Copertina 6

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2002
Durata:140 min.
Etichetta:Old Suede Records
Distribuzione:EG

Tracklist

  1. THE DRAGON SPIRIT OF SIRENS
  2. RENEGADE
  3. MINDFOOD
  4. CELESTIAL KINGDOM
  5. CHILDREN OF THE DAMNED
  6. DRAGONLESS WORLD
  7. A DREAM
  8. HUNGER'S BURNING
  9. VERY LAST BREATH
  10. SAN FRANCISCO
  11. FREE YOUR MIND
  12. THE DRAGON SPIRIT OF SIRENS
  13. FREE YOUR MIND (EDIT)
  14. VERY LAST BREATH (LIVE)
  15. CELESTIAL KINGDOM (LIVE)
  16. R. W. D. (LIVE)
  17. TAKE ON ME
  18. B-HEAD YOUR MOVE
  19. PARANOID
  20. POLITICAL TYRANNY
  21. TOUCH TOO MUCH
  22. EMPIRE OF CLOUDS
  23. BRIDE OF STEEL
  24. DIRTY STREETS
  25. FREE YOUR MIND (ALTERED)
  26. SADISTIC SOLDIERS (DEATHMASS 1992)

Line up

  • Dragon Power: vocals, keyboards
  • Danny Wizard: guitars
  • Tommy Thunder: bass
  • Rock Earthquake: drums

Voto medio utenti

"Global Killers" è un album arrivato con clamoroso ritardo su queste pagine (confesso: sono parzialmente complice anche io!), ma questo non perché è stato realizzato già da qualche mese. L'unica vera spiegazione è che i Sirens hanno smesso di girare le pagine dei loro calendari da un bel po' di tempo. Heavy Metal fracassone, sgraziato, tutto cuoio e catene: dei veri metallari insomma! Con i piedi nel nuovo millennio e la testa negli States degli anni '80. Se a questo aggiungiamo che sono tedeschi e che hanno adottato nomi d'arte come Dragon Power, Wizard etc... credo che il quadro sia completo! Non vi aspettate finezze tecniche e vocali, tanto meno aperture progressive e sinfoniche, figuriamoci poi produzioni platinate: qui si va di zappa!! Beh, ridendo e scherzando, dopo aver ascoltato i Sirens nella cover di "Children Of The Damned" il pensiero di mandarli a coltivare i campi mi è veramente balenato per la mente. Tuttavia visto il vuoto cosmico che vi aleggia, l'impulso è passato altrettanto velocemente. Eppoi i Sirens non sono così male, sono divertenti ed ironici, ma sopratutto sinceri e non fanno che mantenere fedelmente tutti i loro propositi. Infatti, li preferisco quando sanno (o puzzano?) di antico, rispetto alle intenzioni di essere più attuali, tentativi che a confluiscono su "Free Your Mind", brano sul quale devono puntare molto dato che ce lo ritroviamo per ben tre volte. Qui è evidente nell'uso dei cori e nel riffing la voglia di staccarsi un po' dai canoni del gruppo, anche grazie a dei suoni decisamente migliori rispetto a quelli toccati al resto delle canzoni. Brani che poi non sono così male. Si segnalano "Celestial Kingdom" e "Very Last Breath", melodiche ed allo stesso tempo cattive, quasi thrash, ma anche la simpatica "Mindfood", dove i Sirens sembrano voler sbeffeggiare un po' i Manowar, e lo strumentale "Dragonless World". Bravi anche a metallizzare un inno dei figli dei fiori come "San Francisco", famoso successo di Scott McKenzie. Abbinato a "Global Killers" troviamo inoltre un secondo dischetto con altre 14 canzoni, quel "Dragonblood 1996 - 2000" già uscito un paio di anni fa, con brani live ed altri tratti da precedenti lavori del gruppo (il loro primo demo risale al 1995), sino a ripescare anche un brano dei Deathmass, il primo gruppo di Dragon Power. Troviamo pure qui un paio di cover, e se avevo storto il naso di fronte alla cover dei Maiden, qui non so proprio che dire su quella di "Paranoid" e sopratutto di "Take On Me" degli A-HA. Dal vivo i Sirens devono essere invece micidiali, almeno per ottenere certi risultati con le donne. Sono stato sibillino? Se fate un salto su www.sirens.de tutto vi sarà più chiaro.
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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