Cast Thy Eyes: la furia cieca!

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Sono soltanto al primo disco questi Cast Thy Eyes ma non si fanno certo problemi a devastare tutto tramite un Hardcore assasino e tagliente. Ma come di consuetidine credo sia meglio lasciare la parola direttamente a loro.

Allora ragazzi iniziamo da una piccola biografia dei Cast Thy Eyes, che ne dite?
Chris :: Si, ricordo che era la metà del dicembre 2006, e tutto successe in modo abbastanza casuale. Una sera ero in una piccola e fetida sala prove dove oltre a suonare con i grinders Traitor, pestavo duro alla voce con un gruppo di amici denominati The Fist e con i quali ci divertivamo a suonavamo cover di Old School Hardcore! Vennero a trovarci Tonio e Stefano (ex. componenti dei Non Toccate Miranda) due amici che conoscevo già da tempo, e tra una sigaretta ed un'altra, parlando, mi chiesero se fossi stato interessato ad un nuovo progetto da condividere con loro. Non ci pensai su due volte ad accettare, anche perché conoscevo perfettamente l’attitudine e le ottime qualità dei due musicisti che avevo di fronte. Ci rincontrammo con calma dopo qualche giorno e mi dissero subito il nome dell’unico batterista a cui avevano pensato. Pippo batterista dei disciolti Nitrojuice e attualmente drummer dei Sunward. Andammo a trovarlo nel suo appartamento senza che ne sapesse nulla, ricordo ancora la sua faccia quando ci vide alla porta e gli facemmo sapere ciò che avevamo per la testa (ahahaha). Dopo dieci minuti eravamo tutti e quattro con un paio di birre Dreher tra le mani e fumi di nicotina! Ovviamente era fottutamente felice e motivato di far parte dei CAST thy EYES (nome dato da me alla band)! .Quel ragazzo è un trattore dietro le pelli! Una furia distruttiva!

Veniamo ora a questo esordio distruttivo, mi chiedevo se vi siete ispirati a qualcuno in particolare, oppure se le vostre influenze artistiche sono come dire, gratuite...
Chris :: La caratteristica principale del gruppo è che siamo quattro individui diversi che suonano insieme e riescono a creare un sound unico. E’ la fusione delle nostre differenti vite, influenze ed idee che creano i CAST thy EYES. Una lista di ciò che ascoltiamo? Ci provo! Personalmente provengo dal grindcore e sono anche voce nei grinders Traitor, ma nella mia adolescenza come quella di Tonio siamo cresciuti con: Metallica, Iron Maiden, AC/DC, Pantera, Sepultura, Suicidal Tendencies, Anthrax, Testament, Motorhead, Slayer, Black Sabbath. Lui poi ascolta anche bands come The Cure, Deftones e Joy Division. Per Stefano direi Nirvana, Ramones e Nitrojuice, mentre per Pippo Fugazi e Dead Kennedys. Successivamente siamo cresciuti come persone, come musicisti, e nei dieci anni passati nell’underground diverse bands hanno sconvolto le nostre vite. Per quanto mi riguarda su tutti dico Brutal Truth! Oltre a loro i miei ascolti frequenti sono Discharge, Black Flag, Unsane, Nasum, Superjoint Ritual, Gadget, Zeke, Down, Disfear, Victims. Ormai sono poche le bands che apprezzo in campo estremo, amo le vecchie sonorità marce quelle che ti strappano il midollo. Analizzando il bagaglio musicale degli altri della band sono certo che per Tonio e Stefano potrei dirti Converge, Botch, Breach, Mastodon, Cult Of Luna, Refused, Neurosis, Isis. Per Pippo fammi pensare, lui ascolta molte cose diverse e fuori dai canoni prettamente estremi, sicuramente The Dillinger Escare Plane, Blue Tip, Jawbreaker, Jaw Box, At The Drive In, Crass, Jaga Jazzist, Juno, Cave In, Don Caballero, Sigur Ros e altri. Con lui ho scoperto bands e territori musicali da me mai esplorati! Lo rispetto anche per questo! Comunque noi quattro condividiamo quasi tutte le bands su citate e siamo aperti a qualunque genere musicale, pur che sia fatto bene e con il cuore. Abbiamo una spiccata sensibilità per l’Arte in generale e non solo musicale, pensa che io dipingo da molti anni, Tonio è un tatuatore e illustratore; insomma anche questo gioca la sua parte nella band.
Tornando ai CAST thy EYES, la nostra musica si basa principalmente sulle dinamiche, vogliamo sempre essere onesti con noi stessi e creare qualcosa che sia fottutamente interessante, intenso da ascoltare e da suonare prima di tutto. Per farlo, coniughiamo spunti di diverso tipo, che provengono dalle nostre emozioni e dai numerosi ascolti che alimentano il nostro DNA! Come dire, passiamo dalle parti più Old School Hardcore a dei riffs più Thrash Metal, andando sul Grindcore, il Noise a cose non estreme, tutto senza porci troppi problemi se un fraseggio è più veloce o più lento, più melodico o aggressivo. Non saprei, e tutto molto naturale. C’è un’ alchimia perfetta che ci lega! Strutturiamo il tutto per un tappeto sonoro che trasmetta emozioni differenti tra loro. L’impatto distruttivo del sound ha la priorità, è questo contraddistingue il nostro approccio agli strumenti. La nostra è “attitudine hardcore” nella vita, nella musica e on stage. Ce la portiamo nel cuore e nel sangue da dieci anni ormai con la massima umiltà, e camminiamo a testa alta senza chiacchere inutili, ma fatti che lasciano il segno come cicatrici!

