RAINSPAWN: Francesco Grieco (bassista)

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Gruppo:Rainspawn

Ecco dalla capitale, un buon gruppo che è rimasto attaccato alle tradizioni, forse convinto che la Bay Area si sia spostata presso il Lido di Ostia. I Rainspawn sono, infatti, dediti ad un Thrash vecchia maniera, direi accostabile allo stile dei Megadeth, uno stile a cui sono approdati dopo gli inizi più Power ed alcuni cambi di formazione. E' Francesco Grieco, nel gruppo dagli inizi, a parlarci un po' di loro e del loro debut album "No Escape".

Ciao, inizierei l'intervista con una domanda difficile... difficile. A cosa si riferisce il nome adottato dalla band?
Beh in effetti è proprio una domanda difficile!!! A dir la verità non c'è un riferimento vero e proprio al nome, quando venne scelto, ormai 5 anni fa, ci piaceva come suonava. Poi ci siamo resi conto in effetti che aveva delle ripercussioni sulla nostra attività, soprattutto live, in quanto la maggiorparte delle volte che ci muoviamo per concerti piove! Addirittura quest'estate, abbiamo suonato ad un festival sotto un diluvio vero e proprio!!! Tornando da quella serata, abbiamo valutato seriamente l'idea di cambiare nome in Sunspawn... chissà!

Scoperto "cosa" siete, credo si possa passare a parlare di "chi siete"... la band... la vostra storia... i vostri dischi...
I Rainspawn nascono nel 98 a Roma, inizialmente il nostro stile era un misto fra Power e Thrash Metal, il nostro demo "Messenger Of Death" del 2000, ne è un esempio. Dopo il demo abbiamo avuto moltissimi cambi di line-up, cambiato due volte il cantante, un chitarrista, il batterista... insomma un vero e proprio stravolgimento, che ha modificato, ovviamente, il nostro stile. "No Escape", il debut album uscito a Maggio per Temple Of Noise Rec., è puro thrash metal, che ci distacca totalmente dalle nostri origini power.

Ricordo di aver acquistato "Messenger Of Death" ad un concerto degli Enemynside, anche loro provenienti da Roma. Credi sia possibile parlare di una scena thrash romana?
Una scena thrash romana? Sinceramente non conosco altri gruppi thrash metal a Roma, sicuramente ci sono, però io personalmente non ne conosco. Con gli Enemynside abbiamo ormai stretto un legame molto forte, stiamo con la stessa etichetta, abbiamo registrato negli stessi studi, abbiamo spesso suonato insieme, quest'estate siamo addirittura stati insieme in trasferta in Slovenia tutti sullo stesso furgone... ormai abbiamo creato una vera e propria sinergia! Quindi con loro c'è un rapporto particolare, sicuramente si può parlare di scena thrash italiana, ci sono sempre piu gruppi thrash che girano nell'underground, il che vuol dire che il thrash non è un genere morto, come molti pensano, ma che, anzi, in questo momento vive un ottimo momento, almeno nell'underground!

Qui a Torino è sempre più difficile suonare live, sopratutto se si suona un genere al d fuori dei trend. La situazione è migliore dalle vostre parti ?
Assolutamente no! A Roma ormai non esiste piu un locale live metal dove possano girare i gruppi underground ed anche quei pochi locali dove si riusciva di tanto in tanto ad organizzare qualcosa stanno chiudendo. Prima l'Init, ora lo storico BlackOut, che è stato trasformato in una pizzeria!!! In quest'ultimo periodo ci sono molti concerti di nomi grossi del metal, ma per noi per esempio, è quasi impossibile suonare in questi contesti. Poi certamente non aiuta la crisi generale che imperversa nel mondo della musica, una situazione di crisi che tocca anche i locali live che non trattano metal, segno che le cose al di fuori del metal non vanno poi tanto meglio.

Quanti concerti avete già tenuto sinora? Alcuni che meritino un ricordo particolare?
Di concerti ne abbiamo fatti moltissimi, da quando è uscito il primo demo ad oggi, abbiamo girato in lungo ed in largo l'Italia e credo che tutti meritano un ricordo in particolare, chi in senso positivo, chi in senso negativo! Però quello che sicuramente merita un ricordo particolare è l'ultimo che abbiamo fatto, quest'estate ad un festival in Slovenia. C'era un acquazzone pazzesco e nonostante tutto c'era la gente sotto il palco (e sotto la pioggia!) che ci ha riservato un accoglienza davvero memorabile! Fra l'altro quella sera abbiamo suonato come co-headliner insieme ai Tankard, il che per noi è stato un vero e proprio onore!!! Abbiamo realizzato un video con le immagini di quel festival, che è scaricabile dal nostro sito (www.rainspawn.com) e anche da EUTK da ora!

