Amon Amarth (Fredrik, drums)

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Amon Amarth, cioè l'epicità fatta death metal. In concomitanza con l'uscita del nuovo album "Versus The World" ho avuto occasione di scambiare quattro chiacchere con il giovane e dotato batterista Fredrik, che ho avuto la possibilità di trovare anche nel backstage del Wacken nell'agosto di quest0'anno, per fargli illustrare chiaramente ciò che è cambiato e ciò che è rimasto immutato rispetto al loro precedente lavoro, e per commentare un ipotetico confronto "Amon amarth vs Manowar" e l'unilaterale annessione del sud Tirolo all'Italia!!! Eccovi il resoconto.

Bene, Fredrik, incominciamo parlando del vostro ultimo lavoro.
"Versus The World" contiene 9 canzoni, per le quali abbiano leggermente modificato le nostre sonorità, sia perché abbiamo utilizzato un nuovo studio per la registrazione del disco, sia perché ci è stata concessa una più ampia libertà per la produzione del nostro materiale. Il nostro scopo era quello di riprodurre un sound che si avvicinasse maggiormente a quello che solitamente riusciamo ad ottenere durante i concerti e nella nostra sala prove. Abbiamo trascorso gran parte del mese di agosto al Berno Studio, a Malmö, incominciando a registrare subito dopo l'esibizione al Wacken Open Air e terminando il lavoro in concomitanza con il Summerbreeze Festival. Il concept che si cela dietro le tematiche affrontate in "Versus The World" riguardano quella che possiamo definire "La Fine", che nella mitologia nordica viene identificata con Ragnarok, "La Fine Di Tutto", cioè l'Apocalisse, la fine del Mondo. Tutti i nostri testi si ricollegano in maniera più o meno esplicita con questi concetti, ed è anche la raion per la quale abbiamo accentuato il lato più potente e pesante delle nostre sonorità: semplicemente non potevamo scrivere nient'altro che heavy songs per descrivere e addentrarci in argomenti come questi.

In effetti non trovo grandi differenze tra VTW e la vostra produzione passata. Il vostro marchio di fabbrica è sempre riconoscibile.
Infatti. Come ti ho già accennato abbiamo rallentato un po' la velocità esecutiva, concentrandoci di più sull'impatto che le nostre canzoni devono dare: in ogni caso non abbiamo perso il nostro trademark. La differenza più evidente riguarda il suono ottenuto, per il quale crediamo di aver conseguito un successo oltre ogni aspettativa, e per questo ringrazio tutto lo staff che ci ha accompagnato durante il processo realizzativo dell'album e che è stato prodigo di preziosi consigli per tutti noi.

Tra l'altro "Versus The World" uscirà anche in edizione limitata, con diverso materiale inedito. Come mai avete deciso di includere un secondo cd con più di 14 bonus track?
Guarda, abbiamo inizialmente deciso di riregistrare la marcia vittoriosa, riscritta n tedesco per accontentare i nostri fans in Germania. Mentre stavamo discutendo su come poter produrre e distribuire questo tributo, a qualcuno venne in mente di proporre un secondo cd da accludere in una Viking Edition, per i nostri die hard fans. Ovviamente per poter condurre in porto il progetto avevamo bisogno di una grossa quantità di materiale, anche se ci rendevamo conto che si correva il rischio di rendere il tutto molto più costoso e sconveniente per tutti. Così decidemmo semplicemente di includere tutto il materiale già pronto ma ancora inedito, compresa la versione rimasterizzata del nostro miniCD "Sorrow Throughout The Nine Worlds". Credo che molti dei nostri fans rimarranno motlo soddisfatti di tutto questo!

Il vostro artwork mi ricorda sempre di più le copertine degli album dei Manowar. Credi che gli Amon Amarth si possano definire i "Manowar dello Swedish Death Metal"?
No, non credo. I Manowar sono una band statunitense e per molte persone rappresentano semplicemente uno scherzo, un gioco. Posso certamente capire che molte persone cerchino dei paralleli tra noi e loro, ma non è certamente nelle nostre intenzioni ispirarci a loro, tantomeno metterci in contrapposizione. Apprezzo tantissimo i loro vecchi lavori, ma non stiamo certo seguendo le loro orme: noi suoniamo Death Metal, ci ispiriamo a tutta la mitologia nordica perché fa parte del nostro bagaglio culturale e anche l'artwork che raffiguriamo nei nostri cd rispecchiano fedelmente ciò che viene trattato all'interno dell'album. C'è sempre un forte simbolismo nelle nostre copertine, ma in genere lasciamo ampia libertà di ispirazione ai disegnatori, e siamo sempre rimasti ampiamente soddisfatti dai loro risultati.

Cosa rappresenta la cultura vichinga per voi? Sentite il sangue dei vostri antenati scorrere nelle vostre vene?
Ovviamente non possiamo dire di essere dei Vichinghi. Noi viviamo la nostra vita moderna normalmente... però sentiamo dentro di noi l'orgoglio della mitologia nordica, come voi sicuramente sentite l'influenza ancestrale dell'antica Roma. La differenza più grande sta nel fatto che la nostra storia ci è stata rubata dal Cristianesimo, e tuttora ci viene insegnata a scuola in maniera distorta, mistificata per metterla in cattiva luce e per far apparire la cristianità come una filosofia migliore.

