Copertina 7

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2011
Durata:36 min.
Etichetta:Pure Underground Records

Tracklist

  1. THE TRUTH
  2. WE
  3. WINGS OF THE NIGHT
  4. SELF-MADE DESTRUCTION
  5. THE TOWER
  6. TILL THE END
  7. TEMPLE OF DESPITE

Line up

  • Chris Jamie Marino: vocals
  • Jörg Weilinger: guitars
  • Mike Stanzel: bass
  • Klaus Hardt: drums

Voto medio utenti

Mi aspettavo l'ennesima oscura ed intransigente formazione autoctona assolutamente non intenzionata - se non addirittura incapace - a sfuggire agli impulsi metallici propri della progenie di Accept e Scorpions.

E invece...

"Till the End", che raccoglie i due demotapes che gli Scarlatyna avevano realizzato ad inizio anni '90, si rifà maggiormente ai Queensryche di "The Warning", vedi "The Truth" e sopratutto "Wings of the Night", con l'aggiunta di evidenti ricami vocali alla Mercyful Fate, inoltre non mancano brani dall'impatto deciso, come "We" o le più ruvide "The Tower" e "Temple of Despite", che guardano allo Speed & Power Metal d'oltreoceano, tra Savage Grace, Crimson Glory o Heir Apparent.

Ben poco teutonici, quindi.
Forse anche questo non li ha aiutati a superare indenni lo tzunami Grunge che proprio in quegli anni ha iniziato a tagliare le gambe ed affossare la scena Hard & Heavy Metal.
Ed è un vero peccato perchè da quello che si può ascoltare, ricordando che pur sempre di demo stiamo parlando, lasciava presagire un futuro interessante per questo quartetto, che ai tempi aveva già messo in mostra un buon cantante, Chris Jamie Marino (passato anche per le fila di Saints & Preachers e Crystal Crow) ed un guitarwork efficace, e che ora, proprio in concomitanza con questa uscita, ha deciso di rimettersi in gioco, iniziando a lavorare su dei nuovi pezzi.

In attesa di poter vedere come gli Scarlatyna (non l'ho detto prima, lo faccio ora: ma con che coraggio hanno scelto 'sto nome?) si proporranno a vent'anni di distanza, non posso che avvallare appieno questa operazione di recupero da parte della Pure Underground Records.

Well, its a dirty job but someone's gotta do it
And it's a dirty review but someone's gotta write it ...
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 26 nov 2011 alle 22:47

Potremmo mettere su un sondaggio sul peggior monicker del mondo metal. Questi vanno in top ten senza dubbio.

Inserito il 26 nov 2011 alle 12:24

No beh,vincono la sfida a mani basse..

Inserito il 26 nov 2011 alle 10:46

A monicker se la giocano con i Catafalchi, lì...

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.