Personalmente non sono un grande appassionato di Hardcore, ma nel vostro primo disco mi sono dovuto ricredere, pensate che questo genere nasconda ancora ulteriori margini di miglioramento?
Chris :: Quello che dici non può che darmi un’ immensa gioia. Abbiamo cominciato a considerarci un gruppo a tutti gli effetti già dal primo giorno, a prendere in considerazione il fatto che questo poteva essere un nuovo passo per cambiare pagina e per andare oltre; perché consapevoli dei nostri mezzi! Per me è fantastico ciò che riusciamo a creare insieme, come lo è per gli altri della band. La perfetta energia/alchimia che ci lega ogni volta che entriamo in sala prove. Ed è grandioso vedere brani come Life Replaced, Suite Of Sunset, No Tolerance finiti, e dico finiti musicalmente e con tutte le metriche di voce in sole due ore per ogni brano. Capisci? Non è comune a tutti probabilmente, ma succede questo! E credo che tu abbia percepito tali emozioni dalla nostra musica, che probabilmente tira dritta al cuore e all’anima con sincerità. Non so se l’Hardcore nasconda margini di miglioramento, perché credo che tutto dipenda dalla soggettività di ogni individuo, e dall’approccio di ogni band alla propria musica. Noi andiamo avanti per la nostra strada e la nostra crescita artistica!

Avete pronti nuovi brani, o almeno un’idea di come potrebbe evolversi la vostra musica?
Chris :: Oltre ai sei brani del debut cd omonimo abbiamo già pronti sette nuovi brani (tutti e tredici composti in un anno) che andranno a comporre il puzzle per il full che vorremmo registrare per la fine dell’estate 2008. Il nostro sound si è evoluto ma non snaturato, e credo sia una cosa ovvia per una band come la nostra. I nuovi pezzi sono CAST thy EYES al 100% e racchiudono una violenza costante che incastra ignoranza, impatto e gusto negli arrangiamenti! Potete stare tranquilli il prossimo album sarà un caterpillar!

