Copertina 9

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2010
Durata:55 min.
Etichetta:Century Media

Tracklist

  1. THE ARK OF LIES
  2. WORLD ON FIRE
  3. CHARIOT
  4. EMBRACE THE SUN
  5. THE DEPARTURE
  6. HEADING FOR THE DAWN
  7. BROKEN
  8. COLD AS ICE
  9. KILL IN THE NAME OF LOVE
  10. SKG
  11. LOSING FAITH
  12. THE YEARNING
  13. WHEN ALL IS SAID AND DONE

Line up

  • Apollo Papathanasio: Vocals
  • Gus G.: Guitars
  • Petros Christo: Bass
  • Bob Katsionis: Keyboards, guitars
  • Michael Ehré: Drums

Voto medio utenti

Boom! Discone.

Già al primo ascolto di “Days of Defiance”, il metallaro ribelle che alberga dentro Sbranf scapellava ed urlava inni a squarciagola… che album, ragazzi, questo va dritto in top five del 2010.

Per chi non li conoscesse, i Firewind sono una power metal band greca, che ultimamente ha prestato musicisti un po’ a tutti (Gus G. a Ozzy Osbourne, Apollo Papathanasio agli Spiritual Beggars, Bob Katsionis ai Revolution Renaissance, ed ora il batterista Mark Cross è stato sostituito dal drummer dei defungendi Metalium, Michael Ehré), qualcuno si è chiesto perché? Semplice, sono uno più bravo dell’altro! Dal funambolico Gus G., al bravissimo e polistrumentista Bob, ad un Apollo dalla voce potente, rauca e metal che più metal non si può, questa band ha davvero le potenzialità per divenire un punto saldo nel firmamento power mondiale. E così, album dopo album, i Firewind si sono costruiti la loro personale nicchia, nicchia che è diventata un loft, poi una palazzina… beh, con questo “Days of Defiance” siamo di sicuro alla città-stato!

Dodici sberle power una via l’altra ("The Departure" è un'intro, se no ci mettevo pure lei), con una batteria lanciata a mille all’ora, un funambolismo semplicemente strepitoso ed una struttura-canzone tenuta ben salda da ritornelli cantabilissimi, melodie che ti si piantano in testa, ed un’energia contagiosa, come non mi succedeva di sentire da un po’. Brani come “The Yearning”, “The Ark of Lies”, “World on Fire” sono già dei classici, ma vi assicuro che questo disco non ha un filler, un calo di tensione artistica, una sbavatura. Spazio anche per momenti più soft, come la power ballad “Broken”, e spazio anche al virtuosismo puro nella strabiliante strumentale “SKG”, ma qui è il powerone che la fa da padrone, ascoltate una mazzata come “Heading for the Dawn” e fatemi sapere….

Non ho altre parole, quando c’è la sostanza le parole non servono. “Days of Defiance” è l’ennesimo discone targato Firewind. Se non lo comprate non sapete cosa vi state perdendo. Mostruosi.
Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 21 ott 2010 alle 15:48

Vedi la mia ragazza, che ogni tanto mi vede rientrare con una chitarra nuova...

Inserito il 21 ott 2010 alle 15:08

Ottima massima. Questa me la tengo come risposta per mia moglie quando mi vedrà entrare in casa con l'ennesimo disco. ;-))

Inserito il 21 ott 2010 alle 15:02

Quando sono ben spesi, caro mio, non sono spesi!

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