Fuel From Hell: High octane R n' R

Info

Nutro sempre qualche dubbio quando un gruppo afferma di non saper identificare precisamente i propri modelli (soprattutto se poi alla prova dei fatti questi risultano agevolmente individuabili!), ma nel caso dei Fuel From Hell, qui rappresentati, per un doveroso approfondimento, dal bassista Max Velvet, tali perplessità finiscono per ridursi fino a scomparire del tutto, dando credito ad un risultato artistico fondato su un bacino d’influenze ricco e su un processo di assimilazione spontaneo e viscerale, che rendono difficile un’individuazione precisa di prioritari numi tutelari. Basta ascoltare il loro pregevole secondo lavoro, “Easier said than done”, del resto, per accorgersi di quanto sia sufficientemente variegata, pur partendo da una solida base “hard street” di stampo ottantiano, la loro formula espressiva, in grado di accontentare un po’ tutti gli estimatori del rock duro, vizioso e melodico, compresi quelli che magari l’hanno (ri)scoperto grazie alle ultime classic new sensation proposte dal mercato discografico.
Non rimane che cedere la parola a Max, e attendere la completa “esplosione” della band … vicina, credo, molto vicina …

Ciao Max, grazie per la disponibilità e benvenuto su Metal.it! Inizio subito col chiederti di soddisfare una mia grande curiosità … cos’è, per voi, che è “più facile a dirsi che a farsi”? Nella mia recensione ho immaginato si riferisse ad essere simultaneamente italiani, credibili e convincenti suonando street metal, e vorrei proprio sapere se, magari anche solo in minima parte, ci ho “preso” …
Ciao a tutti i lettori di Metal.it! Il titolo dell'album è importante per noi come tutto quello che riguarda la band e se la tua interpretazione può essere ugualmente giusta, per noi il suo significato è un po' più personale e profondo. Abbiamo avuto vari avvicendamenti nella formazione e questo ci ha fatto saltare parecchie grosse opportunità (soprattutto dei tour all'estero...). "Più facile a dirsi che a farsi" è avere una band, raggiungere degli obiettivi e creare musica insieme divertendosi! Potremmo scrivere un libro su tutto quello che ci è successo negli ultimi cinque anni!
Dacché ritengo, in ogni caso, che il difficile obiettivo appena citato sia stato pienamente raggiunto, direi di continuare chiedendoti di raccontarci come siete giunti a tale risultato … cosa vi ha spinto a frequentare proprio questi lidi sonori e qual è stato il vs. percorso artistico e formativo?
E' difficile spiegare un qualcosa che ti viene naturale, non saprei neanche come etichettare la nostra musica, abbiamo un background così vasto che avrei difficoltà pure a dirti cosa ci piace di più. Ormai abbiamo una certa esperienza come musicisti e le idee che riversiamo in quello che facciamo rispecchiano naturalmente il mondo con cui siamo cresciuti, non ci siamo neanche mai seduti a rifletterci più di tanto!
Anche il vs. monicker è abbastanza particolare ... da cosa nasce?
Questo è un aneddoto simpatico, quando all'inizio si pensava a come chiamare la band stavamo bevendo (ovviamente) e anche ascoltando “Wolverine Blues” degli Entombed! Arrivata la canzone “Full Of Hell” ci siamo messi a cantarla insieme ed è nata per caso questa storpiatura ... (grazie all'alcol...) … e ci è sembrata subito un’idea valida e originale!
“Easier said than done” è il vs. secondo full-length … quali sono le principali differenze tra quest’ultimo lavoro e l’esordio “Fill you up with five star gasoline"?
“Fill You Up” nacque per l'esigenza di avere materiale da far ascoltare per proporci in giro per i concerti e per farci ovviamente conoscere il più possibile. Contiene canzoni nate in un lasso di tempo molto lungo e alcune le includemmo per raggiungere una tracklist sufficiente anche se non ci facevano impazzire. La sorpresa fu che piacque parecchio e onestamente non ci speravamo! “Easier” è molto diverso perché è un vero album invece di una raccolta di canzoni com’era “Fill You Up”. Oltre ad avere canzoni molto più mature dal punto di vista compositivo c'è indubbiamente più melodia e stavolta niente "filler"!
Ho apprezzato molto lo “spirito” disinvolto, energico e spontaneo con cui avete affrontato una “materia” in cui è piuttosto facile risultare eccessivamente “derivativi” … come nascono le vs. composizioni? Come fate a capire che un pezzo è “giusto”, che pur evocando la grande tradizione dello street non rischia di essere accusato di scimmiottare i maestri del settore?
Come ti dicevo prima è tutto molto spontaneo, ascoltiamo di tutto e non ci siamo mai messi con l'intenzione di suonare in una certa maniera. Il nostro spirito è sempre stato di creare musica partendo da quello che avevamo, non abbiamo mai cercato per esempio dei nuovi membri nella band che avessero determinate caratteristiche o attitudine, infatti, abbiamo trovato un singer completamente diverso ed abbiamo lavorato da subito in altre direzioni che in passato erano impensabili.
Il nuovo singer del gruppo mi sembra, in effetti, un acquisto importante per il raggiungimento dei lusinghieri esiti di cui sopra … presenta ai lettori di Metal.it l’ottimo Phil Lasher …
L'arrivo di Phil nella band ha cambiato molte cose e non parlo solo delle sue doti vocali! Con lui abbiamo finalmente iniziato a comporre musica insieme, prima invece succedeva di avere la musica pronta e poi ci incastravamo la voce e le parole ... adesso c'è un'alchimia potente e il suo contributo è fondamentale! Phil viene da altre esperienze musicali tipo cover band ma con i Fuel ha finalmente trovato il modo di esprimersi al cento per cento e vi assicuro che in futuro vi sorprenderà ancora di più!
Il Cd mi è sembrato un bel cocktail di feeling e vigore, radicato nel genere eppure sufficientemente variegato (tanto da ostentare un pizzico di Journey in “Send me your love” e arrivando a lambire vagamente anche cose più “moderne”, tipo Wolfmother o Rival Sons) … quale credi possa essere il vostro “pubblico tipo”? Se dovessi scegliere un brano che vi rappresenti completamente, su quale pezzo ricadrebbe la scelta?
“Easier” è un disco che va preso nel suo insieme e il nostro pubblico tipo vogliamo che sia il più vasto possibile! Lo sbaglio di parecchie bands è di autolimitarsi per rientrare in determinati filoni di gradimento, magari per alcune funziona ma per altre è solo un piccolo espediente per farsi notare perché altrimenti scomparirebbero in pochi istanti ... le belle canzoni piacciono a tutti e durano nel tempo, eyeliner e rossetto lasciano il tempo che trovano ... se proprio devo scegliere una canzone allora ti posso dire “Anything Goes” … è il nostro primo singolo/video ed è stata scelta perché può piacere veramente a tutti! (Il video è visibile su Youtube!)
E’ una domanda che ho già fatto a qualche tuo collega, e vorrei arricchire questo “sondaggio” anche con la tua opinione … come spieghi la riscoperta degli anni ottanta un po’ in tutti i generi musicali? Ritieni, in particolare, che il ritorno dello street metal corrisponda ad una rinnovata esigenza di “ribellione” e di “sfrontatezza” in un’epoca forse solo apparentemente libera ed emancipata?
Anni ‘80 significa il periodo più felice e spensierato per la musica e non solo! Sono anni irripetibili in cui sono usciti dei dischi leggendari e si viveva alla grande! Di questi tempi c'è di nuovo la voglia di tornare a stare bene, dei concerti nei grossi stadi a cantare tutti insieme e di dimenticarci per un po' tutti i problemi allucinanti che stiamo vivendo in questo periodo! Non è ribellione secondo me, si è cercato di etichettare quegli anni come se fossero una bolla di sapone mentre la musica incredibile di quel periodo resterà per sempre! Sul nostro album il tributo agli 80's è la canzone “December '89”, non tanto per la musica, il titolo simboleggia ironicamente la data in cui è finito quel periodo e quindi la fine della buona musica!
Come anticipato il genere hard/sleaze rock ha recuperato interesse anche tra le formazioni più “giovani”. Quali sono le band “nuove” che ammiri di più? E quali, invece, i “veterani” con cui sogni di collaborare o condividere un palco?

