Copertina 6

Info

Genere:Punk
Anno di uscita:2010
Durata:20 min.
Etichetta:Elevator Records
Distribuzione:Jestrai

Tracklist

  1. MR. MOUSTACHE
  2. UNABLE TO RESIST
  3. SELF RECONSTRUCTION
  4. HOPELESS
  5. OVER THOSE
  6. EVERYDAY

Line up

  • Paolo Castriconi: guitar, vocals
  • Daniele Sordini: bass
  • Filippo Chiarello : guitar
  • Alessandro Albertazzi: drums

Voto medio utenti

Continua la parabola artistica dei Vanz con il patrocinio della competente Elevator Records.
La band grossetana, con questo Ep intitolato “Self reconstruction”, collegato a filo doppio con la precedente analoga pubblicazione (“Self destruction”), procede spedita nel suo intento di conquistare gli estimatori del pop-punk condito da inquietudini (post) grunge, confermando le qualità già ravvisate in passato e pure, però, quella sensazione di programmazione commerciale e quella deliberata ambientazione fortemente adolescenziale che per il sottoscritto rappresentano un ostacolo alla libera circolazione delle emozioni.
In realtà, forse, a ben vedere, la crescita naturale dell’esperienza, ha oggi condotto il gruppo ad acquisire un pizzico di maggiore maturità emotiva, ma sinceramente nemmeno stavolta riesco a entusiasmarmi concretamente con i sei pezzi del dischetto, tutti piuttosto piacevoli invero, eppure dagli effetti sensoriali troppo evanescenti per segnare nel profondo, anche dopo svariate sessioni d’ascolto.
“Mr. Moustache” è probabilmente il brano più intrigante del programma, malinconico e incisivo, mentre “Unable to resist” paga dazio evidente, seppur con una certa classe, a Nirvana e Green Day, la title-track ostenta spensieratezza e ariosità, “Hopeless” è una specie di vivace e melodicamente attualizzata ballata punk n’ roll, “Over those” scurisce nuovamente un po’ i toni e piace per un tocco leggero di Placebo e “Everyday” chiude la raccolta con le fattezze di un’affabulante rock song che potrebbe piacere sia ai fans di Billie Joe Armstrong & C. e sia ai seguaci di certe forme di cantautorato moderno e alternativo (non so se possa essere un’indicazione utile al lettore, ma a me vengono in mente talune atmosfere all’Alanis Morissette!).
Una proposta interessante, dunque, che suona alle mie orecchie solo un po’ troppo epidermica e calcolata, e che tuttavia mi consentirà di essere il primo a gioire dell’eventuale successo su vasta scala (i presupposti ci sono tutti) dei Vanz … il mainstream è purtroppo gremito di roba ben peggiore e molesta. In bocca al lupo ragazzi!
Recensione a cura di Marco Aimasso

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 26 dic 2010 alle 11:09

grossetana? caspita...non li conoscevo

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