Solemn They Await...in the depths! (Rhys King)

Se avessi dovuto intervistare i Rolling Stones probabilmente sarebbe stato più facile visto che le domande per questa intervista sono restate inevase per mesi a causa degli impegni di Rhys King, mastermind degli australiani Solemn They Await, speranza e futuro del funeral doom più estremo. Ad ogni modo il debutto “Sanctuary In The Depths” è un bel credito per il duo australiano, sperando che il futuro debutto sulla lunga distanza sia al medesimo livello se non addirittura meglio.

Gradirei che introduceste i Solemn They Await ai nostri lettori.
Solemn They Await è musica lenta, atmosferica, opprimente, grezza e rituale. Unendo tastiere atmosferiche con il drone delle chitarre cariche in stile funeral doom e il drumming tonante, Solemn They Await è una band funeral doom metal che trae ispirazione da una varietà di oscure fonti e bands.
Che ne dici di approfondire il vostro debutto “Sanctuary In The Depths”?
Il “santuario nelle profondità” è, in relazione al “solenne essi attendono”, una fossa in cui le masse adoranti lodano dèi ed esseri minacciosi. Per dargli un significato più profondo, esso si riferisce al nostro allineamento con quell’oscurità, quella depressione e quel nero profondo. Siamo gli adoratori nelle profondità.
In questo momento non esiste ancora una copia fisica del disco. Ci sono novità in vista (anche per quanto riguarda l'etichetta per la pubblicazione)?
Sono in procinto di avere l’artwork dell’EP ridisegnato da Lucas Ruggieri. Lucas inoltre ha recentemente creato l’artwork per i nostri amici australiani Woods Of Desolation. Ha uno stile oscuro, potente e ipnotico che, credo, sia molto adatto per il nostro debutto. Sono stato contattato più volte da piccole etichette per la pubblicazione, ma, a causa della mia mancanza di comunicazione, la cosa è rimasta in stagnazione e poi si è estinta. Mi piacerebbe che il nostro debutto fosse pubblicato in modo indipendente e poi iniziare a lavorare sulla pubblicazione di un full-lenght.
I primi demo grezzi furono pubblicati su youtube. Mi ricordo che c'erano un sacco di consigli da parte degli ascoltatori. Io stesso ho suggerito di introdurre nella vostra musica più elementi sinfonici. Puoi dirci qualcosa sul processo di songwriting?
Come cantautore e musicista accolgo con favore i commenti sulla mia musica e accetto sempre critiche e consigli. Il mio obiettivo con i Solemn They Await è di creare qualcosa di ancora inaudito, sconosciuto ma forte e distinto e, anche se non ci sono ancora riuscito, il sostegno da parte dei sostenitori continua a darmi la forza per andare avanti.
Il processo di songwriting in sé è una cosa che dipende dalla canzone. Alcune canzoni sono state scritte in una sera, altre invece nel corso di mesi. Non mi piace fare le cose in fretta né provo a pensarci troppo sopra. Io generalmente costruisco strato su strato, partendo con uno strato atmosferico, poi tastiere, chitarre e batteria. Le vocals vengono per ultime mentre scrivo i testi.
La vostra influenza principale sembrano essere i finlandesi Tyranny. Funeral Doom Metal profondo come l'inferno. Altre influenze?
I Tyranny sono una band che in questa fase è molto simile ai Solemn They Await e il cui confronto è molto lusinghiero per me. Cerco di trarre ispirazione da un certo numero di fonti che vanno da artisti dark ambient, drone, noise, black metal, death metal e musica classica e orchestrale, in particolare dalla musica sacra basata su cori religiosi. Con un EP che dimostra uno stile e un suono specifico, intendo comporre un suono più profondo, più ritualistico, più oscuro per le future release. Qualcosa che evochi veramente un senso di disperazione e di desolazione in chi ascolta.
Dal punto di vista lirico la tua influenza principale è indubbiamente H.P. Lovecraft.
Lovecraft era uno scrittore brillante e molti artisti sono in debito per i suoi scritti. Ha ispirato molte persone in molti modi, e io sono una di quelle persone.
Sono a conoscenza di un progetto parallelo chiamato Advent Sorrow. Ti va di parlarne?
Gli Advent Sorrow sono una band black metal per la quale scrivo musica e presto la voce. E’ qualcosa che mi permette di esprimere la mia musica dal vivo, cosa che non sono attualmente in grado di fare con i Solemn They Await a causa di vari motivi. Gli Advent Sorrow utilizzano elementi simili a quelli dei Solemn They Await, ma li impiegano in un contesto black metal. Stiamo attualmente lavorando sul debutto intitolato "As All Light Leaves Her" che dovrebbe essere pubblicato alla fine del 2014 inizio 2015.
L’Australia ha una forte tradizione in ambito estreme doom. Qual è il motivo secondo te? Puoi dare alcuni consigli per i nostri lettori
L'Australia è un luogo isolato. Una gran parte di essa è morta e simile a un deserto. Le band di doom estremo traggono ispirazione da tutto questo. Troppo spesso vediamo bands che adorano le foreste e la vita che la natura porta con sé. Credo che queste bands possano vedere la natura nella sua interezza. Anche nella sua desolazione e nella siccità. Un gran numero di bands australiane si ispirano a questo, e non è un fenomeno limitato al genere doom metal.
Quanto ancora dobbiamo aspettare per il full-lenght? Sarà differente dalla ep?
La scrittura del full length non è ancora iniziata. Tuttavia conto di iniziare una volta che “Sanctuary In The Depths” sia disponibile in forma fisica. Per il nuovo disco voglio approfondire ed estendere le idee dell’EP, introducendo una maggiore ulteriore oscurità e musica rituale.
Ho letto da qualche parte l'intenzione di portare sul palco la vostra musica. Sarete in grado di farlo?
Credo che questo sia possibile e sarebbe molto divertente per i Solemn They Await. Non ho ancora parlato di questo in termini seri con dei musicisti specifici, però chissà cosa il futuro può portare.
Concludi pure come vuoi.
Ringrazio metal.it per l’attenzione e mi scuso per il ritardo!
Intervista a cura di Luigi 'Gino' Schettino

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