Copertina 9

Info

Past
Genere:Death Metal
Anno di uscita:2002
Durata:40 min.
Etichetta:Nuclear Blast
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. IN SHADOWS & DUST
  2. BEYOND SALVATION
  3. ILLUMINATI
  4. CHRONICLES OF THE DAMNED
  5. BOUND IN CHAINS
  6. WHERE THE ENEMY SLEEPS
  7. CENTURIES
  8. FACE THE FACE OF WAR
  9. YEARS OF ENLIGHTMENT / DECADES IN DARKNESS

Line up

  • Maurizio Iacono: vocals
  • Jf Degenais: guitars
  • Max Duhamel: drums

Voto medio utenti

I Kataklysm possono essere considerati a buon diritto una delle band storiche del death metal. Di certo non hanno mai raggiunto le vette di acts quali Morbid Angel o Obituary ma oltre dieci anni di carriera e la bellezza di sei dischi pubblicati certamente non sono roba da poco. Una carriera basata sull’onestà e la coerenza che li ha sempre contraddistinti e che li ha portati ad una crescita costante nel tempo. Oggi i canadesi dell’italianissimo singer Maurizio Iacono sono una band matura e solida che riesce a mettere a frutto la grandissima esperienza acquisita nel corso degli anni. Il nuovo “Shadows & Dust” ce li presenta in piena forma e pronti a spiccare il volo. In effetti, l’album è sorprendente, riuscendo a mettere insieme alcuni elementi davvero eccelsi. La formula di partenza è un death metal dalle buone qualità tecniche che riesce a fondere insieme in maniera organica le due scuole di pensiero, quella american/brutal e quella european/melodic. I Kataklysm sanno bene quando accelerare e far male all’ascoltatore e sanno bene anche quando rallentare e cadenzare la musica, dandogli quel groove assassino che ti prende alla gola. Parti violente e devastanti si mischiano ad altre più melodiche e riflessive e ti riscopri a fare headbanging con la testa in preda a spasmi convulsi. Un altro punto di forza del disco è l’uso della melodia, molto oscura, gloomy, che riporta alla mente alcune cose care agli Incantation. I riffs di chitarra sono taglienti e “angosciosi” e si lanciano in corse selvagge seguite da un drumming sfrenato ed ispirato. Una menzione particolare va a Maurizio Iacono che alterna il growling allo screaming eccellendo in entrambi gli stili in maniera stupefacente. In effetti anche la scelta delle linee vocali è vincente in quanto i due stili sono dosati e miscelati in maniera sapiente. Quest’album potrebbe essere definito l’album del compromesso che gioca spesso su dicotomie, ma un compromesso che non cede nulla né a destra né a sinistra, riuscendo invece a mettere insieme le cose migliori dei due estremi risultando in quanto tale una sintesi organica e intelligente. Ascoltate “Bound In Chains” oppure “Face The Face Of War”e vi renderete conto di cosa voglio dire, certamente le songs simbolo del disco. Altra lode va alla produzione, davvero molto buona, pulita, potente e decisamente groovy. A questo disco manca solo un pizzico di follia in più per renderlo maggiormente insano, per il resto, un album ineccepibile. In definitiva quindi un disco consigliatissimo a tutti i fans del death metal. Qua c’è pane per i vostri denti.
Recensione a cura di Luigi 'Gino' Schettino

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.