Hell In The Club: natural born rockers!

Agli “occhi” di un superficiale metal head, potrebbe sembrare una cosa sorprendente e “sospetta” affermare che uno dei dischi più efficaci degli ultimi periodi nell’ambito dell’hard/sleaze rock sia italiano e, soprattutto, sia stato realizzato da una formazione imperniata sulla sezione ritmica dei Secret Sphere e sulla voce degli Elvenking (ma ricordiamo anche il fondamentale contributo del valente chitarrista Andrea “Picco” Piccardi), situazioni musicali apparentemente abbastanza lontane da questi lidi sonori. Saranno sufficienti le sue “orecchie” (e qualche altro “organo” sparso …), però (nel caso in cui tale personaggio sia anche abbastanza perspicace da non circoscrivere a priori le proprie abitudini d’ascolto …), per rendersi immediatamente conto che gli Hell In The Club hanno inciso un lavoro di debutto (“Let The Games Begin”) assolutamente godibile, coinvolgente, genuino e molto “dentro” la materia. Volete approfondire meglio questo “singolare” caso di credibilissimi rockers ad “ampio spettro”? Davide Moras e Andrea Buratto, cantante e bassista della band, soddisferanno tutte le vostre curiosità nella piacevolissima “chiacchierata” che segue …

Ciao ragazzi, grazie per il tempo concessoci e benvenuti su Metal.it! Cosa ne dite d'iniziare con lo spiegarci da dove nasce il vostro singolare monicker seguito, magari, da una breve "relazione" sulla genesi di un gruppo parecchio diverso dai vs. progetti "principali"?
Andy: ciao Marco! Grazie mille per l'accoglienza :-) !!!
Dunque, il nome della band deriva dallo spettacolo del wrestling chiamato "hell in the cell" ... ovvero il combattimento dove il ring è circondato dalla gabbia! Mi piaceva l'idea di accostarlo al mondo della musica ... i wrestler combattono sul ring facendo un grande spettacolo esattamente come i musicisti fanno sul palco. In più la parola “hell” in questo caso noi la associamo più a caos, casino, divertimento ... inferno inteso in quel senso ... un modo per dire "divertiamoci, facciamo festa nel locale". Credo suoni molto bene e che sia d'effetto come nome! Il gruppo nasce dalla voglia che ho sempre avuto di fare un disco del genere ... per anni ho provato a mettere in piedi band del genere ma per un motivo o per un altro non sono mai riuscito ad arrivare al dunque ... all'età di dieci anni mi sono innamorato dei Guns n' Roses ... e da li è partita la mia passione verso tutto ciò che possiamo definire rock n’ roll. Ora grazie a Fede, Picco e Dave sono riuscito a far diventare realtà un sogno che avevo da anni.
Rimanendo sul tema, francamente, non temete che qualcuno possa ancora interpretare la vs. scelta come una sorta di "tradimento"?
Andy: onestamente quel tipo di critica non la ascolto neanche ... tradire cosa? Il mondo del rock che sia metal, hard rock, glam, punk, new metal, power ecc. ecc. a me piace vederlo come un’unica grande famiglia in cui ogni familiare ha il suo carattere, le sue particolarità, la sua personalità ... quindi non vedo dove sia il tradimento! E poi la musica è una cosa affascinante ... non macchiamola con queste cose senza senso ... io amo la musica in generale perchè è un mezzo di comunicazione sognante, legato alle emozioni, alle sensazioni ... la musica è ciò che mi fa sentire bene ... ciò che preferisco in assoluto è l'hard rock, il rock n’ roll, ma amo tutto ciò che si può racchiudere sotto l'enorme tetto chiamato rock! E ogni tanto mi piace anche guardare fuori della finestra verso altri generi :-) Tutto ciò che dà emozione va ascoltato ... senza limiti né pregiudizi.
