Demo di debutto per questo gruppo di Rieti dedito ad un death metal tecnico nel quale si stemperano le più svariate influenze, dagli In Flames ai Metallica passando per i Necrophagist ed i Cynic. I brani sono soltanto tre ma danno un ottimo spaccato delle capacità dalla band. Ritmi irregolari a volte jazzistici, melodie svedesi, innesti prog ed innumerevoli riff e cambi di tempo sono il biglietto da visita degli Ad Sidera, gruppo che in quanto a tecnica strumentale non è certamente l'ultimo arrivato. I riff e gli assoli di chitarra sono azzeccatissimi, la sezione ritmica fa paura ed in particolare la batteria è veramente a livelli eccellenti (sembra che il drummer abbia a sua disposizione più delle solite due braccia di serie...), il cantante è bilanciato su uno scream medio che a volte si abbassa a quasi growl e devo dire che sulle tonalità più gravi sembra avere maggiore forza. Insomma, il lavoro esecutivo/compositivo dei ragazzi è eccellente. Purtroppo non è supportato da una registrazione adeguata: certe sonorità “progressive” necessitano di produzoni di un certo livello. Voglio dire... se fosse stato un disco hardcore punk questo problema non si sarebbe posto. Insomma: tre brani sono pochi e se in più sono registrati male...si rischia di bruciarsi delle ottime occasioni per farsi notare. Certo, meglio così che brani brutti con grande produzione, ovvio, ma in un tempo in cui ci sono svariate possibilità di sfornare un suono decente è lecito attendersi qualcosa di più.
Questo demo è un potenziale disco da 8, ma a questo giro lo lascio senza voto. Spero che gli Ad Sidera abbiano percepito il messaggio: preferivate forse uno striminzito 6 politico? Le briciole, insomma? Naaaaaaaa! Tornate con un suono adeguato e spaccherete un discreto numero di sederi...