Copertina 8,5

Info

Anno di uscita:2010
Durata:41 min.
Etichetta:Warner Bros.

Tracklist

  1. DIAMOND EYES
  2. ROYAL
  3. CMND CTRL
  4. YOU'VE SEEN THE BUTCHER
  5. BEAUTY SCHOOL
  6. PRINCE
  7. ROCKET SKATES
  8. SEXTAPE
  9. RISK
  10. 976-EVIL
  11. THIS PLACE IS DEATH

Line up

  • Stephen Carpenter - guitar
  • Chi Cheng - bass guitar, backing vocals
  • Abe Cunningham - drums
  • Frank Delgado - keyboards, samples
  • Chino Moreno - vocals, guitar

Voto medio utenti

I Deftones tornano sul mercato metal internazionale con il nuovo Diamond Eyes, ulteriore prova dell'assoluta eterogeneità musicale della band, in grado di creare sfumature sonore interessanti e mai scontate.

L'album presenta scelte stilistiche molto interessanti ed i pezzi contenuti sono all'altezza di capolavori del new metal che la band ha sfornato insieme a quella che è, a mio parere, la migliore produzione: Around The Fur.

Ascoltando Diamond Eyes si è trascinati nelle atmosfere più disparate attraverso tracce più aggressive ed hardcore, come "Royal", o più soffuse e melodiche, come la ballad "Sex Tape".
Essendo un'appassionata della band ed una nerd delle lyrics in generale, noto come il minimo comune denominatore nelle tematiche affrontate siano i continui riferimenti erotici ed una visione dell'amore come convivere di passione ed aggressività: gli amanti di Chino Moreno sono come antagonisti che si uniscono nel coito.

Troviamo pezzi marcatamente intrisi di erotismo e voluttà, come la bella "Rocket Skates", nella quale con un ritmo sostenuto vengono richiamate umide ambientazioni sessuali che celano un invito velato, quello di cadere in una "lunga, sadica trance", e che si esauriscono in una proposta racchiusa in un esplicito "fuck with me".
Molto interessante anche la già citata "Sex Tape", uno dei pezzi che maggiormente preferisco dell'intera release, assieme alla final track, "This Place is Death". E per quest'ultima, non lasciatevi ingannare dal titolo: la location è una camera da letto che si tinge dei colori del rosso, in un'esplosione che lascia quasi morire dal godimento.

E' un collidere di suoni bruschi, soffici, spigolosi, rotondi, per un risultato completo e contrastante che sedurrà anche le orecchie più pretenziose ed alla ricerca di una certa variegazione musicale.

Insomma, un gran bel lavoro che sente il peso della maturità ottenuta in questi vent'anni di longevità ed esperienza.

Azzeccata anche la cover album.
Come la civetta attrae con un particolare modo di battere le ali, con inchini, ammiccamenti ed altri atteggiamenti simili che costituiscono un irresistibile spettacolo per chi la ammira, i Deftones tornano ad esercitare il loro grande fascino su chi, come chi vi scrive, non riesce proprio a rimanerne indifferente.

L'ho detto in altra sede, lo ribadisco anche qui, autocitandomi: i puristi del metal, che spesso e volentieri etichettano gruppi del genere come scarsi o troppo commerciali per le loro orecchie "true" dovrebbero davvero aprire i propri orizzonti ed imparare ad apprezzare un gruppo come questo.
Recensione a cura di Selenia Marinelli

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 27 dic 2010 alle 09:03

Ia me sto disco è piaciuto molto, l'ho trovato moderatamente più aggressivo del solito, un chino moreno un pelo meno lamentoso e tutto sommato me lo sono ascoltato per alcune settimane di seguito, e non è cosa da poco

Inserito il 25 dic 2010 alle 11:08

ottimo album...nient'altro da dire!

Inserito il 24 dic 2010 alle 10:46

Io continuo a tenermi le orecchie tappate e sono contento così. :-))))))

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