C'era Una Volta... Cliff Burton

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Pubblicato il:16/02/2012

C’era Una Volta… Sarà una raccolta di piccoli articoli dedicata a chi oggi non c’è più, ma ha lasciato nel mondo del rock, dell’hard e del metal, un segno importante, quasi indelebile nel cuori di tutti noi appassionati.
La mia intenzione è quella di non fare una serie di articoli “chiusi” o fine a se stessi, tantomeno delle piccole biografie, ma di dare lo spunto, a tutti voi che leggete, di commentare, far sapere la propria opinione e perché no, anche quella di propormi nomi e storie di musicisti che non sono più tra noi ma che ci hanno lasciato qualcosa di importante.
Oggi inizio questa “saga” che spero si possa protrarre per più tempo possibile.
Spero che apprezzerete e che soprattutto parteciperete a questa mia “retrospettiva” su persone che ci hanno lasciato il segno!
Come "numero zero" ho deciso di parlare di Cliff Burton...

C’era una volta…
Cliff Burton (Metallica)

Chi ha avuto a che fare con il metal, magari anche solo una volta e magari anche solo di striscio, ha sicuramente sentito parlare dei Metallica.
Chi poi ha voluto scavare un po’ più a fondo, i Metallica li ha anche sentiti, qualcuno (parecchi a dirla tutta) ha comprato qualche loro disco e chi si è appassionato, ha continuato a seguirli seppure con alti e bassi, con album belli, album meno belli, album brutti (è inevitabile: in una band di lungo corso che si rispetti, ci sono anche quelli), concerti dal vivo e anche qualche DVD.
I Metallica si fecero conoscere al grande pubblico del metal nel 1983, con il loro album d’esordio “Kill ‘Em All”… in quell’album e nei successivi due, il basso era suonato da Clifford Lee Burton, per tutti Cliff Burton.
Cliff, nacque nel 1962 e le sue prime lezioni di musica le prese all’età di sei anni, al pianoforte e suonando musica classica.
Da adolescenti, si sa, le cose cambiano e Cliff si allontanò dalla classica per avvicinarsi al jazz e poi al primo Heavy Metal. Qui iniziò a suonare il basso.
Iniziò la sua carriera di musicista professionista con i “Trauma” i quali incisero un album dal titolo "Scratch and Scream", comunque tutto quello che è riuscito ad arrivare fino ai giorni nostri si può riassumere solo in questo LP e qualche demo.
Dopo i “Trauma”, Cliff viene ingaggiato dai neonati Metallica e qui fa la storia.
Cliff aveva uno stile davvero impeccabile, produceva giri di basso molto potenti ma erano allo stesso tempo raffinati. Aveva uno stile molto vario per un musicista dedito al metal di quei tempi e, come tutti i veri bassisti, non suonò mai come un chitarrista e non usò mai il plettro. Pizzicava le corde con le dita faceva bicordi e tricordi, specialmente negli assoli, usava tecniche che denotavano un certo studio, come tapping e bending e amava utilizzare il pedale del wah wah corredato ad un semplice ma efficace effetto distorsivo.
Una delle cose più genuine fu quella di suonare sempre bassi a 4 corde, ai quali era legato perché sosteneva che erano molto più adatti al suo stile.
Il suo sound lo si può ammirare ancora, nell’assolo di basso in “(Anesthesia) Pulling Teeth” brano dell’album “Kill ‘Em All”; in “The Call Of Ktulu; nell’intro di “For Whom The Bell Tolls” e in “Disposable Heroes” dove se avete sempre creduto di sentire la chitarra di Hammett avete sbagliato di grosso; e nella strumentale “Orion”. Osservandolo in qualche concerto live, spesso sembra che Cliff suonasse anche usando il mignolo, e per i più patiti del genere, sembrava che suonasse facendo proprio il celebre gesto delle cornine! In realtà lui il mignolo non lo utilizzava, ma a causa di un incidente di pesca quando era ragazzino, una lesione al tendine del mignolo gli impediva di usarlo per suonare... ma ogni leggenda che si rispetti ha bisogno anche di queste “dicerie”.
Cliff Burton ha senza ombra di dubbio influenzato lo stile dei Metallica, da subito insegno ad Hetfield come armonizzare con la chitarra e il suo studio classico gli permise di inserire un sound di basso che non si sentiva in band dello stesso genere.
La strumentazione di Burton era semplice ed efficace suonava, agli inizi un Rickenbecker 4001 ma presto cambiò lo strumento con un Alembic Spoiler nero. Come ampli usò Mesa Boogie, Ampeg Classic Series e Sunn Coliseum e come effettistica un immancabile wah wah della Morley e un Electro-Harmonix Sovtek Big Muff come main efx.
La sua influenza e la sua esperienza, si insinuò in tutti i membri della band apportando una crescita musicale non comune.
Come chiunque prenda in mano uno strumento, ha avuto i suoi idoli e i suoi ispiratori, tra di loro si possono citare nomi celebri come Lemmy Klimster (Motorhead), Geddy Lee (Rush), Geezer Butler (Black Sabbath) e Stanley Clarke; ma come pochi musicisti hanno saputo fare, ha anche ispirato e influenzato nomi che hanno lasciato il segno, come Rex Brown (Pantera), John Myung (Dream Theater), Greg Christian (Testament), Gene Simmons (Kiss) e non per ultimo Jason Newsted che dopo qualche tempo, prese il suo posto nei Metallica.
Dopo quel fatidico 27 settembre 1986, quando la sorte gli giocò un tiro a dir poco assurdo, facendogli vincere una partita a carte, la cui posta in gioco era il poter dormire nel posto letto vicino al finestrino del tour bus, che di li a poco, ancora per cause poco chiare, sbandò, e rovesciandosi, lo uccise.
Il corpo fu riportato negli Stati Uniti qualche giorno dopo, fu cremato e le sue ceneri tumulate nel Maxwell Ranch, di proprietà della famiglia Burton.
Sul luogo dell’incidente, nei pressi della cittadina di Ljungby, in Svezia una stele di colore nero riporta la sua immagine e una scritta che recita: “In devota memoria di CLIFFORD LEE BURTON "Il regno della salvezza non può portarmi a casa"10 FEBBRAIO 1962 - 27 SETTEMBRE 1986.
Di lui ci resta il suo modo di suonare il basso, e soprattutto ci resta una enorme esperienza musicale che ha germogliato in moltissimi strumentisti metal, che, come lui, non si sono limitati a “picchiare lo strumento” ma con lo studio e l’impegno hanno fatto salire molto il livello qualitativo dle metal in tutto il mondo.
Articolo a cura di Guido 'Sybelius' Zerbin

Ultimi commenti dei lettori

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Inserito il 14 mar 2012 alle 16:29

immenso

Inserito il 25 feb 2012 alle 17:56

non credo che sarà mai stato detto abbastanza: R.I.P. Cliff