscite a metterci in mezzo.

Dieci tracce incredibilmente difficili da mandar giù, per una proposta sonora che però è ostica intenzionalmente: “Orange” pretende di essere digerito a fatica, disturbante nel suo mood ipnotico, in cui la perizia strumentale diventa mero supporto di un’interpretazione intensa e malata, cupa e strisciante come un gatto di notte. Ho fatto non poca fatica ad arrivare alla fine del cd, e sebbene ritengo questa una volontà esplicita dei Dark Suns, devo ammettere che la fruibilità di “Orange”, per un metallaro zozzone come me, è seriamente compromessa. È una questione di gusti, insomma: io, per non sapere né leggere né scrivere, vi linko la pagina web in cui potete ascoltare l’intero album in streaming.

http://www.youtube.com/playlist?list=PLCFC9C9592138EC8E
Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 13 dic 2011 alle 22:10

beh,pressupponenza mi sembra eccessivo,non son mica i Dream Theater! Credo e spero che abbiano voluto dare una svolta alla loro musica (vista la grande differenza con il loro passato),forse poco sincera visto l'epidemia di virus "seventies" che ha colpito il nord d'Europa,ma è innegabile che questo album sia pieno di ottime canzoni e chi non avrà la "grande" pazienza o l'apertura mentale per ascoltarli a mio parere si perderà qualcosa...

Inserito il 13 dic 2011 alle 19:23

Beh, nella versione a me spedita non era presente il secondo cd! L'ho detto, è un album che ha sicuramente tanto da dire, il che però non toglie che rischi di essere preso per un attacco di presupponenza, non so se sei d'accordo.

Inserito il 13 dic 2011 alle 18:06

album troppo lungo? e non hai ascoltato il secondo cd con altre nuove tracce semiacustiche ^__^ Azzeccati i riferimenti degli Opeth di "Heritge" (ma prendete le sole poche cose buone) e soprattutto dei King Crimson... Probabilmente sono meno "zozzone" dello Sbranf ...a me l'album è piaciuto molto! Vero che di Metal non cè ne ed è un po' "pesante" ma secondo me questo è il loro miglior album!

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