Dave: sono assolutamente d'accordo con Andy su questo ... nel mio caso posso capire un pochino chi mi ha sempre visto legato a un certo tipo di sonorità e che da un momento all'altro mi vede con gli Hell in the Club. Il fatto è che non conoscendomi personalmente, i fan che mi seguono da anni non sanno che ciò che hanno visto per anni era solo una parte di me. Sono una persona e un artista dalle mille sfaccettature e non mi accontento di relegarmi all'interno di un'unica "dimensione". Il mio modo di vedere la musica è assolutamente privo di pregiudizi e di limiti e poi questo è il genere che prima di ogni altro seguo con passione fin da quando ero piccolo ... quindi eccomi qui! Tutte le critiche stupide che ho ricevuto negli ultimi mesi come "ti sei tagliato i capelli, traditore" o "non sei più metal" … non possono che farmi ridere :) Rimane un problema di chi purtroppo vive ancora in una prigione mentale fatta di ignoranza e di inutili pregiudizi. Auguro a queste persone di crescere un giorno e di accorgersi che, gusti a parte, la musica è una cosa meravigliosa, a prescindere dal genere, dal look o dall'attitudine ... la musica è arte e come tale va vissuta e rispettata.
Motley Crue, Skid Row, Ratt e Guns n' Roses come "antichi" maestri e Hinder, Hardcore Superstar, Buckcherry, Steadlür e Vains Of Jenna come compagni d'avventura … Vi riconoscete in questa descrizione? Quali sono le vs. radici musicali e quali i "nuovi" colleghi che ammirate di più?
Andy: i gruppi da te citati sono fra i miei preferiti ... quindi se mi accosti a loro non posso altro che esserne felice ed onorato :-) Personalmente del passato citerei 4 nomi giusto per scegliere fra i tantissimi che amo ... Motley Crue, Guns n’ Roses, Skid Row e Aerosmith ... dei nuovi direi Hinder, Hardcore Superstar, Backyard Babies e Buckcherry ... ma sono veramente tantissimi quelli che adoro.
Dave: mi ha fatto piacere che hai azzeccato la maggior parte delle band che amiamo in questo genere! Anch'io sono cresciuto con band come Kiss, Motley, Guns, Aerosmith e Skid Row e amo band più attuali come Buckcherry, Hinder, Papa Roach, Nickelback e altre. Come per gli altri ragazzi in ogni caso le mie influenze musicali sono tantissime … come si accennava prima, non abbiamo barriere per quanto riguarda la musica … passo tranquillamente da Rob Zombie, Murderdolls e Cradle of Filth a Lady Gaga (! N.d.a.), da Michael Jackson e John Lennon al rnr anni '50 di Elvis e Jerry Lee Lewis, al punk dei Ramones ai Green Day o ai My Chemical Romance … qualsiasi cosa mi scateni un'emozione ... che sia un brivido o un sorriso.
"Let The Games Begin" è un lavoro di notevole livello compositivo, oltre che tecnico e "attitudinale", un aspetto, quest'ultimo, che ritengo personalmente indispensabile … Chi si è occupato della stesura dei pezzi, quanto tempo avete impiegato per la loro realizzazione e qual è il modus operandi che utilizzate durante la fase di composizione?
Andy: ti ringrazio per i complimenti :-) Le idee di partenza sono venute principalmente da me e da Dave e in un paio di canzoni anche da Picco! Queste idee poi sono state prese e tutti insieme abbiamo lavorato alla stesura definitiva dei brani ... fortunatamente siamo un team molto affiatato anche al di là della band e c'è sempre grande entusiasmo in fase di creazione e registrazione. Lavoriamo molto in squadra. Nonostante noi musicisti abitiamo in una città lontana da quella di Dave, la cosa non ha pesato sul lavoro e sul rapporto fra noi! In un primo momento abbiamo lavorato scambiandoci provini via internet e poi in studio da Fede tutti e 4 insieme. Abbiamo la fortuna che il nostro batterista è un grande fonico sia live che in studio ... avendo a disposizione le sue capacità e il suo studio (Authoma studio) dove lavora, ci siamo potuti prendere il tempo necessario per incidere e arrangiare al meglio i pezzi. Fede è veramente in gamba e consiglio a chiunque di provare ad andare nel suo studio a incidere i propri lavori.
Come anticipato, vista la loro qualità complessiva, è abbastanza difficile estrapolare delle canzoni dal Cd in ottica di un loro approfondimento di "merito" …Dopo una "sofferta" analisi, scelgo "Never turn my back", "Since you're not here" e "Raise your drinkin' glass" ...
