Copertina 5,5

Info

Anno di uscita:2009
Durata:65 min.
Etichetta:Autoprodotto

Tracklist

  1. EXPERIMENT IN INTERPOLATION
  2. DAWN OF MY NEW LIFE
  3. FROM THE CELL
  4. ALPHA CENTAURI
  5. BLOW OUT THE CANDLES
  6. OMEGA LEVEL
  7. 2012 - MAYA'S PROPHECY
  8. GREY DAYS, LIGHT HOURS
  9. SICK OF IT ALL
  10. FROM INFINITY TO ZERO
  11. THE DARK DIMENSION
  12. INVERSE POLARITY SOUL
  13. MITHRAEUM (XXX B.C.)

Line up

  • Lord Jian: vocals/programming/synth
  • Wolvie: keyboard/bass/vocals
  • Hellrider: synth

Voto medio utenti

Questi Out World sono freddi, cinici, oserei dire quasi chirurgici, ma hanno anche una parte nascosta che pulsa beat elettronici a tutto andare, e difatti con questo Inverse Polarity Soul ci propongono un viaggio lungo (troppo, e dopo leggerete perchè) nei meandri dell'Industrial/EBM/Harsh più classica e incontaminata. La lezione degli Hocico, di Suicide Commando e :WumpscuT: appare netta e incontrovertibile, purtroppo non si può dire lo stesso sul fatto che l'abbiano appresa in toto. Gli stilemi del genere, nel bene e nel male, ci sono tutti, e vengono utilizzati a fondo in ogni loro sfaccettatura, quindi grande spazio a ritmiche potenti ma non troppo invasive, synth e tastiere dall'atmosfera fredda e liquida, il tutto coadiuvato da una certa sensazione di disagio che si esprime attraverso uno screaming acido, di carta vetrata. Effettivamente gli Out World assestano due o tre colpi di buona fattura, e mi riferisco a canzoni come Dawn Of My New Life e From The Cell, per poi cadere su alcuni brani imbastarditi da soluzioni che hanno pesanti dosi di cattivo gusto. Il difetto più grande di questo esordio però ricade sulla durata complessiva del disco: 65 minuti sono onestamente troppi, soprattutto alla luce del fatto che una buona parte di tracce potevano tranquillamente essere cestinate. Gli effetti sono prevedibili, e dopo qualche canzone la noia cala sovrana, anche perchè a lungo andare le soluzioni artistiche presentate sono abbastanza compatte ed omogenee. Inverse Polarity Soul mette in mostra un gruppo confuso, da una parte ci sono ottime idee, dall'altra però spesso si fa fatica a trovare un qualcosa di valido ed efficace. La soluzione migliore non può che essere quella di concentrarsi sulla qualità, e non sulla quantità.
Recensione a cura di Andrea 'BurdeN' Benedetti

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 29 giu 2009 alle 17:10

Salve a tutti. Il nostro disco non è l'esordio, è il terzo. Nel CD c'è una traccia CD-Rom che lo conferma. Wumpscut/Ratzinger ci fa schifo. Monotono, seriale e stroncato persino su una famosa testata cartacea che non posso nominare, come da Rituale. Comunque è comprensibile. Chi ha ascoltato solo metal o i soliti quattro gruppi famosi (Hocico, Suicide Commando e Wumpscut) ha serie difficoltà ad analizzare questa roba in maniera competente, specialmente se durante la grande stagione della musica elettronica italiana (1991/1995) andava ancora alle elementari. Comunque, ci saremmo aspettati un'analisi dei pezzi un pò più dettagliata....ma va bene, non è giusto dare dei dischi che durano così tanto a chi ha già ben altra roba da recensire. Meno male che c'è gente che sta per davvero dentro a queste cose, e non le usa come riempitivo per ampliare il bacino di utenza. Ad ogni modo, grazie per la recensione, tutto sommato non c'è andata tanto male, direi...ma per avere un esempio di recensione OGGETTIVA, COMPLETA e COMPETENTE ( e non necessariamente a noi favorevole, ci tengo a precisare) di un disco vi segnalo http://www.versacrum.com/musica/recensioni/rec200706/ Saluti dagli Outworld.

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.