Bob Catley: I am immortal!

Info

Gruppo:Catley Bob

Questa intervista con Bob Catley è giunta piuttosto inaspettata. Avevo preso contatto con la Frontiers, una volta saputo che il leggendario frontman dei Magnum sarebbe sceso in Italia per un paio di date acustiche in compagnia dell'ex Ten Vinny Burns. Purtroppo però, non era arrivato alcuna conferma da parte del tour manager tedesco (che si è poi rivelata essere una lei) e mi ero dunque rassegnato a godermi il concerto, senza tuttavia fare due chiacchiere con quello che è uno dei miei cantanti preferiti da sempre.
Tuttavia, trovandosi il MotorockAS di Mozzate a pochissimi chilometri da casa mia, ho deciso di fare un salto nel pomeriggio, giusto per vedere che aria tirasse. Per una volta sono stato fortunato: non appena sceso dalla macchina, mi sono imbattuto in Bob Catley e Vinny Burns, appena arrivati dall'hotel e in procinto di entrare nel locale. Ci siamo salutati, ho spiegato chi ero e perché ero lì, e Bob, gentilissimo come sempre, non ha avuto problemi ad autorizzare l'intervista. Anzi, pare che sia arrivata quasi con sollievo, visto che gli ha permesso di ammazzare il tempo nell'attesa che i ragazzi del MotorockAS preparassero il palco per il soundcheck. E così, mentre Vinny sedeva accanto a noi strimpellando piacevolmente la sua chitarra, io e Bob ci siamo spaparanzati su un divano a sorseggiare birra (in realtà solo io, lui ha rifiutato dicendo che non beve mai così presto; ha rimediato in serata però, visto che si è presentato sul palco decisamente alticcio) e a chiacchierare. Prima di iniziare la parte "ufficiale" del nostro incontro, il piccolo singer britannico ha voluto autografarmi tutti i dischi che avevo portato con me (ed erano parecchi, dato che c'era anche tutta la discografia dei Magnum!), non risparmiando commenti divertiti sulle foto, o su questa e quella canzone. Tra una cosa e l'altra abbiamo tirato avanti un bel po', ma quando finalmente accendo il registratore, il discorso si fa subito serio e si toccano un po' tutti gli argomenti: il nuovo disco "Immortal", il concerto di questa sera, l'imminente nuovo album dei Magnum e persino un'interessante anticipazione sul futuro della sua carriera solista, una rivelazione che, grazie al sottoscritto, eutk.net potrebbe avere avuto in esclusiva...

Allora Bob, lasciami dire innanzitutto che sono felice di poter finalmente intervistare uno dei più grandi hard rock singers di tutti i tempi...
Sì è vero, sono d'accordo con te (ride, NDA)!
Direi di iniziare da "Immortal": per questo disco hai avuto la possibilità di collaborare con Magnus Karlsson, uno che di nomi altisonanti ha già una certa esperienza, visto che ha lavorato con Russel Allen, Jorn Lande, Primal Fear, ecc. Come è nata esattamente la vostra partnership?

