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Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2010
Durata:48 min.
Etichetta:Magic Circle Music

Tracklist

  1. DEATH TONE
  2. METAL DAZE
  3. FAST TAKER
  4. SHELL SHOCK
  5. MANOWAR
  6. DARK AVENGER
  7. WILLIAM'S TALE
  8. BATTLE HYMN
  9. DEATH TONE (BONUS TRACK - LIVE IN ABILENE, JULY 31ST 1982)
  10. FAST TAKER (BONUS TRACK - LIVE IN DALLAS, AUGUST 1ST 1982)

Line up

  • Joey DeMaio: bass
  • Eric Adams: vocals
  • Karl Logan: guitars, keyboards
  • Donnie Hamzick: drums

Voto medio utenti

Ci possono essere tanti motivi dietro la decisione dei Manowar di riregistrare il loro primo album, il seminale "Battle Hymns", ma al di là di ogni giudizio sulla reale necessità ed opportunità, quello che non convince del tutto è l'effetto finale, perchè per quanto la nuova registrazione garantisca una resa sonora decisamente superiore a quella della versione originale, non ne eguaglia il feeling e tanto meno la potenza grezza e primordiale che la caratterizzava, sopratutto nelle parti di chitarra dove il pur bravo Karl Logan non regge il confronto con Ross The Boss, unico assente in formazione, alla luce del ritorno tra i ranghi di Donnie Hamzick.
Anzi, per essere precisi, all'appello mancherebbe anche Orson Welles, ed al suo posto troviamo Cristopher Lee, ormai assiduo frequentatore delle lande metalliche.

Direi la stessa cosa se gli Iron Maiden facessero un'operazione simile con "The Number of the Beast" o "Piece of Mind", giusto per farli risplendere di nuova luce grazie ad una produzione ed un sound più attuale e con la formazione a tre chitarre, andando ad aggiungere al tutto un paio di live tracks d'annata, un bel booklet ed un cover artwork placcato oro.

Come temevo: curato e ben realizzato ma senza la magia dei tempi andati... più che altro superfluo.
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 21 gen 2011 alle 17:39

Un lavoro che definire inutile è persino un complimento. Un capolavoro svilito e reso glaciale come un pessimo file midi. Tutto intonato, sincronizzato, preciso. Anche le imperfezioni sembrano inserite in post produzione. Perfetto e perfettamente inutile. Il Rock è sporco, impertinente, sudato e giovane almeno nello spirito se non nell'anagrafe. Questi giochetti non funzionano mai e mai funzioneranno: la magia è concentrata in quei vecchi solchi e il bello è che non si sa neanche come ci sia entrata.

Inserito il 19 dic 2010 alle 19:11

Non mi riesce trovarla la nuova edizione, quì a Pisa non l'hanno presa!!! Dovevi seguire l'esempio dei tuoi concittadini...

Inserito il 14 dic 2010 alle 20:25

Non mi riesce trovarla la nuova edizione, quì a Pisa non l'hanno presa!!! La vogliooooooooooooooooooooo!!!! KingDeMaio Forever!!!!

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