Come mai pur essendo soltanto un EP lo considerate ugualmente come un album a tutti gli effetti?
Chris :: Lo consideriamo tale perché quei sei brani suonano come se fossero dodici. Hanno una carica che personalmente mi avvolge ogni volta che lo riascolto. Lo trovo fottutamente sincero e distruttivo! E’ la nostra musica e non potremmo farne a meno! Su molte ottime recensioni ricevute dalla band tra cui Metal Hammer, Rock Hard, Metal Maniac il cd è stato considerato un demo, ma in realtà non è così! Forse hanno pensato questo perché non c’è nessuna etichetta che ci promuove? Non so come vengono valutate queste cose. Comunque vada va bene così nessun problema, anche perché stiamo ottenendo ottimi responsi ovunque! L’album è completamente autoprodotto per nostra scelta! Inizialmente avevamo pensato di chiedere a qualcuno se ci fosse stato interesse nella nostra proposta, ma dopo pochissimo tempo abbiamo fatto ciò che volevamo. Lo abbiamo stampato professionalmente con grafiche, confezionamento, pratiche Siae. Tutto con il nostro sudore, i nostri sacrifici, i nostri soldi senza il supporto di nessuno. Ne andiamo Orgogliosi! Quindi per noi è il nostro debutto a tutti gli effetti e questo ha segnato dannatamente le nostre vite!

Cosa mi dite invece dell’aspetto strettamente concettuale dei brani? Chi si occupa dei testi? Purtroppo non ho avuto modo di leggerli, ma sono curioso di sapere a cosa vi avvicinate per elaborare le vostre visioni.
Chris :: Scrivo io le liriche dei brani, ma non c’è nessun concept preciso che li lega. Ognuno ha la sua storia, un inizio e una fine. Ciò che vivo, che mi circonda alimenta la mia ispirazione, ciò che succede in questa fottuta società, basta guardarsi intorno. Ma inconsciamente racconto anche ciò che succede a me stesso. Tutto regredisce, ma nelle mie parole anche se tracciate in chiave pessimistica, ci sono messaggi di speranza che purtroppo so per certo non avranno mai luce!
Provengo da una famiglia di lavoratori, gente che si è spaccata il culo per andare avanti, come lo è per Tonio, Stefano e Pippo e per questo come potrei parlare di stronzate. Anche noi quattro siamo abituati al duro lavoro, non abbiamo mai avuto nulla in regalo, tutto quello che ci siamo guadagnati nel tempo e non solo nella musica è stato grazie alla nostra perseveranza e sacrificio. Io stesso ho dovuto lasciare la mia terra e allontanarmi a malincuore dalla mia band (allora ero voce solo dei grinders Traitor) per lavoro, per quasi due anni. Poi stavo impazzendo perché mi mancava la nostra musica, e ho mandato tutto a fanculo rientrato nel Salento nel 2006 più motivato di prima!
Analizzando la tracklist del cd: In The Arms Of Depression racconta di un brutto periodo di depressione vissuto tra psicofarmaci e solitudine, periodo in cui non riuscivo a uscirne fuori dal tunnel dell’alchool, Suite Of Sunset è stata scritta per chiunque abbia perso qualcuno di caro. Io l’ho dedicata ad Isabella, sorella di un mio carissimo amico, finita in ospedale a causa di un male ed ammazzata dalla malasanità Italiana dopo essere riuscita a guarire da una malattia dura e devastante quale la meningite, a soli 23 anni. Ma le parole di questa song sono anche per chi è scomparso nella mia famiglia. Steadfast parla di perseveranza, di chi con ogni difficoltà continua a credere in ciò che fa e va fino in fondo senza compromessi. No Tolerance è profonda, diretta, penetra il cuore come una lama affilata e racconta dell’ira che si prova per qualcuno, canalizzandola positivamente nella musica dimostrando con concretezza la propria estetica di violenza. Life Replaced è stato il primo brano scritto dalla band e ne andiamo fieri! Come dicevo prima è stato finito in sole due ore. Il testo racconta di chi si rifugia in qualunque forma di stupida religione finendo per morire in quelle certezze che credeva avessero un senso. Denuncia l’estremismo di questa gente che venerando un qualcuno, non si rende conto che in realtà non fa altro che annientarsi nell’anima. Conclude il cd Elynittria un’altra song molto intima e personale, il titolo mi è stato ispirato da un libro su William Blake. Parla di desolazione e smarrimento dell’anima!
Vorrei aggiungere che i componenti della band conoscono tutti i miei testi, questo perché voglio che entrino nell’ottica di quello che intendo esprimere e quindi creare ancor di più coesione ed impatto espressivo!