Dave: "Raise Your Drinkin' Glass" è una delle prime 4 tracce che mi sono state mandate quando Andy mi ha contattato per chiedermi di far parte a questo progetto assieme a "Natural Born Rockers", "Don't throw in the towel" e "Forbidden Fruit"… mi ricordo che dopo la pessima impressione che mi diede di persona, attendevo del materiale per valutare al 100% il progetto … e questi pezzi mi hanno convinto dal primo momento! Ahahah ovviamente scherzo Andy … lo sai che ti ho amato dal primo momento che ho visto i tuoi pantaloni!!! Ahahah!!
"Never turn my back" e "Since you're not here" sono invece due pezzi che ho proposto io e che sento tantissimo, entrambi hanno dei testi molto personali e grazie all'aiuto degli ottimi arrangiamenti proposti dai ragazzi sono diventate delle ottime canzoni da proporre on stage!
Andy: ahhhh, ecco chi mi ha rubato i pantaloni!!!:-)
Stavo quasi dimenticando "On the road", che grazie al suo video ha garantito agli HITC di ottenere un "fondamentale" risultato … quello di essere recensiti dal sottoscritto, una "pretesa" tanto veemente da non consentire "obiezioni" da parte della redazione di metal.it … Raccontateci tutto del brano e della registrazione della clip!
Andy: sono particolarmente affezionato a questa canzone ... ho sempre pensato fin da quando ho buttato giù le prime idee che mi sarebbe piaciuta moltissimo … e così, infatti, è stato :-)
Credo sia un’ottima canzone diretta con un ritornello che si stampa in testa, con arrangiamenti perfetti e con una melodia generale veramente emozionante :-) ... almeno per me :-) Il testo parla della magia di essere on the road ... dell'essere sulla strada visto dagli occhi di un musicista ... ma può anche essere dedicato a tutti coloro che amano viaggiare anche senza suonare ... a tutte le cose che possono capitare in un viaggio … tutte le nuove conoscenze e le scoperte che si fanno lungo un cammino ...
L'abbiamo scelta come primo video e ci siamo affidati a Ludovico Galletti, un giovane regista che nonostante l'età spacca il culo a molta gente del settore! Ho sempre apprezzato i suoi video e ho voluto che fosse lui a girare il nostro ... lo stimo tantissimo e credo che farà un sacco di strada.
Il video ha avuto 10000 visualizzazioni nei primi 10 giorni ... un ottimo risultato!
E continua ogni giorno a essere visitato! Chiunque abbia voglia lo può trovare qui.
Nel disco avete incluso una versione adrenalinica e altamente coinvolgente di "Another saturday night", rilettura di Sam Cooke famosa anche per l'interpretazione di Cat Stevens … Da cosa nasce questa decisione?
Andy: volevamo metterci alla prova anche in questo senso ... ovvero prendere una canzone di qualcun'altro e stravolgerla talmente tanto da trasformarla praticamente in una canzone nostra ... una sera mi sono imbattuto in “Another Saturday Night” versione Cat Stevens ... l'ho girata a Picco che già la conosceva e si è gasato di brutto :-) Tempo due giorni era già lì che mi mandava provini su come aveva ri-arrangiato il brano. Il 90% del lavoro l'ha fatto lui ... è stato grandissimo!!! Ha creato un arrangiamento veramente incredibile dando una nuova veste alla canzone.
Parliamo di testi … il genere porterebbe a pensare ai soliti stuzzicanti cliché, ma anche in questo caso mi è sembrato di scorgere un approccio abbastanza particolare, magari un po' "semplice" e tuttavia sicuramente non "semplicistico" …
Andy: i testi li abbiamo curati io e Dave ... parlano tutti di fatti vissuti da noi o da persone che ci sono vicine ... alcuni sono scherzosi e spensierati, altri più introspettivi e riflessivi, altri ancora più rabbiosi ... sono testi dove chi li legge può immedesimarsi e rivivere ricordi personali con la nostra colonna sonora :-) Mi piace quando la gente mi scrive che gli è sembrato di specchiarsi in ciò che ho scritto perchè so cosa si prova ... capita anche a me su canzoni di altri ... è emozionante ...
