Copertina 7

Info

Anno di uscita:2003
Durata:21 min.
Etichetta:Verglas
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. VANISHING ACT
  2. THE HOUR GLASS
  3. CONTAGIOUS
  4. I SPY
  5. WITCH HUNT (REMIX)

Line up

  • Clive Nolan: keyboards
  • Mick Pointer: drums
  • Rob Sowden: vocals
  • John Mitchell: guitars
  • Ian Salmon: bass

Voto medio utenti

Nel 95 il drummer Mick Pointer e il tastierista Clive Nolan (Pendragon) decidono di formare una sorta di "supergruppo" in un momento di piena crisi per il genere new prog. Premesso che Pointer fu uno dei fondatori di quelli che in un breve futuro sarebbero poi diventati i Marillion, dai quali (Fish in primis) fu cacciato dopo l'uscita di "Script For A Jester's Tear" per scarsa tecnica, col debutto "Songs From The Lion's Cage" si prende una grande rivincita in un CD a metà strada tra i primi Marillion, Pendragon, IQ, con risultati di vendite che superano di gran lunga le aspettative. "Pride" ('96) vede l'ingresso di un grande vocalist, Paul Wrighton e del bassista John Jowitt (IQ), una migliore produzione e un suono ancora più new prog, ma è con il concept "The Visitor" ('98) che si raggiunge perfezione e maturità: a cominciare dall'artwork pinfloydiano al suono, molto più ricercato e che tende ad allontanarsi dall'essere clone del new prog, con atmosfere e assoli di chitarra degni dei migliori Pink Floyd. "Immortal" (2000) vede l'arrivo del nuovo vocalist Rob Sowden, segue un live ed infine " Contagion" (2002), che ha come coda un doppio EP concept venduto separatamente, di cui ho in mano una prima parte, ricco di extra molto interessanti (foto, video, lyrics, screensaver). Ancora un ottimo lavoro e un ulteriore passo avanti nell'evoluzione del sound (si pensi all'hard rock di "Witch Hunt"), ma nonostante le scoperte e i cambiamenti la matrice new prog non viene mai a mancare. Un CD adatto anche agli amanti del rock, carico di anthems, crescendo di battaglie tra chitarra e tastiera, con brani mai troppo complessi, uno Sowden molto migliorato e Salmon che non fa rimpiangere Jowitt. Se vi piace il prog con chitarre alla Pink Floyd, le tastiere suonate alla grande, i brani non troppo complessi, gli Arena sono il vostro gruppo, concludo segnalando che il CD è entrato a sorpresa nella top 50 in Germania e Olanda.
Recensione a cura di Carlo Viano

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