Daysend, Michael Kordek: Rhythm Guitars and backing vocals

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Gruppo:Daysend

Dall’Australia arrivano i Daysend, band capace di coniugare la rabbia dello Swedish Death Metal con le emozioni dell’EMO. A migliaia di chilometri di distanza, il chitarrista Michale Kordek ci parala di questa nuova creatura, da poco uscita con un gran bell’album.

Visto e considerato che siete una band nuova nel panorama Metal, puoi presentare velocemente la band?
I Daysend si sono formati nel 2003 a Sydney in Australia. Tutti i membri hanno sempre suonato chi in band Death o Thrash, ma poi per un motivo o per un altro, tutte si sono sciolte nello stesso periodo e così ci siamo trovati a suonare insieme. Abbiamo scelto di formare una band che fosse energica ma al contempo melodica, e così ne è uscito 'Severance'. Finora siamo stati fortunati, in quanto abbiamo avuto la possibilità di suonare con diverse band europee ed americane, come In Flames, The Haunted, Entombed, Machine Head, Strapping Young Lad e Skin Lab, crescendo molto sotto il profilo artistico.

Cosa vuol dire per una band australiana suonare dello Swedish Metal?
Cerchiamo di portare nel nostro sound diverse influenze musicali… in Australia ci sono tante diverse nazionalità, culture e stili musicali che ti aiutano a portare diversi elementi nella tua musica. Dire che siamo dei fans solo della musica europea per noi è limitativo. Ci sono tante band veramente valide qua, che poi non verranno mai sentite all’estero. Speriamo di aprire un pochino la strada anche alle altre band…

'Severance' suona fresco, un’interessante miscela tra il Melodic Death Metal e l’EMO sound….
In un serto senso è vero. Vedi, la dinamica è molto importante per noi ed amiamo esprimere una certa varietà di emozioni nel nostro sound.

Quali sono i temi su cui è incentrato ‘Severance’?
Simon, il nostro cantante, scrive di cose molto personali. Principalmente scrive su temi legati ai suoi problemi famigliari, riuscendo a trasmettere molta rabbia e grinta nelle sue parti. Mi vorrei fermare qui, anche perché sono cose sue molto personali.

Quali sono, secondo te, i punti forti e quali quelli deboli dell’album?
‘Severance’ ha diverse canzoni che possono piacere ad un ventaglio di persone diverse. È molto musicale e ci sono un sacco di passaggi di chitarra interessanti, compresi buoni solos e linee vocali molto buone. Il mio solo rimpianto è quello di non essere ancora partito per suonare in Europa!

Parliamo di 'Countdown', per il sottoscritto una delle muigliori song di Melodic Death Metal dell’anno…
Grazie per il complimento. ‘Countdown’ attualmente è sempre in rotazione su Triple J Radio, una tra le radio più ascoltate nel nostro Paese, che difficilmente, se non mai, trasmette ciò che non è mainstream. La suoniamo sempre ai nostri show e la gente impazzisce letteralemnte!.

Come sta andando la promozione in Europa?
L’album è stato pubblicato da poco in Europa e negli Stati Uniti e stiamo ancora attendendo di vedere come risponderà la gente al lavoro. Per il momento, stiamo avendo dagli addetti ai lavori, eccellenti recensioni in Germania. Vedremo.

Cosa c’è dietro l’angolo per i Daysend?
La nostra priorità è quella di imporci come una band internazionale, quindi questo vuol dire andare in tour al più presto sia in Europa che nelle Americhe. È sempre stato un nostro sogno e questa volta potrebbe realizzarsi.

Ora puoi lasciare un messaggio ai lettori di www.EUTK.net!
Ascoltate il nostro album e non rimarrete delusi! Faremo tutto il possibile per venire a suonare in Italia! Parola di Daysend!

Intervista a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

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