Tyranex: tutte le ragioni di questo massacro (Linnea Landstedt: vocals, guitars)

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Gruppo:Tyranex

Forse sarà il mio entusiasmo, il mio approccio alla vita, il mio amore indefesso per l'heavy metal, non lo so di preciso, ma quando sento dire o leggo "che nel metal non c'è più niente di interessante nei gruppi di oggi" io divento matto. La' fuori è pieno di band formidabili, così pieno che è impossibile star dietro a tutti, tanto che a volte si rischia di "lisciare" completamente un gruppo magari splendido solo perchè arriva in un momento sbagliato della vita, a causa di un nome o una copertina poco "attraente" o semplicemente per sfiga. Io avevo appunto completamente mancato gli svedesi Tyranex, mai sentiti manco nominare, per ben 12 anni di carriera e 3 dischi già pubblicati, almeno fino al mese scorso in cui mi è capitato per le mani il loro nuovo "Reasons for the Slaughter" che è una bomba termonucleare.
Thrash primigenio, tra Slayer, Metallica e Megadeth di inizio anni '80, una spruzzata di cattiveria black metal ed un gusto NWOBHM negli assoli e melodie con un uso della voce superlativo per quello che è, a mio avviso, il disco di questo 2023. E come spesso accade le sorprese ed i risultati più belli sono quelli del tutto inaspettate.

Ciao e benvenuti per la prima volta sulle pagine di Metal.it. Prima di tutto vogliamo rivolgervi i nostri complimenti, troviamo che "Reasons for the Slaughter" sia uno dei migliori album del 2023, sicuramente il migliore in ambito thrash. Non abbiamo avuto modo di ascoltare i vostri tre album precedenti, secondo te cosa differenzia maggiormente il nuovo lavoro?
Grazie per averci dato questo onore! Quest'ultimo album è sicuramente il migliore che abbiamo fatto finora, abbiamo messo molta più attenzione e dedizione nel songwriting e nella registrazione. Non è che in passato siamo stati approssimativi, ma invece di scrivere qualche canzone e poi prenotare lo studio, abbiamo avuto un periodo in cui abbiamo provato le canzoni molto bene e riarrangiato le parti che non ci sembravano pronte. Abbiamo lavorato di più sulle canzoni prima di entrare in studio. Tuttavia, voglio dire che vale la pena ascoltare anche i nostri dischi precedenti. Il primo album, "Extermination has Begun", è stato pubblicato già nel 2011, ha un'energia estremamente elevata e quando l'abbiamo registrato ci siamo basati sul puro istinto. Il secondo album "Unable to Tame" è uscito nel 2014 e ha ottenuto molta attenzione in Svezia. "Death Roll" del 2017 è un album davvero selvaggio di cui sono molto orgogliosa. Tutto ciò che abbiamo fatto è stato intenso, ma penso che si possa sentire lo sviluppo di noi come musicisti e cantautori con ogni disco.

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Foto di Therese Rasmusson
Oltre all'indubbia bellezza delle canzoni, di cui parleremo tra poco, uno dei punti di forza del disco è la produzione, il suono tagliente e personale, diverso da quello tutto uguale delle produzioni attuali. Sappiamo che se ne è occupato il famoso Lawrence Mackrory, vuoi parlarcene?
Ha fatto un ottimo lavoro e siamo molto soddisfatti di come suona il disco. Non abbiamo mai cercato di suonare come una band thrash moderna, ma non abbiamo nemmeno mai avuto un'idea chiara di come dovessero suonare i nostri dischi. Le persone che hanno mixato e masterizzato i nostri dischi ci hanno influenzato molto. Questa volta è andata molto bene con Lawrence dietro il banco di missaggio. Conosce la musica e ci ha già sentito suonare molte volte. Abbiamo molta fiducia in lui e ci siamo affidati a lui per ottenere il suono migliore per noi.
Un altro punto di forza del disco è la tua voce Linnea, capace di passare con disinvoltura da vocalizzi duri e aggressivi a toni molto alti che danno molto movimento a tutte le canzoni, come nel veloce break centrale di "Megalomania", uno dei momenti migliori del disco. Come gestisci e decidi l'uso delle voci? Hai mai pensato di cantare in modo totalmente pulito?
Prima di registrare le voci, ho fatto molte registrazioni demo in cui ho provato diversi fraseggi e melodie finché non ho trovato quello che mi sembrava più adatto alla canzone. È stato un buon processo, perché mentre mi preparavo per la registrazione vera e propria, ho allenato la mia voce e sono migliorata nel controllarla. Nei Tyranex le canzoni devono suonare arrabbiate. È una musica veloce ed energica e la voce deve essere all'altezza. Dopo tutti gli anni nei Tyranex ho trovato un modo di cantare che funziona bene e che credo si adatti alla musica. Fin dall'inizio ho cercato di cantare come Mille Petrozza nei primi album dei Kreator, ma poi devi trovare il tuo stile personale lungo la strada.
Ho registrato un disco di classic heavy metal con il batterista Pontus Pettersson-Gull. Ci chiamiamo Trotoar, il disco "No Salvation" ed è disponibile sia in digitale che su CD. Lì canto sempre in modo pulito. Amo l'heavy metal degli esordi e avevo molte idee di canzoni che erano troppo delicate per i Tyranex. Dopo aver realizzato il terzo album "Death Roll", abbiamo colto l'occasione per registrare Trotoar. Ascoltalo!
Oltre alla raffica di riff thrash eccellenti e squisitamente old school, gli assoli taglienti, veloci e melodici sono un ulteriore bonus di questo splendido disco, uno su tutti quello presente nella title track. Sono opera tua Linnea o di Will Tomao? Quali chitarristi vi hanno influenzato di più? E, a proposito, come avete messo insieme questa formazione così competitiva?
Io e Will ci dividiamo gli assoli. Molto tempo fa i Tyranex erano un trio, ma a parte questo siamo sempre stati due chitarristi che si dividevano le tracce e gli assoli. È divertente e stimolante essere in due a suonare gli assoli ed è anche un modo per dare un'impronta personale al disco per qualche secondo in una canzone. Onestamente non ho nessuna influenza specifica sulla chitarra. Scrivo assoli che ritengo adatti alla canzone e che so suonare. Mi piacciono gli assoli che hanno una struttura e una melodia chiare, e voglio che gli assoli dei Tyranex siano all'altezza delle canzoni, che siano lì per uno scopo. Ci sono molte delle nostre canzoni che non hanno assoli, non credo sia sempre necessario, non si dovrebbe inserire un assolo solo per spuntarlo da una lista, dovrebbe essere ben pensato.
Will Tomao (chitarra) e Martin Petersson (basso) sono gli ultimi arrivati nella band. Hanno contribuito a elevare il gruppo a un livello superiore. Non sono persone che conoscevo da prima, ma le ho trovate quando avevamo bisogno di nuovi membri. Sono molto felice di aver trovato loro!

