Copertina 8,5

Info

Anno di uscita:2010
Durata:non disponibile
Etichetta:Universal

Tracklist

  1. FEEL MY HEAT
  2. ONE MORE TIME
  3. BADASS
  4. LOVE MACHINE
  5. BEUTIFUL BOMB
  6. ROMANCE
  7. SEX
  8. BACK TO PARADISE
  9. SO YEAH!!!
  10. WILD TOUCH
  11. BORN TO ROCK

Line up

  • Olli Herman: vocals
  • Pepe: guitars
  • Hessu Maxx: drums
  • Jalle Verne: bass

Voto medio utenti

Questo disco è una bomba per tutti gli amanti del glam. Osservo foto, artwork e attitudine della band e mi viene da pensare: ci sono o ci fanno? Ma subito dopo mi riascolto l’album...e l’unica risposta che mi viene in mente è: “chi se ne frega”!

Un disco bello dall’inizio alla fine, aggrappato con le unghie e con i denti ai lavori di Poison, Def Leppard, Kiss e Motley Crue (tra gli altri), ma sempre in grado di stupire. Testi che per quasi tutto l’album si limitano a parlare di un argomento che non stanca mai (la gnocca) e attitudine sfacciata e scanzonata come si conviene a un lavoro di questo tipo. Apertura affidata ai pezzi più hard rock: dal ritmo incalzante di Feel My Heat (splendido il pre-chorus) alla clamorosa One More Time, così incredibilmente ruffiana che quasi mi vergogno a ritrovarmi a canticchiare nella testa il ritornello ogni due minuti. Poi è il turno del ruvido rock and roll di Badass, mentre la successiva Love Machine, mid-tempo dal forte sapore eighties, colpisce davvero nel segno e basterebbe da sola a far lievitare il voto in pagella di questo album. La parte centrale del disco è dominata da suoni e atmosfere molto più rilassati: Beautiful Bomb, Romance, Sex e la kissiana Back To Paradise ne sono l’evidente ed efficace dimostrazione. Il livello rimane sempre alto e si torna verso sonorità più hard con So Yeah, dove forse il refrain poteva essere migliorato, la bella Wild Touch (tra le migliori del disco) e la “vergognosa” Born To Rock, in cui il riff è preso pari pari da Slide It In dei Whitesnake, ma ancora una volta in grado di smuovere i craponi dei rockers dall’alto verso il basso.

Un debut album col botto come non se ne sentivano da tempo, guidato da un singer esperto (Olly dei Crashdiet) e davvero consigliato. Ora rimane solo da verificare in sede live la band: spero che riescano a confermare quanto di buono hanno sentito le mie orecchie negli ultimi giorni.
Recensione a cura di Alessandro Quero

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