Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2007
Durata:55 min.
Etichetta:Megaforce
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. STAND UP AND FIGHT
  2. JAVA AMIGO
  3. UNITED AND STRONG
  4. READY TO FIGHT
  5. BALLAD OF NIRVANA/MARCH OF THE S.O.D.
  6. SGT. D AND THE S.O.D.
  7. KILL YOURSELF
  8. MILANO MOSH
  9. SPEAK ENGLISH OR DIE
  10. FUCK THE MIDDLE EAST
  11. DOUCHE CREW
  12. BALLAD OF JIMI HENDRIX
  13. BALLAD OF JIM MORRISON
  14. BALLAD OF INXS
  15. BALLAD OF FRANK SINATRA
  16. BALLAD OF NIRVANA
  17. BALLAD OF FREDDIE MERCURY
  18. CHROMATIC DEATH
  19. FIST BANGING MANIA
  20. NO TURNING BACK
  21. MILK
  22. PUSSYWHIPPED
  23. FREDDY KRUEGER
  24. UNITED FORCES

Line up

  • Billy Milano: vocals
  • Scott Ian: guitars
  • Danny Lilker: bass
  • Charlie Benante: drums

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Ricordo ancora ora il giorno che usci "Speak English or Die" degli S.O.D. dato che fu anche occasione del mio primo incontro con Stonerman, mio mentore e colonna (anche se ultimamente barcolla un poco) di Metal.it ed Eutk.
Gli Stormtroopers Of Death erano un progetto parallelo, si potrebbero definire una fun band, composta da Scott Ian e Charlie Benante (rispettivamente chitarrista e batterista degli Anthrax), dal bassista Danny Lilker (ex Anthrax e poi leader dei Nuclear Assault e dei Brutal Truth) e dal cantante Billy Milano (che ha in seguito formato i M.O.D). Autori di brani brevi, feroci, volgari e demenziali, magari approssimativi, che si erano rivelati un vero pugno in faccia all'incauto ascoltatore. A fianco di sporadiche apparizioni live, hanno poi realizzato "Live at Budokan" (1992) e l'album "Bigger Than the Devil" (del 1999 e dalla gustosa copertina in stile "The Number of the Beast"), seguiti da una manciata di DVD e da lussuose ristampe.
Ed ora la Megaforce butta sul mercato questo "Rise of the Infidels" dove a quattro inediti si accompagnano diversi dei loro classici ripresi dal vivo in un concerto tenutosi (non so però quando) al Fenix Club di Seattle.
Si tratta tuttavia di un'operazione non del tutto riuscita.
In realtà due dei quattro inediti sono delle cover di due classici dell'hardcore, rispettivamente "United and Strong" degli Agnostic Front e "Ready to Fight" dei Negative Approach, ed anche le nuove "Stand Up and Fight" e "Java Amigo" non si distaccano dal crossover/hardcore, più vicine a quanto proposto dai M.O.D. che agli standard degli Stormtroopers Of Death.
La parte live si attesta al livello di un discreto bootleg, incentrata sul disco d'esordio. è quella che ci può aspettare dai S.O.D.: violenta, sguaiata, sadica e sfrontata, e non deve pertanto stupire se la prima canzone in cui s'incappa è "Ballad of Nirvana", ed in seguito seguiranno lo stesso maltrattamento Jimi Hendrix, Jim Morrison, Frank Sinatra e Freddie Mercury, in una serie di irrispettose schegge sonore.
Le canzoni (?!) scorrono, infatti, via veloci e schizofreniche, introdotte da un Billy Milano su di giri che si dilunga dilatando "Milk" con tanto di presentazione dei componenti della band.
Tra le chicche dell'album troviamo oltre alla devastante tripletta conclusiva "Pussywhipped", "Freddy Krueger" e "United Forces", l'accenno (insistito) a "Raining Blood" piazzato in coda a "Speak English or Die".
Ad ogni modo: "Niente di nuovo sul Fronte Occidentale". Ops... "dal Medio Oriente".
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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