Secondo album per i lombardi Vexed, autori di un estremo thrash metal ottantiano e caustico, devoto niente meno che ai maestri Venom e al thrash tedesco dei primi indimenticabili Sodom; non è un caso che questo "Nigthmare Holocaust" contenga proprio la cover di "Blasphemer" della band di Tom Angelripper. Ma andiamo con ordine, partendo purtroppo dai difetti di questo secondo lavoro della band, che riguardano quasi tutti la produzione: realizzato con metodi tutto sommato artigianali, "Nightmare Holocaust" ha davvero poca dimensione, i suoni non spingono come dovrebbero e sminuiscono notevolmente l'aggressività delle canzoni. Per uno come me abituato e affezionato a classici quali "In the Sign of Evil" la qualità della registrazione certo può non contare molto, ma in questo caso devo segnalare che la totale assenza di bassi non può che rappresentare un grave handicap. Detto questo, passiamo ai contenuti musicali: i Vexed macinano come sempre riff violentissimi, sorretti da un drumming volutamente monotematico, che fa della violenza e della velocità il proprio trademark; titoli quali "Deathfire" o "Death Justice" parlano chiaro, e si piazzano tra i pezzi migliori del repertorio dei Vexed, grazie ancora una volta alla grande performance dietro al microfono del singer Mik. Perfettamente riuscita anche "Warcorpsemachine", song inconsueta per il quintetto lombardo, dove su un atmosfera da distruzione nucleare si staglia la voce filtrata ed evocativa di Mik, che mi ricordato la violenza sofferta di un Mille Petrozza in "Black Sunrise". Pur rimanendo ancorati saldamente a coordinate musicali precise, i Vexed riescono a trovare in questo lavoro buone soluzioni musicali, alternando le ordinarie sfuriate a riusciti mid-tempos ("Black Cold Eyes"). Nel complesso questo "Nightmare Holocaust" è un gran bel disco, con canzoni che dal vivo faranno sicuramente sfaceli; come detto, l'unico problema riguarda la produzione (anche se in fase di esecuzione quale imprecisione non manca), altrimenti il voto che trovate qui sotto sarebbe stato di oltre un punto più alto.