(19 marzo 2011) Bulldozer + Tsubo + Death Mechanism - 19/03/2011 (Init Club, Roma)

Info

Provincia:RM
Costo:15 €
La reunion dei Bulldozer è senza dubbio onesta e genuina e ha contribuito a risvegliare gli interessi nei confronti del Thrash Metal di casa nostra, di quello storico si intende, che molti anni fa ha permesso a questa band di firmare un contratto per la Roadrunner Records, e di assaporare molto da vicino il successo internazionale. Indipendentemente di come sono andate le cose è indubbio che i Bulldozer rappresentano un pezzo di storia molto importante per l'Heavy Metal di casa nostra. Finalmente anche il pubblico più giovane può gustarsi un loro concerto facendosi travolgere da una dose imponente di note impazzite e travolgenti come un fiume in piena. L'Init Club di Roma si è fatto trovare pronto, e con il passare del tempo si è riempito di fans alquanto agguerriti.

I primi a salire sulle assi del palco sono stati i Death Mechanism, e purtroppo per loro hanno sofferto la canonica mancanza di presenze, a occhio e croce saremo stati in quindici ad assistere alla loro performance, che per a essere onesti è stata di buon livello, aggressiva e diretta come ci si aspetterebbe da un gruppo devoto al più classico del Thrash/Death Metal. Peccato soltanto per la qualità audio che non è stata delle migliori, ogni tanto la voce spariva e i riff di chitarra apparivano come un pastone indefinibile. Problemi tecnici, o almeno così si dice in gergo, ma non hanno scalfito la voglia di distruzione dei Death Mechanism.

Quando arriva il momento degli Tsubo l'Init Club si inizia a riempire in maniera considerevole e la band ne approfitta per scaricare addosso ai presenti una dose letale di Grindcore affilato e offensivo. Non è la prima volta che assisto a un loro concerto ma questa volta si sono comportati meglio che in altre situazioni, mi sono apparsi più determinati e concreti, senza tutto quell'alone di cacofonia che in altre occasioni non me li ha fatti apprezzare appieno. Una prestazione buona che apre le porte al piatto forte della serata.

Quando durante il cambio palco viene posto l'ormai noto leggio del mefitico cantante dei Bulldozer tutti capiscono che è giunto il momento, e di conseguenza la sala concerti si ripete, del tutto. Quando fanno il loro ingresso il boato di approvazione è forte, del resto è la loro prima volta a Roma, e quindi giù con Unexpected Fate e Use Your Brain, brani estratti dal loro ultimo album, e devo dire che dal vivo fanno la loro bella figura. Basta guardare la reazione dei presenti: pogo sfrenato e violento, con tanto di stage diving annesso, di continuo. Si fa presto a tornare indietro di venti anni con canzoni cult come Minkions, Ilona The Very Best , Impotence e The Derby, che vede ospite alla batteria Demo (Tsubo). Più passava il tempo e più la tensione appariva palpabile, figuratevi quando si sono diffuse le note di Whiskey Time e We Are Fucking Italian, il delirio. L'audio è migliorato nel tempo, sicuramente anche nei confronti dei gruppi spalla, ma è rimasto pur sempre grezzo, con un qualcosa di "dolcemente" rozzo, tanto per fomentare maggiormente il pubblico presente. Purtroppo si va veloci verso la fine per chiudere Conaces Of Blasphemye Willful Death, stanchi, sudati, distrutti, ma felici. E' stato un piacere constatare lo stato di grazia di tutta la formazione, soprattutto di AC Wild, come al solito malvagio e sarcastico in quel suo mantello nero, ma anche sensibile e intelligente: parte dell'incasso della serata verrà devoluto in favore dell'Unicef. Speriamo tornino presto da queste parti!

Foto a cura di Selenia Marinelli.

La tracklist:

Unexpected Fate
Use Your Brain
Bastards
IX - Desert - IX
Ilona The Very Best
The Derby [con Demo alla batteria]
Neurodeliri
Minkions
We Are F... Italian
Impotence
Micro V.I.P.
Cut Throat
Whiskey Time
The Great Deceiver
Aces Of Blasphemy
Willful Death
Report a cura di Andrea 'BurdeN' Benedetti

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per questo concerto! Vuoi essere il primo?