Copertina 8,5

Info

Anno di uscita:2010
Durata:52 min.
Etichetta:Relapse Records

Tracklist

  1. THE INCORRIGIBLE FLAME
  2. WARBOTS A.M.
  3. ABRAXAS OF FILTH
  4. PURE HORSES
  5. CORDYCEPS HUMANIS
  6. RAPED BY AN ORB
  7. P.G.A.D.
  8. DIMENSIONAL MODULATION TRANSMOGRAPHY
  9. OHRWURM
  10. WHEN I ARRIVE
  11. POWER AND FORCE
  12. A KING AND A THIEF
  13. REPANGAEA
  14. AEYEUCHG!

Line up

  • Leonard "Lenzig" Leal: vocals
  • Steve Goldberg: guitars
  • Brian Hopp: guitars
  • Nick Schendzielos: bass
  • John Merryman: drums

Voto medio utenti

Dopo i Decrepit Birth, sono i Cephalic Carnage a divenire l'oggetto delle speranze e delle aspettative estreme di questo 2010 con il loro quinto lavoro in studio dal titolo "Misled By Certainty". Con il passare degli anni e degli album la band a stelle e strisce si è meritata ampia fama nel panorama del metal estremo contemporaneo, fama che, ne siamo certi, questo nuovo lavoro contribuirà a rafforzare ed a allargare. Sì, perchè il quinto disco di questo act assolutamente fuori di testa non solo ci consegna una band in ottima forma, armata di un songwriting schizzato ed ispirato potenziato da delle capacità tecniche da far slogare le mascelle, oltre ad un tiro ed un groove efficacissimi che poche formazioni sono in grado di permettersi. "Misled By Certainty" è un disco fatto di contrasti: parti ficcanti e veloci alternate a momenti più meditati ma che conservano inalterata la propria carica detonante, canzoni da cinque minuti o più che si cambiano di posto con schegge di 30 secondi in puro stile grindcore, momenti di pura ed efficacissima tecnica fanno spazio a stacchi melodici con una noncuranza che rasenta la scelleratezza. Un'incoscienza che i Cephalic Carnage dimostrano di poter permettersi, poichè il controllo della loro musica è veramente TOTALE e tale da consentire loro di fare ciò che vogliono con i propri strumenti: canzoni come l'opener "The Incorrigible Flame", "Warbots AM", "Abraxas Of Filth" con il suo stordente giro di basso, la devastante "Pure Horses", "When I Arrive", "Ohrwurm" con il suo acido sassofono che appare anche nella lunghissima e onirico-psichedelica "Repangaea" mostrano l'essenza di questo grande gruppo.
Non si tratta certo di musica che si presta ad essere apprezzata da tutti i palati nè di essere compresa in pochi e distratti ascolti, fatto sta che i Cephalic Carnage si confermano tra le formazioni di testa di tutto il movimento estremo mondiale, mostrando inoltre una capacità di progredire e di guardare al futuro proprie di poche formazioni di questi tempi.
Dopo l'ottimo ritorno dei Decrepit Birth, anche i Cephalic Carnage si ritagliano la loro fetta di Gloria per questo 2010 metallico. Ci si rivede a dicembre per le poll di fine anno!
Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata

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