Guarda, personalmente mi piace tantissimo il nuovo album degli H.E.A.T., loro sono giovanissimi e rappresentano un po' tutto quello di cui abbiamo parlato finora. Se invece mi chiedi con chi ci piacerebbe dividere il palco allora la risposta è facile, ci accontentiamo di poco e ti rispondo i Rolling Stones! :D
Nonostante le difficoltà a cui hai accennato in precedenza, avete maturato una significativa esperienza live … come avete vissuto queste importanti occasioni? C’è qualche aneddoto particolare che merita di essere ricordato e raccontato?

Aprire gli shows di gente conosciuta è sempre stimolante e sono occasioni in cui le palle le devi tirare fuori per forza! A questo proposito mi viene in mente quando aprimmo per gli L.A. Guns al Rock Planet, il singer era parecchio giù di corde vocali per lo show del giorno prima ma quando arrivammo là ed eravamo veramente sul punto di rinunciare a suonare ci siam guardati negli occhi ed abbiamo capito che a costo di morire su quel palco ma dovevamo suonare! Fu uno dei nostri migliori show in assoluto! Di aneddoti simpatici ne avremmo sulle date fatte con Adam Bomb, ma senza entrare nei dettagli ti dico solo che lui è un personaggio ed era uno spasso stuzzicarlo prendendolo in giro bonariamente, è uno parecchio convinto ma estremamente alla mano!
Rimanendo sul tema, quali saranno i prossimi passi dei Fuel From Hell sotto il profilo live shows?
Purtroppo la data del Pegorock coi Kissin' Dynamite dell'8 giugno è saltata per i disagi creati dal terremoto ed era l’unica data già fissata. Un tour vero e proprio partirà dopo l'estate ma non è detto che non ci siano altre date nel frattempo ... abbiamo la buona abitudine di parlare di date quando è tutto confermato, visto che in passato ci è successo di tutto, non si sa mai, ha ha!
E più in generale, quali sono i progetti a breve termine del gruppo? Anche se il disco è appena uscito, avete già un’idea della direzione che prenderà il suo successore?
Paradossalmente questa è la domanda più facile a cui posso risponderti, infatti, stiamo già lavorando al nuovo materiale ed abbiamo già parecchie nuove canzoni pronte e l'obiettivo è di registrare entro l'anno! I tempi di realizzazione sono comunque lunghi ma non vogliamo far passare tanto tempo tra "Easier" e il prossimo disco. Il nuovo materiale non sarà molto diverso da questo disco, la vera differenza saranno le canzoni, ne stiamo scrivendo di sempre meglio e questo ci dà una spinta grandissima per il futuro!
Siamo alla fine … grazie, ancora complimenti, e lascia un messaggio per tutti i bad boys che ci stanno leggendo …
Che dire, ti ringrazio tantissimo per il supporto, saluto e ringrazio chi sta leggendo queste parole ed invito veramente tutti a supportare le band che propongono musica originale, ce ne sono parecchie là fuori e tante sono Italiane! Ci vediamo ai prossimi concerti! Boyz are gonna ROCK! ;-)
Intervista a cura di Marco Aimasso

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?