Copertina 8

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2010
Durata:52 min.
Etichetta:Metal Blade Records
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. LOOSE CANNON
  2. HEAD ON
  3. LEFT HOOK FROM RIGHT FIELD
  4. GET OFF THE FENCE
  5. CHILLED
  6. LA RAZA
  7. BLACK FEET
  8. LITTLE MONKEY
  9. BLUES
  10. BANDIT COUNTRY

Line up

  • Jeff Duncan: guitars
  • Phil Sandoval: guitars
  • Joey Vera: bass
  • Gonzalo "Gonzo" Sandoval: drums

Voto medio utenti

Al di là del nome che ha adottato (o forse proprio per questo?), i Santi, da lassù in Paradiso, han sempre guardato ben da distante questo quintetto statunitense, che, a dispetto delle vicissitudini che ha dovuto superare, è riuscito a realizzare lavori sempre al di sopra della media.
E’ quasi trascorso un decennio dal loro ultimo lavoro in studio, "Revelation", nel frattempo solo una manciata di uscite tra DVD celebrativi ed alcune compilation, e gli Armored Saint si ripresentano in piena forma con "La Raza", un album solido, maturo ed al passo coi tempi.
Nessuno sconvolgimento a livello di formazione e tutto sommato nemmeno nell'indirizzo musicale (anche se forse l'aria che si respira si è fatta più Hard che Heavy e non mancano contaminazioni): John Bush, Joey Vera, Jeff Duncan, Phil Sandoval e Gonzo Sandoval sono nuovamente qui a mettere ben in chiaro che gli Armored Saint hanno ancora qualcosa da dire.
E lo fanno subito con la ruvida "Loose Cannon", bissata da "Head On" (che lascia intravedere qualcosina degli Anthrax) e dalla frontale "Left Hook from Right Field", un terzetto di brani che ci consegna un Bush sfavillante ed una formazione davvero in palla. Sui ritmi indiavolati di "Get off the Fence" si fanno spazio, a spallate, le chitarre di Duncan e Sandoval, "Chilled" si rivela invecemaggiormente riflessiva, concedendo grande spazio alla melodia; un po' come avviene per la stessa titletrack, che di suo aggiunge un marcato taglio etnico, sopratutto nelle ritmiche, mentre "Black Feet" osa anche di più andando a muoversi al limite del funky (nelle prime battute ricorda i Red Hot Chili Peppers). Si prosegue quindi con il rock'n'roll della scattante e divertente "Little Monkey", poi con una "Blues" contagiata da atmosfere quasi grunge ed infine la cattiva "Bandit Country", che corre su ritmi sostenuti con un'anima Metal ed una strizzatina d'occhio al Funky.

Che gli Armored Saint la "lezione l'avessero ben imparata" era evidente da tempo.
Le nuove leve possono continuare a guardare a loro come un esempio di professionalità e coerenza.
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 25 mar 2010 alle 17:30

Figata di album, veramente frizzante e trascinante. E' in loop nella macchina...

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