Copertina 7

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2002
Durata:49 min.
Etichetta:Arise
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. ALL I COULD EVER BE
  2. THE CROSS WE BEAR
  3. KING OF TRAGEDY
  4. SCARS
  5. ENCHANTMENT
  6. NEW REVELATIONS
  7. SECRETS REVEALED
  8. CONFESS THY SINS
  9. PERPETUAL TWILIGHT

Line up

  • Thomas Eriksson: guitar
  • Magnus Eriksson: vocals, keyboards
  • Pontus Jansson: drums
  • Magnus Ek: bass
  • Peter Johansson: guitar

Voto medio utenti

Pochi ascolti e sin da subito pochi dubbi su quanto proposto dagli svedesi Axenstar: Power Metal veloce, melodico ed orecchiabile. A dir la verità l'unico dubbio è quello relativo alle circostanze per cui questo dischetto sia sfuggito alle grinfie del "boss" Grazioli. Poco male (almeno per me..) dato che già l'anno scorso mi avevano incuriosito gli ottimi commenti che gli Axenstar avevano suscitato con il loro demo "Promo 2001", tre brani che non avevo potuto ascoltare che parzialmente. Fortunatamente sono stati riproposti tutti su "Perpetual Twilight", dove si collocano tra i brani migliori, perlomeno "The Cross We Bear", sottolineata dalla doppia cassa e da un efficace guitar work e sopratutto la dirompente e battagliera "Confess Thy Sins" con la coppia Peter Johansson e Thomas Eriksson grintosa ed efficace sin dalle primissime battute. Gli Axenstar mi hanno ricordato molto i Sonata Arctica, un paragone accentuato dalla somiglianza delle voci di Magnus Eriksson e Tony Kakko, evidente sin dall'inizio con "All I Could Ever Be", anche se Magnus talvolta manca della giusta carica ed aggressività e si "limita" a fare la propria parte... bene in ogni caso. Ad esempio un pezzo come "Scars" potrebbe fare sfracelli invece bisogna accontentarsi di un buon brano con un ottimo ritornello. Magnus poi non riesce ad emergere neppure dalle stilettate di "Enchantment" sovrastato com'è dal resto dei musicisti. Non vorrei dare al cantante colpe che potrebbero essere invece imputabili alla produzione, e così dopo lo sfoggio di chitarre sullo strumentale acustico "Secrets Revealed", arriva puntuale "Confess Thy Sins" a fugare i tristi pensieri e a mettere ben in chiaro perché l'Arise ha puntato proprio su questi svedesi. L'etichetta spagnola per il loro debut album non si è certo risparmiata, e dopo aver mandato "Perpetual Twilight" ai Finnvox Studios per il mastering, sulla copertina ha piazzato un lavoro di Travis Smith, un artwork discreto e lontano dai soliti temi fantasy, anche se Smith da l'impressione di essersi risparmiato.
PS. Un buon debutto, eppoi come potrei non provare almeno un pizzico di simpatia per questo gruppo, che nella sua prima incarnazione, con il monicker Powerage, coverizzava i Maiden!
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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