Acrassicauda - Only The Dead See The End Of The War

Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2010
Durata:20 min.
Etichetta:Vice Records

Tracklist

  1. MESSAGE FROM BAGHDAD
  2. GARDEN OF STONES
  3. MASSACRE
  4. THE UNKNOW

Line up

  • Faisal Talal Mustafa: vocals/guitar
  • Tony Aziz Yaqoo: guitar
  • Firas Al-Lateef: bass
  • Marwan Hussein Riyadh: drums

Voto medio utenti

Gli Acrassicauda sono una band molto particolare da svariati punti di vista: provengono dall'Iraq (e già questo è un fattore di notevole novità), hanno dovuto fare letteralmente il giro del mondo per poter dare sfogo alla propria creatività, e in ultimo sono la classica band che pur non avendo scritto la storia del Metal è riuscita a catalizzare le attenzioni su di se neanche fossero gli Iron Maiden, addirittura con un film dedicato alla loro (rocambolesca) storia di evasione dall'Iraq dilaniato dalla guerra intitolato Heavy Metal In Baghdad, finito addirittura al Festival di Cannes. Effettivamente ne hanno passate di tutti i colori per poter vedere realizzato il proprio sogno, e solo per questo meritano tutto il rispetto di questo pianeta, la loro passione è qualcosa di travolgente e di profondamente viscerale. Attualmente la band risiede nei più vantaggiosi USA e può finalmente permettersi di far vedere cosa e quanto vale a livello puramente musicale, ed essere prodotti da un certo Alex Skolnick (Testament) è già un inizio con i fiocchi. Ma cosa suonano gli Acrassicauda? Suonano un ordinario Heavy/Thrash Metal che nelle ritmiche molto groovy si rifà agli anni 90 e nelle parti melodiche si ispira alle band più classiche come gli Iron Maiden. La produzione li aiuta molto, ma bisogna ammettere che rispetto a quello che suonavano in Iraq (ripreso nel film di cui sopra) sono stati fatti passi da gigante, sono praticamente due gruppi diversi e imparagonabili. Decisamente interessanti gli inserti di musica "folk" che rimandano alla cultura mediorientale, anzi spero vivamente che nel futuro insistano su questa strada perchè potrebbe venirne fuori qualcosa di piacevole oltre che maggiormente originale rispetto a quello che suonano attualmente. Persiste ancora qualche piccola ingenuità, attribuibile più che altro al "mito" dell'Heavy Metal, come un logo avente dei caratteri che vanno oltre il plagio nei confronti degli Iron Maiden, ma questi sono tutti piccoli dettagli che il tempo saprà limare. Gli Acrassicauda possono crescere, e rispetto agli esordi lo stanno facendo con costanza e soprattutto qualità, vedremo cosa gli nasconde l'avvenire.
Recensione a cura di Andrea 'BurdeN' Benedetti

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 25 mag 2010 alle 12:18

Non ho ancora sentito i pezzi ma ho letto la loro storia. Massimo rispetto verso persone così coerenti e che hanno vissuto direttamente sulla loro pelle il prezzo della libertà!!! Li ascolterò il prima possibile.

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