Copertina 8

Info

Demo
Genere:Death Metal
Anno di uscita:2007
Durata:20 min.

Tracklist

  1. FRAIL THOUGHTS COLLAPSED
  2. ALL SOULS' SONG
  3. STREAM OF VIOLENCE
  4. SHADOWMAN

Line up

  • Alessandro Di Clemente: vocals
  • Luca Fois: guitars
  • Ambra Deagostini: guitars
  • Federico Ferrani: bass
  • Marco Scafidi: drums

Voto medio utenti

Con colpevole ritardo vede la luce su EUTK la recensione del debut demo di questa formazione romana chiamata Blind Horizon (con membri già militanti in formazioni come Wyrm e Windseeker), dedita ad un thrash death piuttosto tecnico ed intricato, che nel corso del 2007 ha dato alla luce questo "The Shadowman", un prodotto che sorprende per validità dei brani e maturità nel songwriting.

Supportati da una produzione sopra la media, i quattro brani presenti si lasciano apprezzare sin dal primo ascolto, nonostante una complessità di fondo che permette agli stessi di avere una longevità prolungata nel tempo e non stancare o annoiare dopo pochi giorni.

"Frail Thoughts Collapsed" è giustamente posizionata come opener e parte subito nel migliore dei modi, miscelando con sapienza brutalità e melodia, grazie ad un ottimo lavoro delle due chitarre; con la seguente "All Souls' Song" si cambia un po' registro; durata più alta, cambi di tempo, melodie dissonanti, breaks acustici, per il brano più sperimentale dell'intero demo ma decisamente valido anche grazie all'intervento di alcune clean vocals, su cui c'è ancora tuttavia molto da lavorare, che spezzano il ritmo e conferiscono della particolarità da apprezzare.
Tuttavia è nella seconda metà del lavoro che i Blind Horizon sorprendono maggiormente, dato che "Stream of Violence", con un riffing più classico ed ispirato alla scuola dei Death, colpisce davvero nel segno, rimandando pesantemente a quel "Piece of Time" del 1988 targato Atheist che la band romana sembra avere assimilato al meglio, suonando un techno-thrash con spruzzate death davvero interessantissimo.
Si chiude con "Shadowman", probabilmente il pezzo più personale di questo lavoro, in cui i Blind Horizon mettono tutto il proprio carisma e la loro capacità; anche i cori puliti sono maggiormente curati ed efficaci (soprattutto nel finale) e nelle parti più violente e tirate più di una volta si sorride, intuendo il grosso potenziale che con qualche limatina e un po' di esperienza in più potrebbe uscir fuori.

Raccomandato un ascolto sul loro MySpace, soprattutto agli amanti delle band citate e dell'estremo, ma non quando è sinonimo di caciara.
Decisamente bravi.
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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