Kemet - The Rules Of Equilibrium

Copertina 7

Info

Genere:Gothic / Dark
Anno di uscita:2007
Durata:47 min.
Etichetta:Thundering Records
Distribuzione:Edel

Tracklist

  1. FUCKING WITH THE ENEMY (PRE-VERSION)
  2. SATURDAY NIGHT SINNER (DIS-ORIENT-ATED VERSION)
  3. MY FAVOURITE YOU (THE SAFE DEATH OF DARREN LEONE)
  4. A PERFECT EVIDENCE
  5. MASS DISORDER (THE MURDER OF FATHER HOFMAN)
  6. SOEUR DE SANG (THE MURDER OF SARAH FO)
  7. I'LL SAVE THE UNIVERSE (THE MURDER OF EVA GREY)
  8. I SAVED THE UNIVERSE
  9. TAKE YOU BACK

Line up

  • Eric: vocals
  • Vincent: guitar, programming
  • Sylvain: bass
  • Franck: guitar
  • Christian: programming
  • Serge: drums

Voto medio utenti

"The original soundtrack of the last days of Sam Grey. An introspective quest to a better condition. Nine reunions, nine serial dramas in a city of concrete and despair.". Cosi recita il sottotitolo di The Rules Of Equilibrium dei transalpini Kemet, concept album dalle tinte fosche (come si può notare leggendo i titoli visto che muore una persona a canzone praticamente). Informandosi un pochino si scopre che questo è il terzo album del gruppo e che prima erano dediti a un gothic alla Katatonia. Non so con che profitto abbiano battuto quella strada ma a giudicare dalle nove tracce qui presenti mi verrebbe da dire che hanno fatto bene a cambiare stile.
Si perchè quello che si può trovare qui non è più semplice gothic/alternative ma, riprendendone le atmosfere, viene infiltrato pesantemente con soluzioni prog (alla Pain Of Salvation per intenderci) e inquinato da atmosfere urbane, in certi momenti claustrofobiche, in altri ariose. Anche se ne ignoro il motivo, questo album mi ricorda parecchio A New Religion? dei nostrani Athena ma con il lato power sostituito da soluzioni alla Pain Of Salvation e atmosfere dark.

Da un lato si nota una certa inesperienza del gruppo che porta a sentire gli angoli non perfettamente levigati e smussati della loro musica dall'altro le idee ci sono eccome, e sono davvero ottime, con soluzioni raffinatissime. Ascoltare per credere l'opener Fuck With The Enemy (la più aggressiva del disco), oppure i superbi intrecci chitarristici di My Favourite You, o ancora la particolarissima Soeur De Sang totalmente cantata in francese.
Come probabilmente avrete capito questo non è un album da trù defender of metal, ma se siete amanti di certe sonorità e soluzioni moderne, fate un giro sul loro myspace, ascoltate e magari dategli una possibilità.

Da tenere d'occhio insomma, riuscissero a sviluppare quanto di buono si trova in questo album eliminando i difetti dettati dall'inesperienza potrebbero davvero sorprendere.
Recensione a cura di Massimiliano 'Maxowar' Barbieri

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.