CATTLE DECAPITATION (Travis - vocals)

Traduzione a cura di Elisa Golzio

Siete ormai giunti al terzo album: quali sono, secondo il tuo parere, le differenze principali rispetto ai precedenti?

La produzione, tanto per cominciare: siamo finalmente riusciti ad ottenere un sound strepitoso con quest’ultimo album ed il merito è dovuto a Billy Anderson, rinomato per la sua capacità di mettere in evidenza il particolare sound di una band. C’è chi afferma che le canzoni siano più “mature”…Sinceramente non so se essere d’accordo o no, se ciò è pertinente, penso solo che siamo riusciti a tirarci fuori dai casini grazie a questo disco e, per fortuna, la gente se ne è accorta!

La produzione ad opera di Billy Anderson è, ad oggi, davvero molto più brillante ed accurata. Dove è stato registrato l’album?

Lo abbiamo registrato qui a San Diego in California, presso due studios selezionati personalmente da Billy: l’ultimo in ordine temporale non è stato proprio il massimo, ma lo studio di mixaggio invece…Favoloso! E penso che la prossima volta ci torneremo sicuramente! Si chiama “Capricorn Studios” ed è praticamente nel centro di San Diego, a fianco di un ristorante messicano di nome Pokez che propone piatti vegetarian/ vegani e che raccomando caldamente!

Dopo “Humanure”, l’immagine del toro è ancora sulla copertina. Si tratta di una provocazione alimentata dalla vostra scelta di essere vegani?

Hahahah…no, è solo libero simbolismo! Non è stata pensata con l’idea di costituire una “trademark” o roba simile, rappresenta solamente ciò che abbiamo deciso di fare in questi ultimi due dischi e, a dir la verità, in “To Serve Man” non ci sono tori in copertina! Le nostre cover rappresentano sempre il tema del disco.

Potresti parlarci brevemente dello stile di vita vegano?

Bè, per cominciare siamo tutti vegetariani. Tutti pensano che siamo vegani probabilmente per l’estremismo di temi, lyrics e addirittura musica trattati nei nostri dischi. In verità, solo un paio di noi sono stati vegani in passato, ora però siamo tutti vegetariani e ritengo sia questa la direzione giusta da seguire: dopotutto non riuscirei mai a vedermi mangiare carne.

Cosa pensi della scena death/grind odierna? Quali bands apprezzi maggiormente?

Non mi sembra che ci sia molto, nell’aria… Il movimento metalcore sta scombussolando tutto. Può suonare scontato, ma direi che è così che funziona l’evoluzione. Non considero death - metal nessuna di queste bands (metalcore, n.d.t), ed il death più genuino è ormai tornato ad essere un fenomeno underground che non tornerà in superficie ancora per un bel pò. Per fortuna però, esistono ancora formazioni come Behemot e i buoni vecchi Cannibal Corpse a mantenere vivo il genere, e di questo sono molto grato.

Da dove traete ispirazione per il songwriting?

Non posso parlare anche per gli altri in merito a ciò che riguarda la musica. Relativamente al nuovo materiale, non posso continuare a rispondere “Bè, Carcass, Napalm Death, ecc..” perché il disco nuovo non ha effettivamente nulla a che fare con queste influenze; abbiamo semplicemente fatto quello che ci sembrava giusto. Per quanto riguarda la composizione dei pezzi posso dirti che traggo ispirazione dal mio quotidiano: quando per esempio, mi trovo ad avere a che fare con degli imbecilli mentre guido, in banca o mentre cerco semplicemente di farmi riparare il mio fottuto telefono. Sembra sempre che la gente faccia di tutto per turbare la mia serenità. Ho un carattere di merda e non ho paura di perdere la pazienza di fronte a nessuno, anche se talvolta va naturalmente tutto a mio scapito.

Conosci qualche formazione italiana? Sei mai stato nel nostro paese?

No, non abbiamo mai avuto occasione di venire in Italia! L’unica band a che mi viene in mente sul momento sono i Void of Silence, che però si sono sciolti. Li adoro, dannazione! È il genere di musica che mi ha ispirato durante la lavorazione del nuovo disco; ho fatto il possibile per cercare di raggiungere quel grado di depressione mentre suonavo il grind – death – metal che siamo soliti fare.

Ti dedichi a particolari hobbies nel tempo libero?

Vendo oggetti su Amazon e mi diverto un sacco a farlo! Suonerà stupido, ma è una cosa che mi piace da impazzire, è come pescare senza torturare i pesci. Troy guarda molta tv, Mike lavora TANTISSIMO e Josh suona la chitarra tutto il tempo, oltre ad ascoltare musica country!

Piani nell’immediato futuro?

Abbiamo in programma un tour imminente negli USA mentre il prossimo anno saremo finalmente in Europa per una tonnellata di date!

Chiudi pure come preferisci!

Vi raccomando il nuovo album “Karma.Bloody.Karma”! STAY GORE!!

Intervista a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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