Copertina 7

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2007
Durata:72 min.
Etichetta:Agonia Records
Distribuzione:Masterpiece

Tracklist

  1. AT THE EDGE OF NEGATIVE EXISTENCE
  2. EMPEROR FROM THE ETERNAL DARK
  3. A NEW ERA
  4. A WORLD FULL OF LIES
  5. DÖDENS VIND
  6. SCHIZOFRENIC PARANOIA
  7. WRAPPED BY DARKNESS
  8. WHORE OF GOD
  9. SATAN MY MASTER (BATHORY COVER)
  10. VOLKERMORD, PART 1
  11. VOLKERMORD, PART 2
  12. MORDINSTINKT
  13. A WORLD FULL OF LIES (LIVE)
  14. I AM (LIVE)
  15. AT THE EDGE OF NEGATIVE EXISTENCE (LIVE)
  16. SATAN MY MASTER (BATHORY COVER) (LIVE)
  17. EA, LORD OF THE DEPTHS (BURZUM COVER)

Line up

Non disponibile

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Spiacente, ma questo non è il nuovo album degli intransigenti blacksters svedesi Armagedda. "Ond Spiritism", a meno di improbabili ripensamenti, rimarrà l'ultima geniale opera di questa band sottovalutata o addirittura ignorata dai più. "Echoes In Eternity" è invece una raccolta contenente tutto il materiale più raro degli Armagedda: split, cover, demo, mini, live e pezzi mai rilasciati. Prima di parlare dettagliatamente del disco è necessaria una precisazione. Su molte delle copie stampate è stato inciso infatti un errore: il brano dello split con i Woods Of Eternity è stato sostituito proprio dal contributo del duo tedesco. Non so se questo problema sia stato corretto con le successive ristampe, ma in ogni caso potete prendere contatti con l'etichetta Agonia Records per la soluzione. A parte questo dettaglio, una compilation da leccarsi i baffi per gli appassionati del genere, e probabilmente solo per loro: i pezzi sono infatti grezzi e registrati in maniera amatoriale, lontani anni luce dalle ipnotiche atmosfere degli ultimi album in studio. Tuttavia è possibile avvertire in ognuna di queste canzoni lo spirito di quel credo che gli Armagedda hanno sempre voluto portare avanti, e che i ha condotti allo scioglimento del progetto: la voglia di underground, la passione genuina e incondizionata per un genere troppo spesso stuprato da ambizioni commerciali o da falsi atteggiamenti. Sentendo le urla di dolore che si alternano allo screaming, non si può che giungere alla stessa conclusione. Per gli amanti del black metal old style, tutto atmosfera e dai tempi mai forsennati, "Echoes In Eternity" rappresenterà un ottimo modo per avvicinarsi a questi sapienti eredi dei Darkthrone. Peccato che l'evoluzione di questa promettente band si sia prematuramente interrotta.
Recensione a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi

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