ARENA: Mick Pointer (batteria)

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Gruppo:Arena

Cacciato in malo modo dai Marillion (che lui stesso aveva fondato col nome di Silmarillion assieme al tastierista Brian Jellliman e che fu costretto a lasciare dopo l'uscita di "Script for a jester's tear" causa, secondo Fish, di scarsità tecnica), dopo un lungo periodo di silenzio, grazie all'aiuto di Clive Nolan, Mick Pointer nel '95 è riuscito a trovare nuovi stimoli con gli Arena. Ora, a 10 anni di distanza da "Songs from the lion's cage", la new prog band inglese che ha sfornato un capolavoro come "The visitor" ed un recentissimo eccezionale live, torna con "Pepper's ghost", già da molti salutato come una delle migliori release di questo primo periodo dell'anno. Welcome, Mick

Come avete lavorato alla realizzazione di "Pepper's ghost"?
Molto duramente, grazie. Il processo è stato molto lungo, tutti noi abbiamo gettato le idee in un grande calderone musicale, poi abbiamo deciso quali pezzi di questo lavoro stavano meglio insieme e abbiamo cominciato ad arrangiarli, finito ciò abbiamo passato molto tempo nel perfezionarli, assicurandoci di non essere stati troppo eccessivi o dispendiosi con gli arrangiamenti.

Sebbene non sia un concept, i testi riguardano tutti vari aspetti della personalità umana, come si relaziona questo con il titolo del cd?
"Pepper's ghost" non è un concept album, ogni brano ha una storia a sè, il titolo riflette un trucco teatrale creato nell'Inghilterra vittoriana che faceva uso di specchi, fumo e candele. Riguardo i testi, dovresti chiedere a Clive, li ha scritti tutti lui.

Il vostro sound si è fatto più heavy, specialmente in alcune parti di chitarra di Mitchell, quanto vi ha influenzato la collaborazione con Karl Groom (Threshold) nell'ottenere questo risultato ?
Non credo ci abbia influenzato, John Mitchell ha registrato le sue parti nel proprio studio a Reading, noi gli abbiamo suggerito le idee e lui le ha sviluppate, è un tipo che ha uno stile proprio e Clive è bravo a sfruttare la sua creatività, Karl ha suggerito di suo molti degli effetti vocali distorti e dei loops.

Il cantato di Rob si è fatto più maturo, il tuo drumming è molto più complesso che nei passati lavori, la produzione è ancora a livello strepitoso, sei d'accordo con me che questo sia il vostro più bel lavoro con l'attuale line-up?
E' ovvio che ci sforziamo sempre di fare meglio della volta precedente. Hanno commentato che "Pepper's ghost" è un mix tra la natura sinfonica del nostro primo album e gli elementi prog metal di "Contagion", e penso sia un'ottima osservazione, credo che questo sia il nostro migliore lavoro fino ad oggi.

C'è un brano che preferisci più degli altri e per quale motivo ?
"Opera fanatica" è la mia favorita, mi piace per la complessa natura della sua struttura, per la profondità degli arrangiamenti e sono anche molto soddisfatto del mio drumming.

Che mi dici della decisione di trasformarvi in supereroi vittoriani come "La leggenda degli uomini straordinari", nella cover e nel booklet, chi ha scelto i ruoli?
Ce li ha assegnati Clive, e non obbietto su quello che mi ha dato, l'artwork è molto originale ed innovativo e sono molto soddisfatto di questo risultato.

Il vostro sound si è trasformato da uno stile simil-Marillion in uno molto più personale in cui avete gradualmente combinato elementi di tipico new prog inglese con hard,melodic rock ed eccellenti parti corali senza mai scadere nel clichè tipico di questo genere.
E' stata una progressione, la natura stessa del genere in cui siamo etichettati ci porta a desiderare di muoverci sempre avanti, prog rock non deve significare che tutto debba per forza suonare come i primi Genesis o Yes, è una descrizione non un'associazione, se non provassimo a fare passi avanti e continuare a reinventarci, che senso avrebbe continuare?

Ho letto che "Contagion" e "Contagium" saranno pubblicati come doppio cd con un mixaggio speciale e bonus tracks, una di queste si chiama "Tsunami", cosa ci puoi dire a riguardo?
E' stata scritta per "Contagion", molto prima della terribile tragedia di mesi fa, è una versione remixata di un vecchio brano, il resto è pura coincidenza.

In Aprile suonerete al Rosfest in USA con al basso un ospite d'eccezione (John Jowitt degli Iq, che suonò con loro in "Pride" e "The visitor"), cosa vi aspettate dal pubblico americano, e potete anticiparci qualcosa del tour europeo che inizierà a Settembre?
Non vedo l'ora di tornare a suonare con John, e sono molto eccitato all'idea di tornare in USA dove manchiamo da molto tempo, riguardo il tour ufficiale intendiamo suonare in più posti possibile, è il nostro decimo anniversario e credo che riusciremo anche a toccare l'Italia (speriamo in bene, aggiungo io... NdC)

Cosa pensi di internet (il sito della band è www.verglas.com/arenaworld, in cui è spesso possibile imbattersi negli interventi di Clive Nolan sul forum per rispondere alle domande dei fans), quanto aiuta voi e la vostra label Verglas a rendervi più popolari e visibili?
E' bello essere in contatto con la gente che compra la tua musica ed avere la reazione istantanea su ciò che fai, purtroppo ciò ha i suoi lati negativi come il download che rende ancor più duro il nostro lavoro ed influisce sulle vendite, vorrei che la gente capisse l'impatto negativo che consegue dal non comprare più i cd, scaricare MP3 è un pò come rubare.

A parte Clive Nolan e John Mitchell (quest'ultimo uscito di recente con il side project Kino), chi di voi altri ha impegni extra-Arena?
Rob Sowden è coinvolto nel suo progetto chiamato Solar, Ian Salmon in molte altre cose sempre a carattere musicale, mentre io preferisco concentrarmi al 100% sulla cosa che amo di più, gli Arena.

Bene, grazie per la tua cordialità, ora lascio che sia tu a salutare i prog fans di EUTK.
We look forward to seeing you soon in September, which promises to be our most extensive tour yet. Come and have a beer with us after the show!
All the best... Mick

Intervista a cura di Carlo Viano

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