E non avete mai pensato di cantare dei pezzi nella vostra lingua madre?
Abbiamo già alcune parti cantate in svedese, ma non abbiamo mai preso in considerazione l'idea di scriverci intere canzoni, soprattutto perché ci possiamo esprimere meglio in inglese e in questa maniera abbiamo l'opportunità di farci conoscere da più persone. Tra l'altro per noi scrivere in inglese non è assolutamente un problema, in quanto tutti noi studiamo inglese a scuola per quasi 10 anni, e abbiamo diversi programmi televisivi e film sia in inglese che in americano.

Capisco. Adesso cosa vi aspetta? Cosa avete organizzato per la promozione del disco?
Non abbiamo deciso ancora niente, ma penso che partiremo in tour all'inizio del 2003.

Magari venendo in Italia, no?
Ci spero veramente! E' triste sapere che in Italia la scena metal non sembra avere caratteristiche uniformi in tutto il paese. Ho sentito dire che al sud la musica estrema non è molto popolare, mentre viene apprezzato di più il power o l'heavy metal. Sono pochissimi i death-tours (death-tour??? Questa definizione la farò mi aper sempre!!! NdRyy) chi si spingono più in giù di Milano, e di conseguenza molto spesso da voi non si ha la possibilità di suonare più di una data. Spero un giorno di poter riuscire a fare un tour più ampio e completo attraverso tutta la vostra penisola.

Vedo che sei preparato! Ti piace l'Italia.
La adoro. Sono stato solamente a Milano e a Venezia, però ho molti amici nel sud Tirolo - anche se molte persone non credono che quella zona sia veramente Italia (infatti si trova in Austria!!! Forse si riferiva alle zone confinanti con l'Alto Adige, chi lo sa... ndRyy) - e sono andato a trovarli diverse volte. Trovo che sia uno dei posti più belli e caratteristici di tutta l'Europa. Abbiamo suonato un paio di volte in quelle zone, oltre che nei pressi di Milano, e ci siamo divertiti sempre tantissimo.

In precedenza mi hai accennato del vostro concerto al Wacken. Me ne vuoi parlare?
Certo. Abbiamo suonato due volte al Wacken, la prima nel 1999, e per me è stata un'occasione molto speciale soprattutto perché era il mio primo concerto con il gruppo: una prova subito importante ed impegnativa non c'è che dire. Ma credo che il concerto che abbiamo tenuto quest'anno sia l'esperienza più emozionante mai provata: suonare davanti a 10 o 15 mila persone è qualcosa di incredibile!

In questo periodo anche altre importanti band della scena estrema svedese hanno dato alle stampe il loro comeback discografico. Hai ascoltato qualcosa?
Certo. Devo ammettere di non essere un grande appassionato di band quali In Flames o Dark Tranquillity, ma trovo i loro ultimi lavori molto stuzzicanti, specialmente "Reroute To Rermains". Mi hanno impressionato molto i Darkane, e provvederò quanto prima a recuperare anche il resto del loro materiale. Il gruppo però che mi entusiasma di più sono i The Crown, che seguo fin dal oro esordio. Tuttavia non credo che "Hell Is Here" sia il loro lavoro migliore, in quanto forse manca qualcosa, forse per il cambio di formazione avvenuto prima della sua registrazione. Sono veramente contento che Jonas sia rientrato nel gruppo.

Avete qualche side project in attività?
Ahah che strano, fino a ieri non ci avevano mai fatto questa domanda, mentre oggi sei il secondo di fila che ce la pone. Si, io suono anche in un altro gruppo. E' una vecchia idea che ho tenuto nel cassetto per più di un anno, e finalmente potremo registrare qualcosa a brevissimo, con l'aiuto di Linus Nirbrandt. A dire la verità inizialmente volevo tenere per me le registrazioni, ma credo che alla fine faremo uscire il lavoro come un demo. Il gruppo si chiama "Curriculum Mortis" e presto potrete visitare la nostra homepage a "www.curriculummortis.com"

E quando non suonate? Avete qualche hobby?
Qualcosa che non sia bere birra intendi? Eheh no, non abbiamo tempo per curare altre attività, tutti noi abbiamo un lavoro a tempo pieno. Olli ad esempio lavora con gli Amon Amarth anche 25 ore al giorno, mentre Johan passa molto del suo tempo libero con la famiglia e ha appena avuto una figlia, che sicuramente gli porterà via ancora più tempo. Per quello che mi riguarda vado molto spesso in palestra, mi piace curare la salute e il mio corpo-

Vuoi dare un saluto a tutti i tuoi fans italiani?
Certamente. Check out "Versus the world" and hope to see you all very soon!! Salute!!

Intervista a cura di Roberto 'Robbyy' Corbatto

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