Il primo album dei canadesi Weapon mi aveva alquanto soddisfatto per il suo essere Black Metal e nel riuscire ad inglobare al tempo stesso delle influenze stilistiche che passavano con disinvoltura dal Thrash Metal al Death Metal, anche se il piatto forte era il concept occulto/satanista in cui veniva imbevuto il tutto, e non è molto distante da quanto prodotto con i nostrani Mortuary Drape. Sono passati due anni ed eccoli di nuovo tra noi con From The Devil's Tomb, un altro titolo emblematico che tradisce quelli che sono i riferimenti "culturali" di questo gruppo. A livello esclusivamente musicale non sono molti i cambiamenti apportati, se non in sede di produzione, stavolta più potente e accurata, tanto da far guadagnare alle chitarre un suono finalmente robusto. Il Black Metal di questi Weapon pur manifestandosi in tutta la classica carica di aggressività che si porta dietro si fa apprezzare per delle soluzioni più variegate rispetto alla media, e mi riferisco a brani come Vortex - 11724, Vested In Surplice, And Violet Stole, Trishul e ci metto pure Towards The Uncreated, canzoni che a partire dai titoli evitano di proposito i clichè delle foreste e delle fiamme nere. Quello che cementifica il tutto è un'atmosfera mistica e occulta, animata e eccitata da violente scariche di Metal estremo che rendono questa band interessante e sicuramente in crescita.