Dave: credo che i testi di "Let The Games Begin" vadano dritti al punto … parlano di noi e lo fanno con semplicità, in modo da arrivare subito alle persone. Come dice Andy sono testi in cui ognuno si può immedesimare e quando questo succede, credo che sia una delle cose più forti e speciali che una canzone possa fare … una cosa che sicuramente crea un filo unico tra il fan e la band.
Avete vinto di recente l'Italian Glam Fest e vi apprestate ad esibirvi in occasione del main event della Glam Fest 2011 di Bologna (all'Estragon, il 3 di aprile), dove condividerete il palco con Stephen Pearcy (Ratt), Tigertailz, Little Caesar, Wig Wam, Robby Valentine, Silent Rage, Markonee e Crazy Lixx … Com'è stata quell'esperienza vincente e come vi sentite a dover affrontare una situazione così impegnativa e prestigiosa? Avete altre date già schedulate?
Andy: non amo molto le competizioni musicali ... la musica non è mai una gara ... e, infatti, quell'esperienza non l'ho vissuta come tale, ma come un festival formato da ottime band italiane!!! Siamo andati là con lo spirito di condividere un palco con altri musicisti e di divertirci.
E anche di rodarci un attimino dal vivo visto che era la nostra prima uscita :-)
Abbiamo la fortuna di avere già parecchie date fissate da qui a luglio ... chiunque sia interessato può trovarle sul nostro sito www.hellintheclub.com o sui vari social network!
Invito tutti a venirci a trovare e fare festa con noi!!!
Ed eccoci alla domanda più "spinosa" … Dobbiamo considerare gli Hell In The Club solamente un progetto "estemporaneo" (e francamente sarebbe un peccato!) o continuerete a mantenerlo in "vita" come merita anche in futuro?
Andy: gli Hell in the Club sono assolutamente una band a tutti gli effetti e non un side project.
Abbiamo tutte le intenzioni di andare a suonare dal vivo il più possibile e di fare dischi finché ci usciranno canzoni che riteniamo ottime. Amiamo questa band ... c'è tanta passione in quello che stiamo facendo ... e dove c'è la passione è difficile che ci si stanchi :-)
L'attuale revival "ottantiano" è un fenomeno assai significativo un po' in tutti i generi musicali. Come vi spiegate questa situazione? Mancanza di "nuovi" stimoli creativi o cos'altro? E nel vs. settore specifico di appartenenza, ritenete che il ritorno dello "street metal" corrisponda ad una rinnovata esigenza di "ribellione" e di "sfrontatezza" in un'epoca solo apparentemente emancipata ma in realtà forse fin troppo "addomesticata"?
Dave: sinceramente non saprei dire come mai ci sia questa sorta di ritorno al rock vecchio stile. Non può che farmi piacere dal momento che io non ho mai smesso di ascoltare questo genere … i miei Appetite for Destruction, Dr. Feelgood, Crazy Nights o Razor's Edge non mancano mai nello stereo, quindi non sono mai stanco di queste sonorità … accorgersi che pian piano sta tornando in voga e che soprattutto ci sono delle ottime nuove band che si affacciano sulla scena mi riempie di gioia! Non è necessario che il rock diventi un fenomeno come lo era negli anni '80 dove è stato sfruttato fin troppo … ma è giusto che si ritagli una propria fetta di mercato e che rimanga dov'è! Basta vedere gli stadi pieni ai concerti degli AC/DC o i palazzetti colmi di fan dei Kiss!
A voi il "microfono" per la conclusione … Grazie della disponibilità e il messaggio ai lettori di Metal.it è …
Andy: Ringrazio di cuore te Marco per la chiacchierata e metal.it per lo spazio! Un abbraccione rock n’ roll a tutti i lettori!!! See you on stage!!!
Dave: se amate il rock, date un'ascoltata a "Let the Games Begin"! Trovate samples di tutti i pezzi e una track-by-track a questo indirizzo:www.hellintheclub.com/letthegamesbegin. Se vi piace, allora sapete dove trovarci! Rock on!!!

PS: un saluto ad Andy e Damna da parte mia: lo sapevo che eravate due poser (nota di Sergio "ermo" Rapetti!!!!)
Andy: hahahahahahaha grande Sergio!!!!!!!!!!!!!!!:-) Un grande saluto anche a te!!!!
Dave: ahahah grande Sergio!!!!! Un abbraccio!!!
Intervista a cura di Marco Aimasso

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