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Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2009
Durata:60 min.
Etichetta:Nuclear Blast

Tracklist

  1. EVERYTHING FADES TO GRAY (INSTRUMENTAL)
  2. DEATHAURA
  3. LAST AMAZING GRAYS
  4. FLAG IN THE GROUND
  5. BREATHING
  6. ZEROES
  7. THE DEAD SKIN
  8. JULIET
  9. NO DREAM CAN HEAL A BROKEN HEART
  10. AS IF THE WORLD WASN'T ENDING
  11. THE TRUTH IS OUT
  12. EVERYTHING FADES TO GRAY

Line up

  • Tony Kakko: vocals
  • Elias Viljanen: guitars
  • Marko Paasikoski: bass
  • Henrik Klingenberg: keyboards
  • Tommy Portimo: drums

Voto medio utenti

Inserito il 11 set 2009 alle 13:08

Finalmente qualcuno che dice apertamente ciò che vado predicando da due anni ormai, e che rende giustizia a questo gruppo IMMENSO, guidato da un GENIO che risponde al nome di TONY KAKKO. Complimenti. Non vedo l'ora di ascoltare l'album.

Inserito il 11 set 2009 alle 15:41

...O le palle piene...con l'H!!! Per il resto ...i gusti son gusti!

Inserito il 11 set 2009 alle 19:00

Bella rece ...aspetto con ansia il disco!

Inserito il 12 set 2009 alle 03:15

Hmmm... mi piacciono i Sonata Arctica... molto, veramente... li ascolto sin dai loro esordi... ed Unia è stato strepitoso per me, nonostante tante critiche: bello, articolato, melodie dinamiche e diverse, ben esposte ed intersecate... ma "The Days of Grays" l'ho già ascoltato 3/4 volte... e più lo ascolto e più mi chiedo: ma che ca**o hanno combinato? E' come se avessero avuto ognuno diverse idee e poi le hanno gettate tutte nella mischia... e poi... spesso le linee vocali sembrano PIATTE!!! Tanta confusione, poca omogeneità e tante parti inutili... Cercherò di premere play altre volte, ma più passa il tempo e più non riesco neanche ad ultimare l'ascolto di una canzone (eccetto un paio, giusto da salvare, ma nulla di speciale)... E senza parlare della ballad ("Breathing"), insensata e tremendamente brutta (direi anche stupida): avessero preso un pezzo lento di Gigi D'alessio, tradotto le parole in inglese e messo sotto un arrangiamento più rock, avrebbero scritto di sicuro una ballad più bella... Ascolto il genere da 15 anni, stanco alquanto della solita roba trita e ritrita, soliti riffs e melodie... apprezzo tantissimo quando una band si evolve, come nel caso dei Sonata... ma fino ad "Unia"... forse avessero fatto un passo indietro personalmente l'avrei preferito, visto che di fronte ora mi ritrovo un album così insulso... Esageratamente deluso...

Inserito il 12 set 2009 alle 10:24

Nonostante sia discutibile la presenza del punto all'inizio di una frase che principia per congiunzione, la "o" in questione non è la prima persona del presente indicativo del verbo avere, in quanto la frase è da legare con la precedente "...talmente tante volte da farsi venire la nausea. O(ppure) le palle piene, fate un po' voi.". D'altra parte la presenza del punto non è da considerarsi a mio avviso errata, perché, mutuandolo direttamente dalla lingua parlata, credo voglia enfatizzare un attimo di pausa tra la principale e la subordinata... Detto questo... Una bella rece..Non ho ancora ascoltato il disco, ma se segue le evoluzioni che la band ha avuto con Unia sarà senz'altro una bella sorpresa. Ad Unia avrei dato al massimo un 6 stentato, ma dopo mesi d'ascolti, lo considero il miglior lavoro dei Sonata e, forse, uno tra i miei dischi preferiti di semrpe, mostrando una longevità assolutamente fuori dal comune (lo ascolto ancora oggi.. e spesso). L'errore dei Sonata, se lo si può definire tale, è probabilmente quello di essersi fatti conoscere come un altro tipo di band, ed i vecchi fans non lo accettano.

Inserito il 12 set 2009 alle 15:40

Pensavo di essere l'unico sostenitore di Unia...fortunatamente mi sbagliavo!

Inserito il 12 set 2009 alle 17:04

...O le palle piene...con l'H!!! Per il resto ...i gusti son gusti! E' una congiunzione, non un verbo. E' giusto così... come detto da un altro utente, non è proprio impeccabile dal punto di vista sintattico, ma siamo su un portale metal, non all'accademia della Crusca...

Inserito il 04 ott 2009 alle 20:39

Comunque non sono daccordo su "The Dead Skin" e "The Truth is out there" (al momento la mia preferita dell'album addirittura), che sono due pezzi costruiti molto bene.

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