Copertina 8

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2008
Durata:40 min.
Etichetta:Pure Steel Records

Tracklist

  1. RIDE THE FIRE
  2. RACE OF STEEL
  3. DRAGON BATTALION
  4. RISING INTO THE NIGHT
  5. PRINCESS OF BABYLON
  6. ROAR OF REVENGE
  7. GLORIA PERPETUA
  8. THE NIGHT
  9. GEARS OF WAR
  10. EVIL’S RAGE

Line up

  • Gianluca 'Steel Avenger' Rossi: bass, guitars
  • Alfonso 'Steel Screamer' Giordano: vocals
  • Rico 'Steel Thunder' Rodriguez: drums

Voto medio utenti

"We are Defenders of the Faith... " così cantavano i Judas Priest nel lontano 1984.

E su questa stessa dichiarazione di intenti si poggiano oggi gli Steel Raiser, formazione siciliana che, dopo l'ottimo demo "Gloria Perpetua", arriva al debutto sulla lunga distanza con "Race of Steel", uscito per la Pure Steel Records.
La velocissima "Ride the Fire" è sempre più priestiana di quanto non siano mai stati i Primal Fear, mentre le inclinazioni spiccatamente teutoniche del gruppo risaltano meglio sulla successiva "Race of Steel" o su "Rising into the Night", due canzoni dove, il sempre bravo e versatile Alfonso Giordano, ricorda non poco Chris Boltendahl.
Quell'epicità che fa indubbiamente parte del DNA degli Steel Raiser viene invece fuori con la battagliera "Dragon Battalion" (gran lavoro di Gianluca Rossi alle chitarre) e poi con quella "Princess of Babylon" (già faceva la sua bella figura su "Gloria Perpetua") che ci riporta sui campi di battaglia dove un fiero Ronnie James Dio ha ogni volta sbaragliato i propri avversari.
Oltre ai gruppi già citati è evidente l'influenza del Power/Speed Made in USA, quello ottimamente rappresentato da formazioni come i Metal Church, Helstar ed i Vicious Rumors, che si può cogliere ad esempio su "Roar of Revenge" o su una "Gloria Perpetua" dove però vanno a convivere con un approccio corale vagamente in debito con i Rhapsody.
"La notte" scende poi tetra e minacciosa sull'ignaro ascoltatore avvolgendolo con ritmiche insistite e cori epici di stampo manowariano, prima di vederlo stritolato dai "Gears of War" degli Steel Raiser, altro pezzo presente sul precedente demo che riconferma tutta la loro devozione nei confronti dei Judas Priest.
Manca all'appello la sola "Evil’s Rage", altro brano ben ritmato e massiccio, sospinto dal drumming di Rico Rodriguez e dove Giordano svolge un ottimo lavoro alla voce passando da uno screaming alla Halford ad un cantato dai toni più profondi.
Avevano superato brillantemente la prova del "demo" ed ora gli Steel Raiser ribadiscono gli stessi ottimi risultati con il primo album.

"You've got another thing (beh, in questo caso: metal band) comin'...".
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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