Copertina 8,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2010
Durata:45 min.
Etichetta:Nuclear Blast

Tracklist

  1. INTRO
  2. THE PURGE
  3. A TOKEN OF MALICE
  4. MAJESTY AND DECAY
  5. DIVINE CODE
  6. IN HUMAN FORM
  7. A GLORIOUS EPOCH
  8. INTERLUDE
  9. A THUNDEROUS CONSEQUENCE
  10. THE RAPTURE OF GHOSTS
  11. POWER AND SHAME
  12. THE COMFORT OF COWARDS

Line up

  • Ross Dolan - Vocals, Bass
  • Robert Vigna - Guitar
  • Bill Taylor - Guitar
  • Steve Shalaty - Drums

Voto medio utenti

Nel 2009 è toccato ai Suffocation tornare con un nuovo album, ora è il turno degli Immolation, altra formazione che insieme a quella di Frank Mullen ha contribuito a forgiare quello che potremmo definire il "New York sound" in ambito death metal. Stiamo ovviamente parlando degli Immolation, band capitanata dal bassista cantante Ross Dolan ed autrice di alcuni capitoli storici (anche se spesso non cagati da più) del death americano e mondiale come "Dawn Of Possession" e "Close To A World Below".
"Majesty And Decay" è il primo frutto della collaborazione con la sempre più potente Nuclear Blast, ed è un disco che ricalca alla perfezione nella propria musica quello che è il titolo dell'album: siamo dinnanzi infatti ad un lavoro che, partendo da un death metal pesantissimo e potente, spesso e volentieri si lascia andare a momenti dai toni epici, maestosi, oscuri e decandenti pur non cedendo un millimetro della propria intrinseca violenza sonora. Tra i solchi di brani come la titletrack (il cui riff portante è uno dei più esaltanti che mi sia capitato di ascoltare negli ultimi anni), "The Rapture Of Ghosts", la maestosa e cupa "A Glorious Epoch", la terremotante "A Token Of Malice" o "A Thunderous Consequenze" gli Immolation infilano una serie di brani killer impressionanti, tra riff rocciosi ed ispiratissimi, cambi di tempo da cardiopalma, momenti dai tempi serratissimi e rallentamenti che, come nel caso dei Suffocation, hanno fatto scuola, mentre il growl di Ross Dolan permea l'aria con il suo tono catacombale. Il lavoro dietro le pelli di Steve Shalaty è estremamente variegato e annichilente, mentre nei frangenti solisti le asce di Bill Taylor e Bob Vigna danno il meglio di sè, con assoli sempre melodici e dal mood decadente che si sposa egregiamente con il suono generale di "Majesty And Decay", il tutto esaltato da una produzione stellare in grado di dare il giusto risalto ad ogni strumento.
Nonostante il passaggio a Nuclear Blast e le possibili preoccupazioni per un generale "ammorbidimento" del proprio sound, gli Immolation con "Majesty And Decay" segnano indelebilmente il metal estremo di questo 2010 con un disco che sicuramente stazionerà molto a lungo negli ascolti dei death metallers più incalliti, a dimostrazione che Ross Dolan e compagni il loro lavoro lo sanno fare eccome. Avranno forse alzato il piede dall'acceleratore, ma ragazzi se spaccano! Da avere assolutamente.
Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata

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