E' stata un'idea della Frontiers. Pensavano che sarebbe stata una buona idea quella di collaborare con un nome nuovo, Magnus aveva già fatto delle ottime cose con loro in passato, per cui ho accettato. Ho parlato con lui per telefono, successivamente ci siamo incontrati di persona. Inizialmente però, le canzoni che mi ha mandato non andavano nella direzione in cui desideravo muovermi. Gliel'ho comunicato, e quando lui mi ha chiesto di che cosa avessi bisogno esattamente gli ho risposto: “Qualcosa in stile fantasy, sulla falsariga de Il Signore degli anelli o cose simili”. Nel giro di alcune settimane mi ha rimandato altri pezzi e quelli andavano bene, erano quello che stavo cercando. Dopodiché sono andato in Germania e lì abbiamo fatto le registrazioni assieme a Dennis Ward dei Pink Cream 69, che ha anche svolto il ruolo di produttore e quello di chitarrista, mentre le tastiere sono state suonate da Magnus. Anche Dennis ha suonato qualche parte di tastiera, ma per la maggior parte le ha fatte Magnus. Il tutto è venuto pronto a settembre e devo dire che il risultato è davvero buono, mi soddisfa pienamente. Questo tour acustico rappresenta anche la prima opportunità di suonare dal vivo alcune canzoni di questo disco, stasera ne suoneremo tre...
Ecco, perché non mi dici qualcosa sul perché tu e Vinny suete qui? Che cosa succederà di preciso stasera?
Mah, è semplicemente un modo di promuovere quello che è ormai il mio sesto album da solista, e di suonare un po' dal vivo. Come ti ho detto, faremo tre canzoni da “Immortal”, un pezzo dei Dare scritto da Vinny, un brano intitolato “Abandon”, che credo tutti conoscano. Come penso tu sappia, lo scorso anno sono stato coinvolto nel progetto Avantasia di Tobias Sammet, e da quello suoneremo “Sign of the cross”, un pezzo dove non ho collaborato, ma che è molto conosciuto e che ha riscosso molto successo nelle date precedenti. Non farò nessuna canzone dei Magnum, preferisco tenere separate queste due dimensioni della mia carriera...
Ho capito bene? Niente pezzi dei Magnum? Perché questa decisione? Io speravo tanto di sentire qualcosa di loro stasera...
Coi Magnum stiamo per fare uscire un nuovo album, dopodiché ci imbarcheremo in un lungo tour a partire dall'autunno, per cui non mi pare abbia senso sovrapporre i loro pezzi alla mia produzione solista. Suonerò solo pezzi tratti dal mio repertorio, un brano dei Dare e uno di Avantasia, questo è tutto.
Però ricordo che quando ti vidi in Italia nel 2001, in occasione del tour di "Middle Earth", eseguisti anche qualche brano dei Magnum (come dimenticare quelle versioni da brivido di "Vigilante" e "Days of no trust"? Oltre naturalmente a "On a storyteller's night" e "Just like an arrow" NDA)...
Quando ho intrapreso la mia carriera solista, i Magnum erano ufficialmente sciolti e la questa situazione si è protratta per i primi tre dischi, visto che abbiamo rimesso in moto la band nel 2002. In quel periodo mi sembrava dunque più che naturale suonare dal vivo i loro pezzi, ma non ora, non dopo che il gruppo sta diventando sempre più grande col passare degli anni. Mi sentirete cantare i pezzi dei Magnum in settembre ed ottobre, e a quel punto vi stancherete di sentirle, stiamo preparando un tour veramente grosso...
Che toccherà anche l'Italia, spero...
Se ne avremo la possibilità verremo sicuramente, manchiamo dall'Italia ormai da tantissimi anni, e la stessa cosa vale per altri paesi. E' una situazione che mi dà parecchio fastidio, ma d'altra parte non dipende da noi, ci sono degli aspetti di questo lavoro che sfuggono totalmente al nostro controllo. In questi ultimi anni abbiamo suonato tantissimo in Germania e anche in Svizzera, ma ma in Italia. Faremo il possibile per tornare, te lo assicuro! L'anno scorso comunque, ho avuto la possibilità di suonare a Milano con gli Avantasia...
Già, me lo ricordo bene, ero lì! Grandissimo concerto!
Già, è stato proprio fantastico!
Che differenze riscontri tra l'esibirsi con una band al completo e il suonare in acustico?
E' impossibile fare confronti, si tratta di due forme completamente diverse di spettacolo. Mi piacciono tutte e due, anche se credo che suonare unplugged abbia un fascino particolare, è molto più intimo, personale, e poi hai l'occasione di suonare in posti raccolti come questo, mentre coi Magnum di solito facciamo venues più grandi. In acustico non puoi caricare troppo i volumi, quindi in un certo senso sei più esposto, non puoi permetterti di sbagliare. Inoltre si ha l'opportunità di suonare versioni diverse di pezzi hard rock, e questo non può che rendere molto affascinante questo tipo di esperienza!
Senti, penso che i tuoi ultimi lavori solisti abbiano valorizzato molto di più la tua voce rispetto al passato, quando i raffinati ritornelli scritti da Gary Hughes erano stati registrati con parecchi cori e overdubs, con un risultato finale ottimo ma forse un po' troppo "plastico": sei d'accordo?

Non saprei, è difficile rispondere. Le canzoni di “The tower” e “Legends” sono state scritte da Gary in tonalità piuttosto alte, non del tutto adatte al mio range vocale, che è leggermente più basso. E' indubbio che lo stile vocale di un cantante influenzi le composizioni, anche se sono state scritte da qualcun altro. E indubbiamente posso dire di cantare molto meglio oggi rispetto a vent'anni fa; in questo sono d'accordo con te, la mia voce è senza dubbio migliorata col passare degli anni. Negli anni sviluppi il tuo stile, è una cosa naturale se ci lavori sopra, ed è ormai da tantissimi anni che canto, che lavoro sulla mia voce. Ho collaborato con tanti songwriters, band, produttori, e tutto questo ha influenzato e contribuito a migliorare il mio modo di cantare. Oggi sono totalmente soddisfatto del livello che ho raggiunto. Non che cantassi male in passato, ma oggi è certamente meglio. Funziona come in ogni lavoro: più fai pratica, più migliori!
Mi piace cantare col cuore, e mi piacciono quei testi che trasmettono emozioni, in questo modo posso metterci dentro tutto me stesso. La canzone è importante, io non riuscirei mai a cantare qualsiasi cosa! Posso dire quindi che il mio stile è stato negli anni fortemente influenzato anche dalle canzoni che mi sono trovato ad interpretare.
Mi sembra sia giunto il momento di fornire qualche anticipazione sul nuovo disco dei Magnum...
Il titolo del disco è “Into the valley of the moon king” e ancora una volta i pezzi sono stati scritti interamente da Tony (Clarkin, chitarrista e principale compositore della band, NDA). Per l'artwork ci siamo avvalsi nuovamente della collaborazione di Rodney Matthews, che ha svolto davvero un lavoro eccellente. Il concept delle canzoni riflette totalmente quello della copertina, Tony se ne è uscito con dei pezzi veramente belli, magici, ci ha riversato dentro davvero tutta la sua anima, si tratterà di un disco davvero ispirato. Ci sono diversi cambi di umore e di atmosfera, e il tutto ha un feeling molto magico e sognante. Credo che Tony sia stato molto bravo ad andare oltre ancora una volta, sai, è molto importante non ripetersi, cercare sempre di fare qualche cosa di nuovo...
Ed uscirà a maggio, vero?
No, a giugno. Il 15 giugno, per essere precisi; il tour inizierà in settembre ma cercheremo di fare qualche festival durante l'estate, è una cosa che stiamo programmando, vediamo cosa succederà.
Ok, siamo giunti alla domanda di rito: visto che abbiamo qui i booklet di tutti i tuoi dischi, ti va di fare un po' di amarcord? Nel senso che le facciamo passare tutte e tu mi dai per ciascuna i tuoi ricordi e le tue impressioni?