Un altro aspetto che accumuna voi e gli Enemynside è l'aver registrato entrambi negli studi Temple Of Noise, dove avete inciso anche il precedente demo. C'è un buon feeling con questo studio?
Beh diciamo che con Christian, il fonico dei Temple Of Noise, abbiamo da subito stabilito un ottimo rapporto, sin da quando ci registrammo il demo. Il fatto di avere un buon feeling con il fonico aiuta moltissimo, a volte quando non ti trovi a tuo agio con un fonico hai quasi paura a chiedere qualche modifica o a dire la tua su qualcosa. Invece Christian ti mette da subito a tuo agio e credo che questo sia molto importante. Poi la qualità della produzione di "No Escape" è davvero ottima, secondo me all'altezza di una produzione internazionale!

Quali sono stati in generale i responsi di "No Escape"? Siete sempre soddisfatti dei risultati raggiunti dal vostro album d'esordio?
I responsi sono stati molto buoni, purtroppo non abbiamo potuto godere di un ottima distribuzione, ma ora la nostra etichetta sta stringendo nuovi accordi e credo che da gennaio il disco sarà più reperibile. Fra l'altro aspettiamo anche i responsi dall'estero, dove dovrebbe uscire fra poco, Messenger Of Death ci diede grandissime soddisfazioni in Germania dove ottenne ottime recensioni e dove vendette molto. Quello a cui puntiamo ora è fare concerti all'estero, speriamo che i nuovi accordi che sta prendendo la nostra etichetta ci aiutino a promuoverci bene all'estero!

Ci potete dire di più sui testi dei vostri brani?
I testi di "No Escape" si dividono in due gruppi, i primi sono quelli scritti diversi anni fa, di brani che poi sono stati riarrangiati. Si tratta di "Reign Of Pain", "Piercing Evil" ecc... si tratta di testi che riprendono un po' le tematiche "power" (per modo di dire ovviamente) da cui traggono origine. Nei brani piu recenti i testi sono stati scritti da me e dallo Sceriffo, alcuni li abbiamo scritti proprio insieme a quattro mani, si tratta di testi che ci sono nati ascoltando le parti strumentali dei brani su cui poi abbiamo montati. Quindi ascoltando il brano, in versione strumentale, abbiamo dato libero sfogo a quello che la musica ci suggeriva. Ne sono usciti dei testi piuttosto violenti ed incazzati ma che effettivamente si sposano bene con le ritmiche delle canzoni.

Di "No Escape", l'unica cosa che non ho apprezzato è stata la cover, spero non ne abbiate avuto a male.
In effetti è una copertina un po' particolare, in molti non l'hanno apprezzata! Sinceramente a me piace, certo è un po' particolare e troppo fumettistica però si lega bene all'album. Certo poi il mio giudizio è ovviamente un po' viziato anche perché sono due anni che ho davanti questa copertina, quindi ormai l'ho anche interiorizzata. Sarebbe comodo, dopo mesi che lavori su un disco, poter resettare la mente e vederlo e ascoltarlo per la prima volta con gli occhi di un estraneo. Il problema di quando passi molto tempo su un lavoro è che alla fine non sei più in grado di giudicarlo oggettivamente e rischi di fare degli sbagli! Chissà, magari se me l'avessero sottoposta tre mesi prima dell'uscita del disco, non ci sarebbe piaciuta quella copertina!

Mi sono invece divertito all'ascolto di "Time Warp", è stato difficile reinterpretare uno dei momenti migliori del "Rocky Horror Picture Show"? Come mai avete scelto questa canzone e non un classico brano metal... avevate iniziato come cover band, sarebbe stato più semplice, no?
Quando abbiamo cominciato a buttare giù il materiale di "No Escape", abbiamo pensato di inserire una cover. Però da subito avevamo in mente di non fare una cover di un gruppo metal, sarebbe stato un po' troppo scontato, volevamo riarrangiare in chiave metal un brano non metal, solo che non riuscivamo a deciderci sul brano da riarrangiare! Time Warp è uscita per caso, venne proposta il giorno prima che iniziassimo la pre-produzione, eravamo in sala prove e qualcuno la propose; l'abbiamo provata a riarrangiare in pochi minuti e ci è piaciuto molto come veniva, così il giorno dopo l'abbiamo inserita nella pre-produzione quasi improvvisandola!

Ma ti emozioni ancora quando ascolti un vecchio disco, e riesci ad esaltarti di fronte a qualcuna delle uscite più recenti?
Domanda nostalgica! Se il "vecchio disco" è un bel disco, allora la risposta è sì! Anche se a dire il vero riesco ancora ad emozionarmi anche con dischi di qualche anno fa, che ho decisamente divorato. Però a dire il vero di tutte le uscite di questi ultimissimi anni, c'è davvero poco che effettivamente mi ha colpito. Non so se perché sono stato sfortunato nelle mie ultime scelte discografiche o per altro, però ultimamente non ne ho azzeccato uno!

Ok, siamo alla fine, che spetta a voi...
Innanzitutto grazie a te e a EUTK per lo spazio concessoci, grazie a tutti i lettori di EUTK che sono arrivati fino a qui: supportate il metal italiano e andatevi a scaricare video e mp3 dal nostro sito www.rainspawn.com ...C-Ya!!!

Intervista a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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