Copertina 7

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2004
Durata:49 min.
Etichetta:Nuclear Blast
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. UNTIL WE TOUCH THE BURNING SUN
  2. BREAK THE EMOTIONS
  3. MIRROR NEVER LIES
  4. TIN STAR MAN
  5. SPIRE
  6. SEA OF SORROW
  7. SIDE BY SIDE
  8. DRAWN TO THE FLAME
  9. FORTH INTO THE BLACK
  10. EVIL WITHIN

Line up

  • Pasi Rantanen: vocals
  • Nino Laurenne: guitars
  • Kari Tornack: keyboards
  • Titus Hjelm: bass
  • Mirka Rantanen: drums

Voto medio utenti

Quanto pesa l'originalità nel metro di valutazione di un disco Power? Se la sua importanza fosse trascurabile, “The Burning” dei Thunderstone potrebbe tranquillamente essere il disco dell'anno! Una infuocata cover dalle calde tinte rosse è la prima cosa che colpisce del come-back dei cinque ragazzi finlandesi, che già col debut album si erano guadagnati l'attenzione della critica del settore grazie a canzoni belle e orecchiabili, una buona tecnica strumentale e (purtroppo) un'eccessiva somiglianza allo stile degli Stratovarius di “Visions”. Con questo nuovo disco i Thunderstone cercano di emergere dall'oceano di gruppi di power sinfonico che popolano il mercato odierno, riuscendoci parzialmente. Se infatti da una parte abbiamo canzoni sufficientemente personali (l'anthemica opener “Until We Touch the Burning Sun”, la coinvolgente mid-tempo “Mirror Never Lies”, la queensrychiana “Forth into the Black”), dall'altra abbiamo track che, per quanto orecchiabili e ben scritte, peccano di originalità (“Drawn to the Flame”, impreziosita da un assolo di Michael Romeo, “Break the Emotions”, la classica ballad “Sea of Sorrow”) e impediscono a questo cd di andare oltre una piena sufficienza. Rispetto al precedente disco il sound è lievemente più pesante. Lo stesso singer Pasi Rantanen si produce in linee vocali più taglienti e aggressive, risultando convincente in ogni passaggio, specialmente nella tiratissima “Tin Star Man” (canzone fortemente critica nei confronti della politica di Bush). Buona la performance strumentale del resto del gruppo, con una nota di merito per il chitarrista Nino Laurenne. “The Burning” ci regala un ottimo cantante, un gruppo tecnicamente preparato, melodie coinvolgenti e un songwriting pressochè perfetto, ma ancora poco personale. E' abbastanza per convincervi all'acquisto del disco? Se le recenti scelte professionali di Timo Tolkki vi hanno spiazzato o deluso, potreste trovare nella musica dei Thunderstone quello che gli Stratovarius dei tempi d'oro hanno saputo regalare a migliaia di fan.
Recensione a cura di Marco 'Lendar' Pessione

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