Quali sono i dischi più importanti per la tua crescita musicale? Non necessariamente nell'ambito dello speed thrash, ovviamente.
Penso che sia difficile rispondere a questa domanda. All'inizio era un misto di Kreator, Destruction, Iron Maiden e Megadeth... più o meno. Ora, dopo tanti anni nei Tyranex, ho un'idea così chiara di come dovremmo suonare che non ho più riferimenti così specifici. Cerco di creare riff che ritengo buoni e duri, preferibilmente con un certo feeling heavy metal, ma cattivi e veloci.
Per promuovere al meglio "Reasons for the Slaughter" avete già realizzato due videoclip, uno praticamente lyric video e un altro ufficiale completo. Come vi sono venuti in mente e ce ne saranno altri in futuro?
È stato Will Tomao ad avere le idee e i contatti. Ha gestito tutto molto bene e devo ammettere che probabilmente non ci sarebbe stato un video se non fosse stato per lui. Ci vuole molta creatività per pianificare un video ed io ero piuttosto esausta dopo aver registrato l'album, ma sono davvero felice che Will si sia impegnato e che sia venuto fuori così bene. Will ha contattato i Motim Underground a cui ha detto di realizzare un lyric video a tema zombie per 'Rise from the Dead' e poi sono stati i Motim a montare 'Reasons for the Slaughter', ma siamo stati noi, o meglio Will, a filmarlo. Siamo molto soddisfatti del risultato.
Leggendo sul web abbiamo trovato molti commenti positivi su di voi dal Sud America, in particolare dal Brasile. Qual è il motivo di questa popolarità in un Paese così lontano da voi e non particolarmente noto per queste sonorità?
È il nostro chitarrista Will, che viene dal Brasile. È grazie a lui e al suo impegno che ci siamo diffusi in Sud America.

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Foto di Therese Rasmusson
C'è un filo conduttore che tesse i testi del disco, che a volte mi sembra abbiano qualche legame con i film horror, o sono totalmente slegati tra loro? Quali argomenti trattate nei testi? Avete già fissato qualche data dal vivo per la promozione del nuovo album? Riuscirete a suonare fuori dal vostro Paese?
Le canzoni non hanno alcun legame tra loro, i testi sono indipendenti, ma hai ragione sul tema dell'horror! Ho sempre tratto molta ispirazione dai film horror o da storie orribili, inventate o vere. I testi devono adattarsi all'atmosfera della canzone. Nell'ultimo album, i testi parlano di tutto, dai piromani alla guerra, dalla resurrezione dei morti all'ansia, fino alla crisi climatica. Credo che la maggior parte delle persone possa farsi un'idea abbastanza precisa del tema della canzone leggendo i testi.
Stiamo lavorando per cercare di uscire e suonare, ma si nota chiaramente che è più difficile andare in tournée ora che in passato a causa della situazione mondiale. Vogliamo suonare di più! Tenete d'occhio i nostri social media, dove pubblicheremo gradualmente nuovi concerti.

Siete mai stati in Italia e conoscete/apprezzate qualche band di qui?
No, in realtà no, ma siamo stati in tour con gli italiani Spidkillz molti anni fa! Abbiamo fatto alcuni concerti con loro in Europa occidentale. Sono stati alcuni dei nostri primi concerti fuori dalla Svezia e sono stati davvero memorabili!
Siamo alla fine dell'intervista, sentitevi liberi di aggiungere qualsiasi cosa vogliate!
Apprezzeremmo molto se voi lettori trovaste il tempo di ascoltare il nostro nuovo album! Viviamo per il metal e amiamo suonare e siamo estremamente grati a tutti coloro che ci contattano e ci supportano, significa molto!!!
Congratulazioni ancora per il vostro disco, non vi conoscevamo ma è bastato il primo ascolto per farlo balzare senza alcun dubbio nella top 3 dei dischi usciti in questo 2023.
Wow, grazie per le belle parole, è una bella sensazione per noi sentirlo!

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Foto di Therese Rasmusson

Tutte le foto sono scattate da Therese Rasmusson
Concesse ad uso libero e gratuito da GMR Music Group e The Metallist PR per la promozione della band
Intervista a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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