Mi incuriosisce molto anche la pellicola presente sulla copertina, qualche rimando alla settima arte del cinema?
Chris :: Nessun riferimento al cinema per la copertina. Il concept grafico è stato curato da me e successivamente ha trovato d’accordo anche Tonio, Pippo e Stefano. Come hai potuto notare è molto minimale, ambiguo e oscuro! La pellicola senza frame sta a significare la mancanza di una realtà tangibile, priva di immagini, di emozioni. Il nero che gli fa da cornice sta a significare quanto c’è di irrazionale di ferito di primordiale nella nostra vita apparentemente logica ed ordinata. Il mostro che aspetta in agguato nelle nostre menti, nella nostra esistenza, nella nostra costante solitudine. Ecco perché quel unica immagine all’interno del box.

A proposito, a livello promozionale avete mai pensato ad un videoclip? Ormai lo fanno tutti e a livello promozionale tira, è in cantiere una idea simile?
Chris :: Si ci abbiamo pensato ma valuteremo più avanti! Non ci interessa se un video può tirare o meno per gli altri, se lo dovessimo fare sarà solo per una giusta causa. Per ora la priorità è la promozione del disco e distruggere ogni fottuto stage. È li che puoi vederci in video, ma attraverso uno schermo reale non televisivo!

Tornando a parlare di musica vorrei sapere cosa ne pensate della scena Italiana, ci sono band che credete meritevoli? Anche fuori del vostro genere.
Chris :: Ci sono realtà interessanti senza ombra di dubbio!

Ho visto sul vostro Myspace che ci sono in programma molte date, ma una capatina a Roma no? Sul palco come vi ponete nei confronti del pubblico? Massacro totale immagino.
Chris :: Si stiamo pianificando tutte le date che faremo per questo tour che partirà alla fine di Aprile 2008. Credo che passeremo da Roma e sarà un piacere incontrarti di persona! Ogni volta che portiamo on stage le nostre songs è una forte scarica adrenalinica. L’obiettivo principale e quello di essere noi stessi sempre e dovunque, creare una violenza che spazza via ogni cosa. Non ci piacciono i grandi o medio palchi, anche se a volte siamo costretti a salirci. Noi siamo nell’attitudine dei piccoli club, centri sociali, garage, bettole dove si può suonare a terra allo stesso livello di chi ti sta di fronte, creando un contatto fisico e diretto. Non importa se ci sono venti, trenta o cento persone nel locale, per noi l’energia con chi viene a vederci live è sempre positiva! Siamo fatti così: “Umiltà & Perseveranza”, con quella dose di Sudore e Rabbia che ci differenza, noi quattro figli di puttana provenienti dal profondo Sud!

Progetti nell’immediato futuro?
Chris :: Al momento nuove songs e il tour! E ovviamente sperando che qualche etichetta si faccia avanti, se così non fosse CAST thy EYES autoprodurranno anche il prossimo album!

Ok è tutto, chiudete come volete!
Chris :: Un saluto alle nostre famiglie e a quelle persone che ci vogliono bene e ci supportano con il cuore da quando la band è nata. Tra queste: Andrea Litti degli Shank, Antonio Donadeo, Giancarlo Gelormini di Bylec-Tum ‘Zine/Production, i ragazzi dei Code, Francesco dei Backjumper, Giacomo Guido ex. Nitrojuice e pochissimi altri. Un ringraziamento speciale va a te per l’ottima recensione che ci hai riservato su EUTK e all’opportunità concessaci con questa piacevole chiacchierata. Se passiamo dalle vostre parti non mancate ai nostri live, vedrete un grosso trattore parcheggiato all’esterno del locale!
Per contatti http://www.myspace.com/castthyeyes oppure castthyeyes@yahoo.it
Intervista a cura di Andrea 'BurdeN' Benedetti

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