Ok! “The tower”: grande album, questa sera suoneremo alcuni pezzi da quel cd. Ci sono dei brani bellissimi come ad esempio “Scream” e... che posso dire di altro? Beh, è stata la mia prima collaborazione con Gary Hughes, quindi ha rappresentato il momento in cui ci siamo conosciuti, in cui abbiamo cominciato ad essere un vero e proprio team di lavoro. E anche Vinny ha suonato su quel disco. Lo stesso team è stato poi confermato per il secondo album, “Legends”. Si è trattato di un passo avanti rispetto al precedente direi che è... “più meglio”? (“More better” NDA) Pessimo inglese, vero (ride NDA)?
Poi abbiamo fatto “Middle Earth”, un concept su “Il Signore degli Anelli” che sono stato molto contento di cantare, visto che sono un grande fan di Tolkien...
Poi hai cambiato songwriter...
Già, Paul Hodson, che era stato il mio tastierista dal vivo e che questa volta si è occupato anche della scrittura dei brani. Ne è uscito un disco molto più oscuro, molto più heavy, ma decisamente bello. E' stata una mia idea, sono io che volevo fare una cosa di questo tipo e lui si è detto disponibile a realizzarla...
Su questo disco c'è un brano che adoro, “Someday Utopia”, davvero straordinario
Sì, è molto bello! Dal vivo questa sera suoneremo però la sola “My America”...
E poi abbiamo... (gli porgo la copertina di “The spirit of man” NDA)
Ah sì, il disco marrone (ride, NA)! Che dire di questo? Ci sono delle belle canzoni, ma non tutto è andato per il verso giusto, l'etichetta non si è mossa esattamente nella direzione che avrei voluto... poco male, rimane comunque un bel disco ed ha rappresentato anche la mia prima esperienza come co-produttore. Sfortunatamente però, il missaggio non è venuto come me lo aspettavo quindi... vabbeh passiamo oltre (ride NDA)! Siamo arrivati ad “Immortal”: è un nuovo passo della mia carriera, è un ottimo disco, vedremo che cosa succederà in futuro...
A proposito di questo: pensi di continuare la collaborazione con Magnus o stai pensando ad un altro artista a cui affidare i nuovi brani?
No, mi piacerebbe provare qualcosa di diverso. Non fraintendermi, sono contentissimo del lavoro di Magnus, ma penso che provare soluzioni differenti sia meglio...
Posso darti un suggerimento?
Certo (mi guarda un po' dubbioso, NDA)!
Tobias Sammet ha scritto delle bellissime canzoni AOR ultimamente...

Lo so (ride e mi guarda come se ci avessi azzeccato, NDA), e c'è anche un bravissimo produttore di nome Sascha Paeth al suo fianco. E' probabile che con questi due salti fuori qualcosa nel prossimo futuro... sì, è altamente probabile... stiamo lavorando ad alcune ipotesi, per ora l'unica cosa certa è che col prossimo disco metterò su una band stabile che mi accompagnerà anche in tour. Vedremo cosa succederà, ma è possibile che accada qualcosa del genere... (l'ho beccato, ragazzi! Lo scoop metal dell'anno è mio! Graz, a quando un bell'aumento di stipendio? NDA)
Prima hai detto che ti piace Tolkien. C'è qualche altro autore che ami leggere? Hai letto qualche bel libro recentemente?
In realtà non sono proprio un appassionato di libri: ho letto “Il Signore degli Anelli”, ci ho messo due anni e mi ha tolto qualunque desiderio di leggere altro (ride NDA)! Quello è comunque un bellissimo libro, l'ho amato soprattutto perché è una sorta di favola per bambini raccontata in modo adulto... bellissimo, ma non saprei indicarti altri titoli interessanti, mi dispiace...
Questo è tutto. Per la cronaca dell'emozionante concerto di Bob e Vinny vi rimando all'apposito report. Lasciatemi solo dire che, se davvero le anticipazioni del singer si riveleranno esatte, potremmo avere presto tra le mani un album di proporzioni impensabili... io ho ufficialmente iniziato a sognare...
Intervista a cura di Luca Franceschini

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 20 mar 2009 alle 13:01

Ok Luca, ti sei guadagnato la quattordicesima mensilità + qualche benefit (auto, cellulare, mensa..) può bastare? ;)