Copertina 10

Info

Past
Genere:Death Metal
Anno di uscita:1989
Durata:37 min.
Etichetta:Roadrunner

Tracklist

  1. DEHYDRATED
  2. PROCESS OF SUFFOCATION
  3. SUSPENDED ANIMATION
  4. THE TRAUMA
  5. CHRONIC INFECTION
  6. OUT OF THE BODY
  7. ECHOES OF DEATH
  8. DEIFY THY MASTER
  9. PROLIFEROUS SOULS
  10. REDUCED TO ASHES

Line up

  • Martin Van Drunen: vocals, bass
  • Patrick Mameli: guitars
  • Patrick Uterwijk: guitars
  • Marco Foddis: drums

Voto medio utenti

Dopo il promettente esordio targato "Malleus Maleficarum", i Pestilence non tergiversano e l'anno successivo, il 1989, danno alle stampe uno dei dischi più belli e fondamentali del death metal europeo e mondiale: presentato da una delle copertine più belle mai prodotte, "Consuming Impulse" esce nei negozi ancora per la attentissima Roadrunner Records e sin da subito è evidente la portata che il disco avrà. Da registrarsi innanzitutto l'avvicendamento alla chitarra tra Randy Meinhard e il nuovo entrato Patrick Uterwijk, che rimarrà membro stabile dei Pestilence fino allo scioglimento ed alla successiva reunion, e più in generale una svolta più prettamente death metal nella musica degli olandesi.
Il songwriting già eccelso del primo "Malleus Maleficarum" subisce una ulteriore maturazione e raffinamento, che è possibile ammirare in brani divenuti dei veri e propri classici del death come "Dehydrated", la scapocciosa "Out Of The Body" (certamente il brano più noto dei Pestilence e per il quale la band registrò il suo primo videoclip), l'esaltante "The Process Of Suffocation", "Echoes Of Death", "Suspended Animation" oppure "Chronic Infection", senza tralasciare "Deify Thy Master" e la terremotante "Reduced To Ashes", che sigilla alla perfezione una delle pietre miliari del death.
Ancora una volta sugli scudi la prestazione del cantante e bassista Martin Van Drunen, capace qui di raffinare ulteriormente il suo personalissimo modo di cantare. Purtroppo le tensioni venutesi a creare all'interno dei Pestilence spingeranno presto il singer a spostarsi verso altri lidi e a raggiungere i compatrioti Asphyx, con i quali continuerà a forgiare la storia del death metal. Al di là di questo, "Consuming Impulse" rappresenta probabilmente l'apice creativo della prima fase del gruppo, prima che Mameli intraprenda la svolta "americana" e tecnica prima con il successivo "Testimony Of The Ancients" e quella più sperimentale e jazzistica del successivo "Spheres".
Un classico senza tempo che i veri deathster non si stancheranno mai di inserire nei loro stereo, soprattutto per riprendersi dallo sconforto e dalla tristezza causati dall'ascolto degli ultimi claudicanti lavori in studio dei Pestilence.


Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata
Una talentuosa band death metal

Morboso e rotto. Per me, personalmente, una delle voci più brutali death Metal. Urghhhhh !! Ho solo gridato come mi è piaciuto e il popolo non mi è venuto incontro. Quindi non ero così sbagliato, Ha! Ha! Un effetto collaterale:il 1989 ha portato un cambiamento direzionale di line-up nelle chitarre Pestilence. La pestilenza in un angolo ancor più estremo.

Il mio preferito

Monumento del death metal tutto. Van Drunen divino.

consuming impulse

altro capolavoro per gli olandesi. questa è la storia del death

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 11 mar 2012 alle 22:29

Grandissimi.

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